Prenderà il via giovedì 22 ottobre dal Teatro Miotto di Spilimbergo la nuova edizione del festival multidisciplinare “Come l’acqua de’ fiumi”, tutta dedicata ai temi del cambiamento, della rinascita e della possibilità di trasformazione.

Attraverso sette appuntamenti, dal 22 al 31 ottobre, tutti a ingresso libero ma con capienza limitata e prenotazione obbligatoria sul sito www.istitutofano.com, questi temi saranno trattati da professionisti delle più diverse discipline (come il poeta e filosofo Marco Guzzi e la sociolinguista Vera Gheno) e costituiranno un trait d’union per tutti e sette i concerti che compongono il programma musicale del festival.

Con la direzione artistica di Enrico Cossio, “Come l’acqua de’ fiumi” torna nel 2020 grazie all’Istituto Musicale “Guido Alberto Fano” la cui presidente, Giulia Battistella, sottolinea come mai come un questi tempi segnati dall’emergenza sanitaria, “le iniziative culturali possano essere il motore fondamentale del cambiamento e del mondo nuovo, più umano e sostenibile, secondo un’idea che da sempre l’Istituto sostiene puntando sulla crescita di giovani attraverso iniziative di formazione di respiro locale e internazionale”. “Alle voci e alla musica degli ospiti di “Come l’acqua de’ fiumi” – ha aggiunto Battistella -, quali personalità di spicco della filosofia, della religione, della psicologia, della comunicazione, della musica stessa, chiederemo diaiutarci a partecipare alla trasformazione in atto e a contribuire a dare una risposta ai nostri bisogni più profondi che la accompagnano”.

Si comincia dunque giovedì 22 ottobre alle ore 18.30 al Teatro Miotto di Spilimbergo con i saluti ufficiali alla presenza del sindaco del Comune di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli, della Presidente dell’Istituto, Giulia Battistella, e del Direttore artistico, Enrico Cossio.

Seguirà l’incontro dal titolo “Come l’acqua de’ fiumi: il racconto di un viaggio”, animato da Angelo Floramo, Mauro Daltin e Alessandro Venier, nel corso del quale i tre speciali “cantori” presenteranno “Come l’acqua de’ fiumi”, un cortometraggio documentario con la regia di Alessandro Venier realizzato in occasione della prima edizione del festival. Dall’esperienza del viaggio a bordo del furgoncino Molly, oltre al libro “Il fiume a bordo” (Daltin, Floramo, Venier, edito da Bottega Errante Edizioni), infatti, è nato anche un vero e proprio reportage prodotto dall’Istituto “Fano” dove si racconta il viaggio fatto nell’estate del 2019, quello di tre amici che scelgono di seguire il corso del Tagliamento, dalla sorgente alla foce, e la Soča/Isonzo. L’abitacolo di un vecchio furgone diventa rifugio di confidenze e condivisioni e, come scorre l’acqua di questi fiumi, scorrono anche ricordi, riflessioni, esperienze. “La loro voce – commenta Venier – si mescola a quella dei tanti testimoni, delle donne e degli uomini, che hanno vissuto e vivono su quelle sponde e il documentario prova a raccontare che cosa significhi stare con l’acqua e appartenere a questa strana terra”.

La serata proseguirà alle ore 21.00 al Duomo di Spilimbergo dove avrà luogo il concerto di apertura a cura del Coro Giovanile Regionale USCI FVG con la direzione del maestro Mirko Ferlan.

Il coro – che debutta con la sua nuova formazione – proporrà un programma musicale articolato in tre diversi percorsi, tutti e tre caratterizzati dal tema del movimento: il primo è un viaggio a ritroso nel passato attraverso l’esecuzione di tre composizioni sacre che rappresentano tre diversi momenti nella storia della musica, da Sir James MacMillan, passando per Felix Mendelssohn Bartholdy fino a Giovanni Gabrieli. Il secondo, prevede quattro brani che raccontano l’inarrestabile percorso dell’acqua, e il riflesso delle sue più diverse manifestazioni nei sentimenti e negli stati d’animo umani. Il terzo, in armonia con la particolare attenzione da sempre dimostrata dal coro verso lo studio, la ricerca e l’esecuzione di opere di compositori regionali, tutte da scoprire e valorizzare, sarà impreziosito dalle musiche di alcuni di questi compositori, che hanno contribuito alla crescita della coralità regionale e non solo.

Venerdì 23 ottobre, l’appuntamento sarà per le ore 20.30 al Teatro Miotto con Alessio Screm, DJ Tubet e i musicisti dell’Orchestra di fiati “Istituto Fano” diretti da Enrico Cossio con musiche originali di Carlo Corazza, Rudy Fantin, Paolo Frizzarin, Emiliano Gusperti, Renato Miani, Riccardo Pes, Dj Tubet.

