IL GRANDE VIOLINISTA PAVEL BERMAN E LA SOFIA SINFONIETTA PER IL BRINDISI DI FINE ANNO: AL TEATRO VERDI DI PORDENONE MARTEDI’ 31 DICEMBRE ALLE 16 IL GRANDE CONCERTO CON L’ORCHESTRA BULGARA DIRETTA DA SVILEN SIMEONOV CON LA PARTECIPAZIONE DELL’ECCEZIONALE SOLISTA DI FAMA MONDIALE.
IN CARTELLONE IL CONCERTO PER VIOLINO DI LUDWIG VAN BEETHOVEN, PER INAUGURARE L’ANNO DEDICATO AL GRANDE COMPOSITORE TEDESCO NEL 250° ANNIVERSARIO DALLA NASCITA.
È LA 40^ EDIZIONE DEL CONCERTO DI FINE ANNO PROMOSSO DAL CICP A PORDENONE!
Grande festa in musica, al Teatro Verdi di Pordenone, per il commiato 2019 e il saluto beneaugurante al nuovo anno in arrivo: a siglare la 40^ edizione del Concerto di Fine Anno promosso dal Centro Iniziative Culturali sarà una compagine Orchestrale fra le più blasonate d’Europa, la Sofia Sinfonietta, diretta dal M.° Svilen Simeonov, con la partecipazione del violinista solista Pavel Berman, artista acclamato in tutto il mondo, pluripremiato per il suo virtuosismo e le interpretazioni intense e carismatiche, figlio del leggendario pianista Lazar Berman. Appuntamento martedì 31 dicembre, alle 16 al Teatro Verdi: il sipario si alzerà sui 50 strumentisti della compagine bulgara, impegnati in un programma d’eccezione, chiamato anche ad aprire il 2020 Beethoveniano, quando tutto il mondo festeggerà i 250 anni dalla nascita del grande compositore tedesco. Il concerto si aprirà infatti con il Concerto in Re maggiore op. 61 per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven, e proseguirà con pagine di Johann Strauss Sohn (Ouverture da “Die Fledermaus”), Josef Strauss (Plappermaulchen op.245, Polka schnell), Johann Strauss Sohn (Champagner-Polka op. 211, Polka dello Champagne) per suggellare il concerto sulle note di Jacques Offenbach e della sua Ouverture da “Orphée aux Enfers”.
Con la 40^ edizione del Concerto di Fine Anno, proposto a Pordenone ininterrottamente, il Centro Iniziative Culturali si conferma – anche per altri eventi annuali di musica, arte e cultura – il più longevo e qualificato operatore culturale del Friuli Occidentale. Ancora una volta, per il pubblico di Pordenone, l’anno si chiude con una scelta musicale di grande classe e con un programma originale e accattivante. Come si conviene per una celebrazione di fine anno. «L’idea dell’iniziativa partiva con Isidoro Martin e Luciano Padovese, allora direttore del CICP – spiega la presidente Francesca Vassallo – e molti nomi si sono poi avvicendati, da Don Gianni Lavaroni al M° Paolo Pellarin, sino ai Maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai che oggi curano le attività musicali del Centro, sempre di caratura internazionale. Un apporto alla cultura del territorio di cui ci sentiamo orgogliosi, così come per le condizioni di accesso, facilitate alle persone meno favorite per età, condizioni fisiche, situazioni economiche, nel segno di una idea più democratica di cultura». Prenotare il concerto è semplicissimo, presso la biglietteria del Teatro Comunale Giuseppe Verdi: nelle giornate di sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00, da lunedì 16 a venerdì 20 dicembre in orario 16.00/19.00. Il 31 dicembre la biglietteria sarà aperta dalle 15.00, tel. 0434 247624 Info Centro Iniziative Culturali Pordenone tel. 0434.553205 www.centroculturapordenone.it
La Sofia Sinfonietta ha sviluppato con successo le tradizioni dell’Orchestra da Camera fondata nel ’72 in Bulgaria, attualmente si esibisce in compagini da 40 ad oltre 60 elementi. La mission dell’Orchestra è fra le più eclettiche, spazia infatti da cicli di concerti popolari all’esecuzione in anteprima di compositori contemporanea internazionali, alle interpretazioni di colonne sonore cinematografiche e teatrali, sino a progetti interattivi legati all’improvvisazione che attingono dalla musica elettronica, jazz e folk. L’orchestra si esibisce stabilmente in Europa, Asia e America, realizzando registrazioni per programmi radiofonici e televisivi ed etichette discografiche. È detentrice del Crystal Lyre 2001, una straordinaria edizione del premio annuale dell’Unione dei musicisti e dei ballerini bulgari, e della Golden Lyre 2007 per i grandi successi nell’arte performativa e nella musica. Molte le Sale da Concerto di rinomato prestigio che la accolgono regolarmente, come Bulgaria Concert, Hall Sofia, Filarmonica Berlino, Musikverein Vienna, Sava Center Belgrado, Victoria Hall Ginevra, Palau de la Musica Barcellona, Auditorio Nacional de Musika Madrid. Dall’anno 2000 Svilen Simeonov è il direttore principale.
