
Una carriera fulminante, dal 1950 al 1956: 17 film, copertine di riviste nazionali e internazionali, fotoromanzi, i primi sceneggiati della Rai, trasmissioni radiofoniche. Un volto diventato subito popolare nell’Italia che faticosamente usciva dalla guerra. Carnagione mediterranea, lunghi capelli neri, occhi incantatori, corpo sinuoso. All’improvviso, il ritiro dalle scene, a soli 26 anni, senza spiegarne la ragione. Né una conferenza stampa, né un’intervista. Scomparsa, da un giorno all’altro. Via dall’Italia e il silenzio. Perché? Che fine ha fatto Maria Frau, classe 1929, l’attrice che era destinata ad una carriera illuminata dai neon del successo, ad entrare nel ristretto Pantheon del divismo? Lo rivela in due parole, nella sua casa di Austin, Texas: “per amore. Sono sparita solo per amore”. Lo racconta nel documentario aggiungendo molti dettagli: dopo un periodo in Costa Rica si è infine trasferita negli Stati Uniti, oltre 40 anni fa, perché “avevo incontrato l’uomo della mia vita e ho deciso di dedicarmi solo alla famiglia. Non mi sono mai pentita della scelta. Sono stata fortunata” Dopo 66 anni, “Frau talks”. Rompe l’isolamento e il silenzio e si racconta nel documentario “Maria Frau, l’attrice che spense la sua stella” in anteprima assoluta al Festival cinematografico I Mille Occhi di Trieste, mercoledì 12 dicembre, al Cinema Ariston.
comunicato stampa