Folkest rinasce a primavera e quest’anno ha deciso di celebrare i suoi “primi quarant’anni” di musica con una gustosa anticipazione primaverile che precede la consueta collocazione estiva del festival, in calendario a cavallo tra i mesi di giugno e luglio (21 giugno-9 luglio le date di quest’anno).
Una serie di appuntamenti in corso in questi giorni ad ingresso libero che musiche e artisti in bilico tra spunti tradizionali e jazz, un percorso che gode del prestigioso apporto del nuovoIMAIE, che ha voluto valorizzare l’International Folk Festival friulano con uno dei suoi bandi.
Folkest Primavera si sposta domani, mercoledì 11 aprile, a San Daniele del Friuli (ore 21.00), nello storico palazzo che ospita la Biblioteca Guarneriana, nella Sala Consiliare. Il palco sarà tutto per Gigi Biolcati, batterista, percussionista, compositore, che mescola nelle sue percussioni sonorità e groove ispirati sia dalla tradizione batteristica che da quella delle percussioni etniche, in cui traspare l’aspetto tribale del ritmo contaminato da sonorità tecno-post-industriali. Seguirà venerdì 13 l’appuntamento al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento (ore 21.00), autentico gioiello acustico che ospiterà Djambolulù Swing Trio.
A sugellare questa inedita fase di primavera, atteso a Tolmezzo (Teatro Candoni, ore 21.00) mercoledì 18 aprile il ritorno di Simone Cristicchi con la sua fortunatissima versione del successo senza tempo di Fabrizio del Andrè “La buona Novella”, una prestigiosa produzione dell’Accademia Musicale Naonis nata da un’idea Valter Sivilotti e Giuseppe Tirelli. Il celebre cantattore ne ha creato una versione da “Musical-Civile” al cui interno trova spazio anche un inedito monologo introduttivo su Gesù dal titolo “A volte ritorno”, ispirato ai testi di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza, due preti di frontiera con l’attitudine a stare in mezzo agli ultimissimi e da sempre impegnati a difesa degli ultimi.
Info e biglietti: www.folkest.com