Il violinista russo Pavel Berman, applaudito dalle platee di tutto il mondo, ha conquistato il Primo Premio e la Medaglia d’Oro al Concorso Violinistico Internazionale di Indianapolis nel 1990 oltre al Premio Speciale per la migliore interpretazione dei Capricci di Paganini e della Sonata di Ysaye, che gli ha permesso di esordire a livello discografico con la Koch International. A soli 17 anni aveva già vinto il Secondo Premio al Concorso Violinistico Internazionale “Paganini” di Genova (1987). Nato a Mosca, ha studiato alla Scuola Centrale di Musica del Conservatorio, debuttava a sette anni con la Gorky Philarmonic Orchestra. Ha studiato poi con Dorothy DeLay nel 1992 alla Juilliard School di New York e poco dopo l’incontro con Isaac Stern ha segnato la sua creatività musicale, ma la sua maturità artistica è senz’altro legata al lavoro musicale con il padre, il leggendario pianista Lazar Berman. Si è esibito con prestigiose orchestre quali la Dresden Staatskapelle, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Atlanta Symphony, la Dallas Symphony, la Miami Philarmonic, la Praga Symphony, la Royal Philarmonic di Liverpool, la Beijing Philharmonic, i Berliner Sinfoniker, ha collaborato con importanti direttori come Iliahu Inbal,Petr Altrihter,Vasiliy Sinayskiy,Andrei Boreiko. Ha tenuto concerti nelle più prestigiose sale del mondo quali la Carnegie Hall di New York, Théâtre des Champs Elysées e Salle Gaveau di Parigi, Herkulessaal di Monaco, Auditorio Nacional di Madrid, Bunkakaikan di Tokyo, Teatro alla Scala, Conservatorio Verdi di Milano, Parco della Musica di Roma, Palais des Beaux Arts di Bruxelles. Come camerista ha collaborato con musicisti quali David Soyer, Gustav Rivenius, Nabuko Imai, Alexandr Kniazev, Alexandr Rudin, Andras Schiff, Bruno Canino e molti altri.
Svilen Simeonov collabora come direttore e violino solista anche con la nuova Kaunas Symphony Orchestra e dirige orchestre quali la Lithuanian, la St. Georges Strings Orchestra e i Virtuosi di Mosca. Dal 2005 è docente di violino presso la prestigiosa Accademia Internazionale Incontri col Maestro di Imola. Ha inciso per Koch International, Audiofon, Discover, Supraphon e Phoenix Classics. Suona il violino Stradivari & lsquo; Maréchal Berthier’ 1716 della Fondazione Pro Canale di Milano. È stato insignito del premio Musician of the Year con l’orchestra Sofia Amadeus (1999), della Bulgarian National Radio, ha ricevuto il Crystal Lyre Award (2001) con l’Orchestra Collegium Musicum-Bankja e il Golden Lyre Award con l’orchestra Sofia Sinfonietta (2007) per l’alta risultati artistici nelle arti dello spettacolo. E’ direttore principale della Sofia Sinfonietta ed è direttore ospite dell’Operetta Stage di Vienna, del Teatro Lirico d’Europa e dell’Orchestra del Festival Strauss. Ha insegnato direzione a Sofia, Yangstown State University USA, Dana School of Music Ohio, Thiel College PA e Westminster College Pennsylvania, Seoul Corea, Kozani e Vlasti Greece, Festival del Golfo Italia, Hanoi Vietnam. Si è esibito nella maggiori sale da concerto del mondo, dalla Berlin Philharmonic Hall al Musikverein Gold Hall Vienna, al Concertgebouw Amsterdam, e dal Seoul Art Center al Bunka Kaikan Center Tokyo, alla RAI Arturo Toscanini Hall Torino.
comunicato stampa