La Voce di Impastato festeggia tappa 100 al Festival di Carlo Lucarelli a Casalecchio di Reno

Il progetto “La Voce di Impastato” dedicato all’attivista antimafia siciliano, ideato dal giornalista friulano Ivan Vadori è nato da una tesi di ricerca dello stesso Vadori nel 2012. Si chiamava: “Radio Aut. Grido di legalità nell’era web 2.0”, il testo faceva un parallelismo tra il giornalismo di Impastato – il quale ha sapientemente utilizzato la Radio per contrastare il boss Badalamenti- con la rete moderna rete internet. Nel febbraio 2012, a pochi giorni dalla laurea avvenne un fatto straordinario: si riaprì il processo sull’assalto alla casermetta di Alcamo Marina del 1976, nel quale erano stati uccisi due carabinieri, caso su cui Peppino stava indagando alla ricerca dei veri responsabili. La straordinaria concomitanza di eventi: redazione della tesi e riapertura del processo “Alcamo Marina”, rafforzava l’attualità del lavoro che stavo svolgendo e confermava l’acutezza di Peppino Impastato. Con immensa gioia della professoressa Leopoldina Fortunati e della correlatrice Manuela Farinosi, per il risultato ottenuto in virtù delle ulteriori evoluzioni, la tesi fu presentata all’Università di Udine il 12 aprile 2012. “Non volevo che rimanesse solo negli archivi dell’Università e cercai un editore per pubblicarla, ma non ne trovai alcuno interessato. Così testardamente mi inventai un documentario che finanziai, sostiene Vadori, con il Crowdfunding”
“Riuscii a impostare il lungometraggio coinvolgendo trenta professionisti, realizzando interviste a tutti coloro che indirettamente o direttamente avevano conosciuto Peppino: nacque La Voce di Impastato. Dall’agosto 2013, per tre anni, ho presentato il documentario in Italia e nel mondo, 77 tappe tra le quali Roma, Palermo, Milano, Cinisi, Parigi, Barcellona, San Marino, Londra, Università di Harvard (USA). Ma nella primavera 2015, ritenni doveroso utilizzare il considerevole materiale che avevo raccolto e archiviato, rimasto fuori dal lungometraggio. Pensai, dunque, di realizzare un libro, integrando quanto già possedevo con nuove interviste, continuando la mia ricerca sulla Mafia.
Nel lungo viaggio, fisico e interiore, che mi ha portato alla realizzazione di questo libro ho voluto coinvolgere l’amico e fotografo Elia Falaschi. Ho sempre ammirato il suo lavoro, il suo occhio attento e poetico, ed ho ritenuto che fosse la persona giusta, ancor prima che il giusto artista, per immortalare i protagonisti, coglierne l’essenza e raccontare attraverso le immagini dei luoghi della vita di Peppino quei contesti ed atmosfere, che arricchiscono il testo e lo completano”.
Il libro, pubblicato il 3 maggio scorso da Nuovadimensione Editore, ha già girato per ben 22 tappe tra il Salone del Libro di Torino, Roma, Treviso, Catania, Cinisi, Recanati, Gallipoli, Trieste… e con Casalecchio di Reno raggiunge tappa numero 23 e quindi 100 del tour complessivo. Dal libro è nata una mostra fotografica con gli scatti di Falaschi che a Politicamente Scorretto è alla quinta esposizione dopo la partenza del Festival Vicino/Lontano (Udine), seguita da Trame Festival dei libri sulle mafie (Lamezia Terme), Festival Segni (Valle Camonica), Museo Ken Damy Visual Art (Brescia).
Martedì 20 novembre alle ore 17.00 “La voce di Impastato” risuona in un doppio appuntamento in Casa della Conoscenza (Via Porrettana, 360 – Casalecchio di Reno). Al primo piano viene inaugurata la mostra fotografica “La voce di Impastato. Volti e parole contro la mafia” di Elia Falaschi una selezione delle 3 serie fotografiche in bianco e nero curate dall’autore per l’omonimo volume: i ritratti “Vedo, Sento, Parlo… Sono”, in cui figure come don Luigi Ciotti, Carlo Lucarelli, Gian Carlo Caselli, Giovanni Impastato si prestano alle pose delle “tre scimmie” contrapposte a un’immagine di grande formato come rifiuto dell’omertà; i ritratti “I Volti del Coraggio” che degli stessi personaggi, con un taglio di reportage, cercano di cogliere i valori alla base del loro essere “guerrieri dell’azione e della parola”; la documentazione visiva di Cinisi e dei luoghi chiave della vita di Peppino Impastato.
L’esposizione sarà visitabile liberamente fino a sabato 24 novembre, negli orari di apertura della Biblioteca C. Pavese (mar-ven 9.00-19.30, sab 9.00-19.00), e nella mattinata di domenica 25 novembre, apertura straordinaria di Casa della Conoscenza per Politicamente Scorretto.

comunicato stampa