Giovedì 11 ottobre ore 20.30
Teatro Miela
S/paesati – Eventi sul tema delle migrazioni XIX
Sarajevo :per non dimenticare

Doppio appuntamento giovedì al Meatro Miela, alle ore 19.00 l’incontro La nascita del sistema dell’accoglienza dei rifugiati a Trieste. Un’esperienza nata con i rifugiati della guerra nell’ex-Jugoslavia che ha saputo diventare un modello in tutta Italia. A cura di ICS nel ventennale dell’ associazione.

Alle 20.30 la rappresentazione Diario dalll’aldilà… “ da Sarajevo con Amore” di Puniša Kalezič e Diana Bosnjak Monai, con Sebastiano Tringali  e Laura Bussani, Riccardo Morpurgo al pianoforte e Agnese Accurso al violino. Allestimento visual Fabrizio Comel. A cura di Tiziana Finzi.(prod.  Bonawentura 2018).
Uno spettacolo multimediale, che raccoglie memorie passate da nonno a nipote, ci riporta all’assedio di Sarajevo all’inizio degli anni Novanta. Reading a due voci tratto dal libro DA SARAJEVO CON AMORE – Diario dall’assedio – Edizioni BESA – 2017.
E’ una storia familiare scritta da un anziano signore, giornalista affermato che decide di restare insieme alla moglie e ad una delle figlie, nella loro amata città Sarajevo, durante il lungo assedio. Puniša testimonia la quotidianità durante a guerra. Da giornalista riporta i fatti, Ne resterà un diario che lascerà in eredità a sua nipote Diana, riuscita a fuggire da Sarajevo in tempo con la sua famiglia in Slovenia.
Il progetto nasce da un ‘amicizia tra Tiziana Finzi e Diana Bosniak. L’idea del reading – ci spiega la regista – è nata casualmente da una chiacchiera tra amiche, Diana mi ha chiesto di presentare nelle librerie il testo insieme a lei. Il libro è piaciuto e dalle librerie ai Saloni il passo è breve. Diana Bosnjak viene invitata a Fiere e Saloni del Libro e al prestigioso Festival della Letteratura di Mantova.
Lo spettacolo verrà rappresentato giovedì alle 20.30 al Teatro Miela nell’ambito della manifestazione S/Paesati, da Tiziana Finzi, sarà una lettura a due voci, Puniša interpretato dall’affermato attore Sebastiano Tringali e Diana è interpretata dalla attrice triestina Laura Bussani.
Il testo è molto intenso, commovente e forte come solo un diario di guerra può essere, ricco di riferimenti e citazioni, di vita privata e vita sociale.
La musica del pianoforte di Riccardo Morpurgo e del violino di Agnese Accurso dalle note suggestive arricchisce il tutto. Un susseguirsi di immagini, grafica e luce a cura di Fabrizio Comel, farà da sfondo a questa lettura.
DIANA BOSNJAK MONAI è nata a Sarajevo nel 1970. Ha frequentato la facoltà di architettura all’università di Zagabria, dove ha conseguito la laurea nel 1995. Durante la guerra nell’ex Jugoslavia si trasferisce prima a Zagabria, poi in Slovenia e infine in Istria. Dal 2000 vive e lavora a Trieste, dove si occupa di architettura, pittura e illustrazione. Ha pubblicato le raccolte di racconti Mondi Paralleli (2013) e Arcipelago Gulasch (2017, scritto insieme ad altri autori). Nel 2016 per Besa è uscito Balkanostalgia. Il suo ultimo libro DA SARAJEVO CON AMORE – Diario dall’assedio –  propone il diario originale, quotidiano scritto da suo nonno, giornalista, che durante l’assedio di Sarajevo si trovava a vivere un’ennesima dura guerra. Diana alterna ad una cronaca dettagliata di guerra, i suoi ricordi di bambina e poi ragazza, alle considerazioni attuali della vita a Sarajevo, le tante, tantissime giornate piene di una difficilissima quotidianità in cui si cercava di sopravvivere cercando di condurre una vita normale in un inferno. Il nonno Puniša Kalezič,  è l’ autore di tale documento, per non perdere il contatto con la realtà di un tempo e cercando di mantenere virtualmente il suo lavoro da giornalista, decide di scrivere questo diario/cronaca che poi lascerà solo in tre copie: alla moglie, alla figlia e a sua nipote Diana.
PUNIŠA KALEZIĆ, scomparso nel 2004, è nato in Montenegro. Importante slavista, scrittore, giurista e veterano del giornalismo a Sarajevo, durante la Seconda Guerra Mondiale viene catturato e portato in un campo di concentramento vicino Norimberga. In seguito, per decisione della regina Jelena, viene trasferito in Italia. Dopo l’8 settembre 1943 scappa cercando di raggiungere i partigiani in Jugoslavia. Nell’impresa viene ferito, ma riesce a raggiungere il territorio libero nel nord della Bosnia, dove organizza il primo liceo partigiano e porta avanti la sua lotta contro l’analfabetismo culturale.

organizzazione: Bonawentura

Ingresso € 12,00, ridotto soci Bonawentura, Alleanza 3.0 e under 26 € 10,00. Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.it

comunicato stampa

 

 

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