MITTELFEST 2018: Millennials
5 – 15 luglio, Cividale del Friuli
Direzione artistica di Haris Pašović
programma di martedì 10 luglio
AL GIOVANNI DA UDINE UN’ALTRA PRIMA ITALIANA, “SOLOS” CON LA STRAORDINARIA DANZA DI ADRIENN HOD CHE DOMENICA SERA HA LASCIATO UN SEGNO INDELEBILE NEGLI SPETTATORI E ANCORA UNA GIORNATA DI MUSICA ALL’INSEGNA DI BACH
E DI LOVE IS (N’T) IN THE AIR?
Sesto giorno di Festival all’insegna della Musica, che riempie le strade di Cividale dalle prime luci dell’alba alla notte inoltrata, e di un’altra prima nazionale della danza.
Dopo Sunday, performance andata in scena domenica e che certamente gli spettatori non dimenticheranno, torna sul palco del Giovanni da Udine, e rinnova la collaborazione con il teatro, martedì 10 luglio, alle 20.30, la grande danza di Adrienn Hod: sul palco arriva Solos, una selezione di assolo che creano uno straordinario legame tra il ballerino, solo, sul palco e la moltitudine del pubblico, ciascuno, a sua volta, solo con le proprie sensazioni davanti all’artista.
“SOLOS” AL GIOVANNI DA UDINE
Un artista in un’azione e in un centro. Uno spettatore, un pubblico. La totale centralità di questi stupendi ballerini è contagiosa, il senso del mistero è palpabile: perché questi assoli rappresentavano moltitudini, sono assoli che in realtà descrivono un individuo e centinaia di persone, idee e sentimenti allo stesso tempo. Quando ci diamo l’opportunità di conoscere qualcuno, trascorrendoci del tempo insieme, aumentano le possibilità di creare legami. Le reazioni del pubblico aggiungono colore all’azione sul palco, quindi una nuova variabile incognita entra a far parte del processo. Le trattative e la politica di questo incontro iniziano a operare in un regno dotato di nuovo significato.
Dopo la generazione di coreografi ormai leggendari – Anna Teresa de Keersmaeker, Akram Khan, Win Vandekeybus, Sasha Waltz, Alain Platel, Ohad Naharin e altri – Adrienn Hod approda sulla scena europea della danza in maniera grandiosa, con nuove idee, concetti e tecniche, nuove espressioni di danza e nuovo coraggio. Il suo lavoro è estremamente commovente e il suo percorso è costante.
Solos è una selezione di assolo. In cui ciascuno è responsabile della propria esperienza.
La musica invece è protagonista degli altri tre appuntamenti della giornata che inizierà alle prime luci dell’alba, in borgo Brossana (alle 4)con Inzirli/Vertigine, una music performance, dove i protagonisti sono la luce e la mistica dell’alba friulana.
Un pomeriggio perfetto: Bach
Alle 18, nella sede di Civibank e in collaborazione con Fazioli, Tymoteusz Bies, primo premio al Concorso pianistico internazionale del Friuli Venezia Giulia e i 5 giovani compositori di MusMA per l’Ex Novo Ensamble offrono al pubblico, sempre più coinvolto, interpretazioni ed esperienze di incontro, mescolanza e fusione tra compositori classici e composizioni contemporanee, tra artisti contemporanei e musica classica, tra i Millennials e la storia.
Tymoteusz Bies è un pianista di ventidue anni che in quindici anni di educazione musicale ha collaborato con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica della Slesia a Katowice, l’Orchestra Radiofonica Polacca, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca, l’Orchestra della Filarmonica Polacca di Opole.. Nel 2018 Tymoteusz Bies ha vinto il Concorso pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia ed è uscito con il suo primo album solista che include concerti per pianoforte di W.A. Mozart e F. Chopin.
Love is(n’t) in the air?
Fra le collaborazioni internazionali che privilegiano Millennials c’è quella che porta a Love is (n’t) in the air? (martedì 10 luglio, alle 22.15, nella Chiesa di S.Maria in Corte, a Cividale), progetto nato nel 2010 (MusMa), fra un network di cinque festival europei, che sostiene e promuove la creatività artistica di compositori innovativi, di musica classica contemporanea. Nel 2017 fu Mittelfest a scegliere il tema (Ars Amandi, di Ovidio) e gli strumenti da utilizzare (flauto, viola, arpa e voce). MusMa affidò l’incarico a cinque artisti di diverse nazionalità: Katarzyna Krzewiska (Polonia), Raffaele De Giacometti (Italia), Joris Blanckaert (Belgio), William Sundman Sääf (Svezia) ed Eliott Delafosse (Belgio). Ne sono nate altrettante nuove composizioni, che saranno eseguite dall’Ex Novo Ensemble. ormai una realtà di riferimento nel panorama internazionale della musica nuova.
A venire:
Mercoledì 11 luglio
(replica 12 luglio) ore 19.30 – Teatro Ristori
Hero 2.0 (Slovenia)
scritto, diretto e interpretato da Uroš Kaurin e Vito Weis
Moment Production Maribor
(Teatro, prima nazionale – spettacolo in lingua straniera sopratitolato)
ore 21.00 – Chiesa S. Maria dei Battuti
Razor Blade Wire (Bosnia ed Erzegovina)
Regia di Jasmila Žbanic
Musiche di Ališer Sijarić
Deblokada Sarajevo
(Installazione multimediale, prima nazionale)
L’installazione sarà visitabile tutti i giorni fino al 15 luglio dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle 21
ore 22.00 – Piazza Duomo
Ragazzi del’ 99 (Italia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina)
Ljubljana International Orchestra e Sarajevo Philharmonic Orchestra
Progetto di Haris Pašović
Direttore d’orchestra: Živa Ploj Pešuh
Pianoforte Viviana Lasaracina – In collaborazione con Fazioli
Testo di Angelo Floramo (in friulano)
Programma:
Alfredo Casella “Pagine di guerra”
Slavko Osterc “Religioso”
Maurice Ravel “Piano Concerto per mano sinistra in D maggiore”
Peter Eötvös “Alle Vittime senza nome”
Luciano Berio “Rendering, su frammenti di Franz Schubert per la Decima Sinfonia”
Alberto Testa – Eros Sciorilli “La riva Bianca, la riva nera”. Arrangiamento di Walter Sivilotti. Voce: Federica Copetti
Voce Recitante Paolo Mutti
Produzione: Mittelfest, Ljubliana Festival, Ljubljana International Orchestra (in associazione con Sarajevo Philharmonic Orchestra), The European Career Centre for Artists Triple Bridge e Music Up Close Network
(Musica, prima assoluta)
Info: www.mittelfest.org
comunicato stampa