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La mostra Pust Dan Fang, che ha riunito tre componenti differenti quali le maschere del Pust (il Carnevale delle Valli del Natisone), quelle della dinastia africana Dan e il ‘fango’-creta che avvolge i corpi di Kusterle (fango in friulano diventa ‘fang’ che a sua volta richiama il nome di un popolo africano) ha rappresentato, per le curatrici, un inno alla lentezza, quasi una nuova formula magica che possa riportare alla contemporaneità l’attenzione per i misteri dei riti e delle tradizioni passate che si stanno purtroppo mano a mano estinguendo. Grazie ad un attento allestimento che ha compreso i tre piani dei Battuti, l’esposizione, realizzata in collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento, ha offerto un suggestivo percorso tra maschere e caschi cerimoniali africani per riti funerari e di fertilità provenienti dalla collezione privata Sottile, le maschere tipiche del Carnevale delle Valli del Natisone realizzate da Antonio Trinco e altre provenienti dal Museo Ruttar di Clodig, e le complesse narrazioni fotografiche di Roberto Kusterle.
Il finissage del 5 settembre alle ore 18.30 presso l’Antico Teatro Arrigoni vedrà protagonista l’antropologo visuale Stefano Morandini con l’incontro LA MASCHERA E L’UOMO TRA IL FRIULI E L’AFRICA. Una conferenza incentrata sulle tradizioni e sui riti della nostra Regione messi in relazione a quelli africani, con una attenzione al Carnevale, ai mascheramenti e ai riti del corpo nelle varie tribù.
Nel rispetto delle direttive per il contenimento del contagio da Covid-19, il finissage è a ingresso libero ma con GREEN PASS e prenotazione obbligatori. SMS o su WHATSAPP al numero 338 845 4492
Comunicato stampa