Dopo “Alice nella Grotta delle Meraviglie”, “La Grotta degli Orrori” e “L’Inferno di Dante in Grotta Gigante”, si è rionnoavato il matrimonio artistico tra Anà-Thema Teatro e la Grotta Gigante. Il 24 e 25 Luglio, infatti, negli affascinanti antri della grotta di Sgonico sono apparsi diversi personaggi illustri: dall’uomo primitivo a Cleopatra, da Nerone a Cristoforo Colombo, dalla Regina Elisabetta a Mozart, da Yuri Gagarin fino a un “romantico” Einstein. Il tutto introdotto da uno svampito Leonardo Da Vinci (anzi, “Da Vinciolo” come lui stesso si è definito), che ha accompagnato per mano il pubblico la struttura dello spettacolo itinerante: un viaggio attraverso la Grotta Gigante con diverse tappe, in ciascuna delle quali il personaggio storico di turno regalava divertenti aneddoti sulla propria vita e infine regalava una carta con il proprio ritratto in versione cartoon.

Diciamolo subito: lo spettacolo non ha particolari velleità da ricostruzione storica precisa, quanto quella di restituire dei personaggi storici molto “umani”, che non si prendono sul serio e che ironizzano sulla propria epoca o sulla società. Ecco quindi ad esempio Cleopatra, che non capisce perché gli egiziani si mettano sempre di profilo. O un vulcanico “Volfango Amedeo” Mozart che più che raccontare di sé è capace di coinvolgere il pubblico nell’inneggiare al suo nome.

Tutto senza dimenticare un tocco di poesia, come per un umanissimo Einstein che ha modificato la sua famosa formula per inserirvi la forza più potente dell’universo: l’amore. Non manca in molti dei monologhi un buon sottotesto che vuole sottolineare valori o morale, come per l’incontro finale con Gagarin e l’importanza di saper seguire i propri sogni, senza mai mollare.

Chiaramente rivolto principalmente ai più piccoli, “La macchina del tempo” è un teatro sì popolare ma decisamente divertente, che con i suoi ritratti macchiettistici di personaggi altrimenti visti sempre come “austeri” e distanti è in grado di far empatizzare il pubblico con loro. E che sa -con semplicità ma con efficacia- catturare anche i più grandi, permettendo alle analitiche e sempre preoccupate menti adulte di tornare bambini per qualche ora.

Vi lasciamo con la fotogallery delle “apparizioni dei famosi” nel sottosuolo triestino.

Luca Valenta / ©Instart