Anche questo penultimo appuntamento nella Stagione Sinfonica della Mitteleuropa Orchestra si preannuncia come uno di quei concerti irrinunciabili. Se la volta scorsa a giocare con le arie più famose del mitico Gioacchino Rossini vi è stato l’incredibile Domenico Balzani (direttore Eddi De Naddai), che si è anche esibito magnificamente in scena oltre ad aver pensato a questa sua “Rossini Masterchef” – una piece fra teatro e musica, con la collaborazione del Conservatorio Tomadini di Udine, che ci ha regalato le voci dei suoi giovani e bravi allievi, e l’immancabile verve dell’attore Claudio Moretti – questa volta a far risuonare il Teatro Gustavo Modena di Palmanova ci saranno le musiche rock e progressive arrangiate da Valter Poles e dirette da Igor Zobin.
“The other side: l’altra faccia del rock” è il titolo di questa immancabile serata che vedrà la nostra Mitteleuropa Orchestra – più versatile che mai – affrontare alcune delle pagine più celebri composte da Pink Floyd, Genesis, King Crimson, Deep Purple, Doors e Van Halen
Per avere qualche informazione in più su questo nuovo e curioso appuntamento (ore 20.45), abbiamo intervistato proprio il direttore coinvolto Igor Zobin, triestino, celebre tanto quale musicista (è stato a venticinque anni il primo fisarmonicista ad esibirsi come solista nella Sala Sinopoli al Parco della Musica con l’Orchestra Sinfonica di Roma e del Lazio), quanto come direttore d’orchestra (uno tra i pochissimi fisarmonicisti a livello internazionale ad essere diplomato anche in direzione d’orchestra).

Appuntamento importante, quello di venerdì 23 novembre, perché potremo ascoltare The Other Side della Mitteleuropa Orchestra e del suo direttore Igor Zobin, in versione decisamente rock?
Ho sempre pensato che la forza di un artista fosse rappresentata anche dalla sua capacità di adattamento, curiosità, ricerca, coraggio… e cimentarsi in programmi “alternativi”, soprattutto per un’orchestra sinfonica, penso ne sia la riprova. La Mitteleuropa orchestra ha poi uno spirito decisamente rock (che non è da tutti) il che gioca a nostro favore!

Una piccola anticipazione del programma? Sappiamo che gli arrangiamenti sono opera di Valter Poles e non mancano certo le rivisitazioni di brani che sono passati alla storia …
L’ Ouverture sarà nel segno dell’incontro tra due grandi artisti, fusione tra rock e lirica, i grandi Mercury e Caballé che omaggeremo con Il brano Barcelona! Da lì partirà un meraviglioso viaggio nella storia della musica, con gli arrangiamenti di brani dei Deep Purple, Led Zeppelin, Genesis e molti altri … capisaldi come Another brick in the wall, Smoke on the water, Highway star…

Che significato ha, secondo lei, presentare al pubblico questa bella novità? In realtà spesso l’orchestra classica fa la sua presenza nel mondo del rock o del pop … ci pare che qui l’operazione sia decisamente diversa?
La Mitteleuropa orchestra ha anche la sensibilità di cogliere i messaggi che il mondo della musica dà e di esplicarli nei propri progetti; linguaggi nuovi che si sanno avvicinare ad ogni tipo di pubblico, senza dimenticare le proprie radici, sono segni di forza e di crescita! L’operazione qui è poi ancor più rilevante, in quanto non andremo ad accompagnare gruppi rock o cantanti, ma saremo noi stessi il gruppo rock!

Come si trova a lavorare con la Mitteleuropa Orchestra? Mi sembra che l’abbia già diretta in diversi progetti, per così dire, crossover?
Quest’orchestra è formata da musicisti che hanno un gran cuore, che amano la propria terra e di conseguenza l’orchestra che rappresentano. Per me è un onore poter condividere questo sentimento, in quanto anch’io, con le mie origini, rappresento tutto il FVG… Non è di certo un caso che abbia diretto diversi progetti crossover; la mia anima inquieta di musicista mi ha sempre portato a scoprire (suonare), amare ed apprezzare tutta la musica. Tra i Beatles, Sinatra ed ora The other side, spero di poter farmi apprezzare anche nel repertorio per così dire classico… il rock è un sentire comune di tutti i grandi compositori, siano essi Beethoven o i Pink Floyd!

Parlando infine di un altro lato ancora, come vive questo dualismo fra essere affermato fisarmonicista, ma anche direttore d’orchestra?
Mi completa, non potrei vivere diversamente; aggiungo che anche scrivere ed arrangiare musica per il teatro, cosa che faccio da quindici anni, contribuiscono a formarmi … nonché l’insegnamento. Forse la cosa strana non è tanto lavorare contemporaneamente come concertista e direttore d’orchestra, ma farlo da fisarmonicista … infatti sono un pioniere in Italia in questo doppio ruolo! La fisarmonica mi ha insegnato ad aprire la mente, a ricercare sempre, nonché ad essere uno strumentista, a disposizione della musica e del lavoro di squadra … una squadra che, per lavorare bene, ha bisogno di esser condotta con rispetto e qualità d’intenti.

Insomma, se ancora non l’aveste capito, venerdì 23 novembre non potete mancare a questo appuntamento con “The other side: l’altra faccia del rock”! Non solo per curiosità, non solo per passione, ma proprio perché la Mitteleuropa Orchestra diretta da Igor Zobin che rileggono e suonano rock non bisogna proprio perderseli.

Luca A. d’Agostino © instArt

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