La seconda edizione di “Come l’Acqua de’ fiumi” è promossa dall’Istituto Musicale “Guido Alberto Fano” di Spilimbergo e realizzata col sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, col patrocinio di Città di Spilimbergo e Spilimbergo Città del Mosaico, con partner di progetto il Comune di Forni di Sopra, FVG Orchestra, USCI FVG, Centro di accoglienza e di promozione culturale Ernesto Balducci ODV, Conservatorio “Gaetano Donizetti”, Opera Prima Wien, Univerza v Ljubljani, Dramsam – Centro Giuliano musica antica, Pro Spilimbergo, Associazione Nuovo Corso Spilimbergo.

PROGRAMMA COMPLETO “COME L’ACQUA DE’ FIUMI” (22 – 31 OTTOBRE 2020)
“Cambiamento” è la parola d’ordine divenuta imprescindibile nelle riflessioni e nelle narrazioni del tempo che stiamo vivendo: essa permea la nostra idea di presente e di futuro, obbligandoci a darne concreta espressione nel nostro quotidiano. “Cambiamento” è anche la parola che, ça va sans dire, accompagna la progettazione della seconda edizione di Come L’Acqua De’ Fiumi, il festival multidisciplinare dedicato al pensiero e alla musica, unico nel suo genere, promosso dall’Istituto Musicale “Guido Alberto Fano” di Spilimbergo e realizzato col sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, col patrocinio di Città di Spilimbergo e Spilimbergo Città del Mosaico, con partner di progetto il Comune di Forni di Sopra, FVG Orchestra, USCI FVG, Centro di accoglienza e di promozione culturale Ernesto Balducci ODV, Conservatorio “Gaetano Donizetti”, Opera Prima Wien, Univerza v Ljubljani, Dramsam – Centro Giuliano musica antica, Pro Spilimbergo, Associazione Nuovo Corso Spilimbergo.

La nuova e seconda edizione del festival Come L’Acqua De’ Fiumi che si svolgerà dal 22 al 31 ottobre, è stata presentata oggi, martedì 13 ottobre, nel corso di una conferenza stampa online a cui hanno partecipato l’assessora alla cultura della Regione, Tiziana Gibelli, la vicesindaco e assessora alla cultura del comune di Spilimbergo, Ester Filipuzzi, insieme con Giulia Battistella, presidente dell’Istituto “Fano”, ed Enrico Cossio, direttore artistico del festival. Nel suo saluto iniziale, Gibelli ha espresso il suo apprezzamento per un festival che conferma la capacità e la volontà dimostrata da sempre dall’Istituto “Fano” di creare connessioni con altri territori e altri enti al fine di produrre iniziative di valore. Filippuzzi, da parte sua, ha ricordato quanto l’Istituto sia, ancora una volta, e anche con l’evento Come L’Acqua De’ Fiumi, protagonista attivo della vivacità culturale di una cittadina che negli anni ha ospitato e accolto centinaia di bambini e ragazzi da tutta Italia ed Europa in occasione dei corsi di perfezionamento musicale a loro dedicati.

“Siamo convinti – ha affermato Battistella, nel suo saluto iniziale – che la cultura e la conoscenza siano il motore fondamentale di questo cambiamento e del mondo nuovo, più umano e sostenibile, che ne può derivare. L’impegno dell’Istituto nella formazione dei giovani alla cultura musicale, ha una storia ventennale, e può essere considerato a tutti gli effetti la dimostrazione di questa nostra convinzione, che vede la formazione come veicolo di trasformazione. Con riferimento a Come L’Acqua De’ Fiumi, attraverso le voci e la musica degli ospiti che abbiamo invitato cercheremo di contribuire a dare una risposta ai nostri bisogni più profondi e aiutarci a comprendere e a partecipare alla trasformazione in atto”.

A fronte dell’emergenza sanitaria internazionale, gli organizzatori di Come L’Acqua De’ Fiumi, oltre a modificare il periodo di svolgimento, slittando da giugno a ottobre, hanno preferito abbandonare, per questa edizione, la formula itinerante e concentrare tutti gli appuntamenti del festival in un’unica area, quella di Spilimbergo appunto (fatta eccezione, per il Centro “Balducci” di Zugliano, a due passi da Udine, che ospiterà uno degli appuntamenti in programma).

“Il festival – ha spiegato il direttore artistico, Cossio – si articolerà in sette appuntamenti che approfondiscono il tema del cambiamento e danno spazio anche al concetto a esso collegato di fine, inteso come rinascita. Sette appuntamenti che sono pensati e destinati, come sempre, al pubblico di curiosi, appassionati e cultori tanto della musica quanto del libero pensiero. Verrà riproposta l’idea vincente di unire un incontro di parola ad una performance musicale di alto livello: il risultato include sette appuntamenti afferenti a diversi ambiti e discipline (come ad esempio musica e musica popolare, psicologia, storia, comunicazione) e centrati sui alcuni dei temi più attuali della contemporaneità grazie alla voce e alla musica di relatori e artisti che apprezziamo e che riteniamo speciali per la loro capacità di interpretare il nostro tempo”.

