LA LIBERAZIONE DELLA CITTÀ DI CIVIDALE DEL FRIULI: GLI STORICI FANNO IL PUNTO ALLA LUCE DEI NUOVI STUDI

Sabato 19 novembre, il convegno nella città ducale, organizzato da ANPI Comitato provinciale di Udine con il patrocinio del Comune di Cividale e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, farà chiarezza su questioni ancora controverse, offrendo spunti di riflessione e di confronto.
Fin dal settembre 1943, la Città di Cividale sorresse ed alimentò con i suoi figli migliori, gli sforzi generosi dei reparti partigiani fino alla vittoriosa insurrezione popolare della primavera 1945: queste parole si possono leggere nella motivazione della Medaglia d’argento al Valor Militare conferita alla cittadina friulana per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività partigiana. La liberazione di Cividale dal nazifascismo è stata una pagina drammatica, complessa e al contempo eroica della Resistenza nella nostra regione che ancora oggi è oggetto di controversie.
Un’occasione per approfondire l’argomento alla luce degli studi più recenti sarà il convegno dal titolo “La liberazione della città di Cividale del Friuli: la parola agli storici”, che si svolgerà sabato 19 novembre, con inizio alle 9.00, nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado “Elvira e Amalia Piccoli”. L’incontro, realizzato dall’ANPI – Comitato provinciale di Udine con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e il patrocinio del Comune di Cividale, porterà nella città ducale insigni storici ed esperti, che presenteranno le loro analisi e offriranno spunti di riflessione e di confronto. L’appuntamento è con ingresso è libero.
Il convegno, moderato dal giornalista Antonio Banchig, si aprirà con l’intervento di Paolo Ferrari, docente di storia contemporanea all’università di Udine, che si concentrerà sul tema della guerra al confine nella propaganda nazista. Poi, Gian Carlo Bertuzzi, dell’Istituto di storia della Resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia di Trieste, delineerà il contesto e i punti controversi in cui avvenne la liberazione di Cividale. Seguirà un’analisi delle fonti slovene e di quelle alleate da parte dello storico Gorazd Bajc, dell’università di Maribor. Interverrà, quindi, Fabio Verardo, docente dell’università di Trieste, che farà chiarezza, su un piano scientifico, nei confronti del Reggimento Alpini Tagliamento e inoltre si soffermerà sui processi per collaborazionismo nel dopoguerra.
«Questo convegno punta a far comprendere le vicende del nostro territorio attraverso il metodo della ricerca scientifica: metodo che indaga sulle fonti documentali ed è alla base dei nuovi studi sulla liberazione di Cividale. In questo contesto, acquista importanza particolare l’utilizzo delle fonti provenienti dalla vicina Slovenia che, principalmente per problemi di metro linguistico, hanno condizionato nel passato la nostra storiografia», afferma Luciano Marcolini Provenza, presidente ANPI di Cividale.

Share This