C’è tempo fino al 31 dicembre per poter partecipare all’undicesima edizione del Premio Valcellina – Concorso internazionale di Arte Tessile Contemporanea che punta sul tema WE(H)AVE. Inoltre dal 4 novembre sarà possibile sostenere i giovani artisti del Premio attraverso una campagna di raccolta fondi sul portale di crowdfunding “Produzioni dal Basso”. Gli artisti che finora hanno aderito provengono dalla Lettonia, Danimarca ma anche dall’Iran – per citarne alcuni – e i primi sei classificati avranno la possibilità di frequentare dei corsi di approfondimento presso le accademie e le istituzioni partner nelle loro sedi di Roma, Firenze, Bologna, Mercato Saraceno FC, Haslach (Austria).

Tra questi spicca la nuova collaborazione con il Textile Zentrum (Centro Tessile) di Haslach, cittadina che si trova nel nord dell’Austria, una tradizionale area di produzione del lino. Fondato nel 2012 in un’antica fabbrica tessile il Centro, oltre ad ospitare un Museo e annualmente un Simposio Internazionale, offre opportunità di alta formazione su diverse tecniche tessili con corsi tenuti da docenti internazionali.

Tra i partner storici ha particolare rilievo la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze. Fin dalla prima edizione il Premio Valcellina, nel 1996, era presente sulla loro rivista “Jacquard”e in occasione dell’ultima edizione del Concorso ha ospitato Sofia Bonini, quarta classificata, per un corso di Tessitura ad Arazzo. Alla vincitrice dell’ultima edizione del Premio Valcellina, la canadese Sarah Betrand-Hamel, è stata assegnata come premio una borsa di studio presso la Santa Reparata International School of Art (SRISA) di Firenze dove grazie ai laboratori ha potuto creare delle opere, poi esposte nella galleria della scuola. Dal 2011 anche l’Accademia Koefia di Roma offre una borsa di studio ad uno dei premiati: l’ultima edizione ha ospitato la taiwanese Yen-Yu Tseng. Sempre dal Taiwan, l’artista Chiung-Yi Chiung, seconda classificata l’anno scorso, ha avuto invece modo di frequentare la residenza d’artista RAD’ART project dell’Ass. Arteco (Mercato Saraceno FC), dove ha ideato e lavorato al suo articolato progetto “Hidden Project”. Anche l’Accademia di Belle Arti di Bologna è da molti anni partner del Premio e ha ospitato l’artista Taiwanese Chiung-Yi Chiung per un periodo di studio; è inoltre presente agli eventi del Valcellina Award con mostre collaterali.

“Come si evince da questo articolato panorama – spiega la Presidente Annamaria Poggioli – che fa da sfondo ad un evento storico e consolidato, il Premio Valcellina si conferma la punta di iceberg dell’attività della nostra Associazione, in quanto la cultura del tessile si dispiega a pieno titolo in tutte le sue modalità e i suoi risvolti: è arte, artigianalità, manualità, imprenditoria, educazione e formazione, e in particolare è socialità in un’ottica di internazionalizzazione. Forte infatti di una storia lunga e di spessore, il Premio continua a tessere relazioni attraverso scambi con esperienze artistiche da tutto il mondo e il titolo We(h)ave, di questa edizione vuole confermarne la valenza. I giovani sono comunque gli interlocutori che ci stanno più a cuore, i veri depositari delle nostre iniziative che ripartiranno da gennaio prossimo anche  nelle scuole del nostro territorio con interventi e laboratori, consapevoli, noi promotrici, di avere una precisa responsabilità: quella di mantenere alta la qualità del Premio e di implementarne la diffusione e la conoscenza”.

Le iscrizioni al bando sono aperte fino al 31 dicembre 2019 e sono rivolte a tutti i giovani artisti under 35 e provenienti da tutto mondo. Procedura on-line su www.premiovalcellina.it.

La promozione del Concorso è possibile grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Maniago, il sostegno dell’Ecomuseo delle Dolomiti Friulane, dell’UTI Valli e Dolomiti Friulane e di BCC Friulovest Banca. L’evento gode del partenariato di numerose istituzioni tra cui l’ETN European Textile Network.

Sito ufficiale: www.premiovalcellina.it

Comunicato stampa