In questo finale di giugno Trieste diventa capitale mondiale della musica: dal 24 al 26 giugno è infatti in programma nella capoluogo giuliano il meeting della rete GMEL, Global Music Education League. L’iniziativa -del Conservatorio Tartini in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia- è partita ufficialmente stamattina, con una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga e l’Assessore Alessia Rosolen, il Presidente del Tartini Lorenzo Capaldo e il Direttore Roberto Turrin. È la prima volta che le maggiori istituzioni di formazione musicale si riuniscono fuori dall’Europa, e l’onore è spettato a Trieste grazie all’iniziativa del Conservatorio Tartini, che ha aderito alla costituzione della rete promossa dal China Conservatory of Music di Pechino con la partecipazione delle più prestigiose Accademie musicali del pianeta. In primis grazie al Presidente del Conservatorio Lorenzo Capaldo, che aveva siglato l’adesione a Pechino partecipando ai primi meeting; e poi con il contributo de Direttore Roberto Turrin, che ha coordinato gli interventi dei panel in programma

A Trieste si riuniranno quindi istituzioni che spaziano dalla Cina all’Australia, passando per gli Stati Uniti: come il Sydney Conservatorium of Music – The University of Sydney, American Musicological Society, il Royal Birmingham Conservatoire, The Herb Alpert School of Music, California Institute of the Arts, Cleveland Institute of Music, Eastman School of Music, University of Rochester, la University of Music Franz Liszt di Weimar, The College of Visual and Performing Arts, George Mason University, Conservatorio Statale di Musica “Gioachino Rossini”, l’Academy of Music, University of Ljubljana, College of Music, Seoul National University, The Sibelius Academy – University of the Arts Helsinki, Pechino Conservatory e College of Music di Leeds.

La tre giorni di “Trieste capitale della musica” è organizzata in collaborazione con il MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con il sostegno della Fondazione CRTrieste e di Fazioli. Fra gli obiettivi principali del meeting spicca l’obiettivo di condividere comuni linee guida presenti nelle varie offerte formative delle Istituzioni musicali presenti, confrontando gli strumenti formativi in uso: su questo piano è in grande evidenza l’ utilizzo della tecnologia “LoLa” (Low Latency) sviluppata dal Conservatorio Tartini per consentire ai musicisti di suonare contemporaneamente anche a grandi distanze. Proprio il concerto con la tecnologia “LoLa” sara’ l’evento conclusivo, mercoledì 26 giugno alle 19 nell’Aula Magna “Paolo Budinich” della SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste: primo step di impegno del Conservatorio in direzione di ESOF 2020. Claire de…Jazz sarà il filo rosso del concerto che partirà da Debussy per poi approdare alla poliedricità del Jazz. L’obiettivo è la realizzazione di un concerto interattivo con performance jazz di musicisti delle nazioni della rete GMEL. L’Ensemble sarà impegnato live sul palco, ma ospiterà anche interventi di musicisti situati in altra nazione, utilizzando il linguaggio jazz per confermare come la musica possa essere elemento unificante di dialogo fra le più diverse aree geografiche e culturali, capace quindi di attivare immediatamente la conoscenza e la condivisione di comuni valori di cooperazione e rispetto fra le nazioni. Martedì 25 giugno, invece, alle 18 nella Fazioli Concert Hall di Sacile, a conclusione di una visita della delegazione è previsto il piano recital del giovane artista Alessandro Taverna, concertista di fama internazionale attualmente docente presso il Conservatorio Tartini.

Accanto all’evento strettamente performativo, il meeting prevede, nella duplice sede del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia – Sala Tessitori (24 giugno) e nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste (25/26 giugno) un simposio di natura scientifico – organizzativa, intorno alla tematica del confronto delle strutture didattiche e di produzione all’interno della rete. Lunedì 24 giugno spiccano gli interventi introduttivi del Presidente Lorenzo Capaldo e del Direttore Roberto Turrin del Conservatorio Tartini. Ad affiancarli non ci sarà purtroppo il Presidente del Conservatorio di Pechino Wang Liguang come inizialmente previsto, impossibilitato a raggiungere Trieste. E’ stato comunque annunciato stamane in conferenza stampa un suo contributo video, che verrà proiettato durante la conferenza del pomeriggio.

Presidente della Global Music Education League e compositore fra i più eminenti della scena musicale contemporanea. Wang Liguang è un grande innovatore della musica cinese e ha curato la Chinese Music Encyclopedia. Fra gli altri relatori, lunedì 24 giugno nel pomeriggio interverrà Ugo Poli, project manager InCE; martedì 25 giugno la tecnologia LoLa sarà tema del meeting con gli interventi di Claudio Allocchio, coordinator Swing GARR e di Stefano Bonetti, coordinator Swing per il Conservatorio di Trieste; e mercoledì 26 giugno interverranno il compositore David Rosenboom e inoltre John L. Malcolm IV, Cleveland Institute of Music e Alistair Rutherford, Research Assistant ARCO Project Birmingham Conservatoire. Il convegno sarà aperto alla partecipazione di uditori esterni.

Per maggiori informazioni www.conservatorio.trieste.it, 040 6724911

Luca Valenta / ©Instart