Altra novità di rilievo che caratterizza questa seconda edizione del festival, è la modalità di fruizione degli appuntamenti: “nel rispetto delle norme di contenimento del Covid-19, infatti – ha proseguito Cossio – ai sette incontri sarà possibile accedere solo previa prenotazione online obbligatoria; alcuni saranno anche trasmessi in live streaming, consentendo così di allargare la comunità del festival e, perché no, anche di ampliare lo spazio del dialogo col pubblico. L’idea e la pratica della condivisione sono per noi fondamentali – ha chiuso Cossio – ed è per questo che Come L’Acqua De’ Fiumi rappresenta uno straordinario ponte che unisce fra loro le persone, rispondendo così a una responsabilità sociale di cui l’interlocutore è la società intera”.

Come detto, sono sette gli appuntamenti dell’edizione, tutti a ingresso libero e con capienza limitata. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile tramite la compilazione e l’inoltro del modulo disponibile sul sito www.istitutofano.com

Ecco, dunque, passati in rassegna tutti gli appuntamenti che costituiscono il programma della nuova edizione del festival Come L’Acqua De’ Fiumi.

Giovedì 22 ottobre, alle ore 18:30, presso il Teatro Miotto di Spilimbergo, l’inaugurazione del festival vedrà come protagonisti Angelo Floramo, Mauro Daltin e Alessandro Venier che animeranno un incontro dal titolo Come l’acqua de’ fiumi: il racconto di un viaggio, nel corso del quale presenteranno Il fiume a bordo, un cortometraggio dal sa- pore “amarcord” con la regia di Alessandro Venier realizzato in occasione della prima edi- zione, tutta itinerante, del festival. Alle ore 21:00, presso il Duomo di Spilimbergo, seguirà il concerto di apertura del Coro giovanile regionale USCI FVG con al direzione di Mirko Ferlan.

Venerdì 23 ottobre, alle ore 20:30, al Teatro Miotto, la musica popolare sarà omaggiata nel corso dell’incontro Che fine ha fatto la villotta? con Alessio Screm, docente e gior- nalista, e DJ Tubet. Si esibiranno, con una regia tutt’altro che scontata e ricca di sorprese, i musicisti dell’Orchestra di fiati “Istituto Fano” con la direzione di Enrico Cossio, ed esegui- ranno musiche originali di Carlo Corazza, Rudy Fantin, Paolo Frizzarin, Emiliano Gusperti, Renato Miani, Riccardo Pes, Dj Tubet: tutti autori che hanno voluto interpretare a modo loro questa forma polifonica di origine friulana che sembra essere più viva che mai!

Sabato 24 ottobre, alle ore 20:30 presso il Teatro Miotto, i riflettori punteranno sulla psicologia con l’incontro Punto e a capo. Saper porre fine che vedrà l’intervento di Ernesto Gianoli, docente e psicoterapeuta, chiamato a mettere a fuoco le possibilità di af- frontare la chiusura e di dare valore e qualità all’esperienza della rinascita e del cambia- mento. L’incontro sarà arricchito dalle musiche di Slide&Friends Ensemble, con la direzio- ne dell’artista internazionale Simon Hogg.

Domenica 25 ottobre, alle ore 20.30 presso il Teatro Miotto, il musical sarà protagoni- sta della serata nell’evento dal titolo Il Musical: killer o evoluzione dell’Opera? Dirà la sua il docente e giornalista Marco Maria Tosolini e si esibirà la FVG Orchestra – Orche- stra regionale del Friuli Venezia Giulia con la direzione di Paolo Paroni, dando forma a un viaggio che metterà a confronto la potenza di Verdi con la carica rock del Jesus Christ Su- perstar, attraverso i temi dell’amore, della rabbia e della redenzione che emergono dalle partiture.

Lunedì 26 ottobre, alle ore 20.30, presso il palazzo Tadea di Spilimbergo, un incontro tutto dedicato alla storia di Aquileia, dal titolo Quei maledetti veneziani…La fine del Patriarcato di Aquileia ad opera della Serenissima, sarà condotto da Angelo Flo- ramo e musicato dall’Ensemble Dramsam e creerà un ponte con il passato del nostro terri- torio per riflettere su come, ancora una volta, la fine sia anche occasione preziosa di movi- mento e trasformazione.

Venerdì 30 ottobre, alle ore 20.30, al Centro Balducci di Zugliano, una nuova pagina di riflessioni sull’attualità e i temi del presente sarà scritta dallo scrittore e filosofo Marco Guzzi nel corso di un dialogo con Pierluigi di Piazza. Le musiche saranno a cura di Ensem- ble Opera Prima Wien, in quello che si presenta come uno degli appuntamenti più attesi per la profondità delle voci chiamate a intervenire.

Sabato 31 ottobre, alle ore 20.30, il rientro al Teatro Miotto segnerà la tappa di chiusura del festival con un appuntamento dedicato alla Comunicazione. La sociolinguista Vera Gheno, terrà un intervento dal titolo Forme di divismo linguistico, viaggio a ritroso dagli influencer alle stelle del muto. La musica sarà curata dalla Zerorchestra che in questa occasione musicherà Show People (1928) di King Vidor.

Per informazioni, istitutofano@gmail.com – Istituto Musicale “Guido Alberto Fano” Via Udine, 3 – 33097 Spilimbergo – T. 042741251 www.istitutofano.com

Comunicato Stampa