IL WEEKEND A JAZZ & WINE OF PEACE SABATO 22 IL TROMBETTISTA STEVEN BERNSTEIN CON I SEXMOB IL RITORNO AL FESTIVAL DI BUGGE WESSELTOFT ACCOMPAGNATO DA HENRIK SCHWARZ IL FIRE! ITALIAN DEFEAT CAPITANATO DAL SASSOFONISTA SVEDESE MATS GUSTAFSSON LA BAND DI FABRIZIO PUGLISI, “GUANTANAMO” UN EVENTO SPECIALE PER I 25 ANNI: IL RACCONTO CORALE DELLA STORIA DEL FESTIVAL DOMENICA 23 JAMES BRANDON LEWIS, EREDE DEI GRANDI SASSOFONISTI NERI DEGLI ANNI SESSANTA LA VOCE E IL BASSO DI CAMILLA BATTAGLIA & ROSA BRUNELLO GRANDE ATTESA PER JULIAN LAGE, NUOVA STELLA DEL JAZZ MADE IN USA GIÀ CANDIDATO A TRE GRAMMY E PER I JAZZ & TASTE IN ARRIVO ANCHE DEBORA PETRINA, FRANCESCO BEARZATTI E ROMANO TODESCO

Un grande weekend a Jazz & Wine of Peace, nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 ottobre. Si parte alle 11 di sabato dal Kulturni Dom di Nova Gorica con la band guidata dal pianista Fabrizio Puglisi, Guantanamo, una formazione che mette il ritmo al centro del discorso musicale. L’ispirazione nasce dal grande patrimonio della tradizione afrocubana con un repertorio in parte originale e in parte costituito da “classici” di Bud Powell, Ernesto Lecuona, George Russell, Joe Zawinul e Lennie Tristano rivisitati in chiave afro-latina con un tocco di acida psichedelia
Alle 15 Villa Attems di Lucinico accoglie il trombettista Steven Bernstein con i Sexmob, gruppo jazz americano con sede a New York che con l’ultimo album, “The Hard Way”, festeggia i 25 anni di attività. Funky, blues, con una dissonanza a brandelli evocata dal tono del sassofono gola di Krauss e segnato dal lamento distintivo del raro corno di Bernstein, Sexmob continua a tracciare nuovi percorsi nella musica creativa del 21° secolo.
La giornata prosegue al Nuovo teatro comunale di Gradisca d’Isonzo, con il Fire! Italian Defeat, progetto che coinvolge uno dei gruppi più significativi e influenti del jazz di ricerca di oggi e che include le jazziste italiane Zoe Pia e Sara Ardizzoni, produzione di Centro d’Arte dell’Università di Padova, Area Sismica e Circolo Controtempo. Fondato nel 2013 dagli svedesi Mats Gustafsson, Johan Berthling e Andreas Werliin (già titolari del trio Fire!), fin da subito l’ensemble si è caratterizzato come gruppo aperto, coinvolgendo decine di musicisti diversi in formazioni molto ampie e progetti differenti, che hanno esplorato il jazz in tutte le sue forme
Chiude alle 21.30 nel Teatro di Cormòns il ritorno di Bugge Wesseltoft, il norvegese pianista, compositore e pioniere del jazz elettronico accompagnato dal tedesco Henrik Schwarz, uno dei più ricercati produttori di musica elettronica che ha remixato star da Michael Jackson ad Ane Brun.
Sempre sabato, alle 14, nella sala conferenze della Cantina Produttori di Cormòns, si terrà un evento speciale intitolato “Jazz & Wine Festival 25. Storia e storie di un festival senza confini”, incontro che chiamerà a raccolta molti di coloro che hanno “fatto” il festival lungo questi venticinque anni. A condurlo, e a raccogliere quello che vuol essere un racconto corale, sarà Luca Vitali, giornalista bolognese, collaboratore di Angelica festival e autore de Il suono del Nord (Auditorium edizioni, 2014).
Ultima giornata di festival, domenica 23 ottobre, con un gran finale affidato a Julian Lage che si esibirà in trio alle 18:30 al Teatro di Cormons. Giovane chitarrista californiano, che a 34 anni è già stato candidato 3 volte ai Grammy della musica jazz, Lage è una delle promesse del jazz made in USA. Il suo secondo album, “View With a Room”, per l’iconica etichetta jazz Blue Note è uscito il 16 settembre scorso, e vede Lage ancora una volta in squadra con il bassista Jorge Roeder e il batterista Dave King, e con il grande Bill Frisell, “special guest” nel nuovo brano Auditorium.
La giornata di domenica ha inizio alle 11, nella Tenuta Villanova di Farra d’isonzo, con le jazziste italiane Camilla Battaglia e Rosa Brunello, rispettivamente voce e contrabbasso, con incursioni elettroniche live.
Alle 15 si “sconfina” a Vila Vipolže, nell’omonima località slovena, dove dagli States arriva il trio del sassofonista James Brandon Lewis che compone e porta in scena una musica grintosa, funky ed esplosiva. Incoronato da Ebony Magazine come uno dei “sette giovani musicisti da tenere d’occhio” il sassofonista James Brandon Lewis con il suo ultimo album, “Divine Travels”, uscito lo scorso febbraio, propone un free jazz percorso da un tema mistico, una sorta di viaggio spirituale.
Ultimi tre appuntamenti per Jazz & Taste, il festival nel festival, che prevede le degustazioni di vino in cantina e l’abbinamento con brani musicali.
Sabato 22 ottobre sarà l’azienda Lis Neris di San Lorenzo Isontino, alle 13, ad accogliere i vini e il piano Rhodes di Gianpaolo Rinaldi, mentre alle 16.30 Debora Petrina porterà la sua voce, tastiere e chitarra alla degustazione in programma alla Tenuta Luisa di Mariano del Friuli. Chiude domenica 23 ottobre, alle 13, Borgo Gradis’ciutta, nell’omonima località, con il sax di Francesco Bearzatti e il contrabbasso di Romano Todesco.

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