Prossimo appuntamento giovedì 6 alle 18 a Casa Cavazzini a Udine
MIND THE GAP, PROSEGUE
IL RICCO PROGRAMMA DI INCONTRI
Oltre all’esposizione, visitabile a Casa Cavazzini a Udine fino al 16 marzo, l’ottava edizione del progetto di Altreforme prevede un ricco calendario di appuntamenti fino a fine marzo tra laboratori artistici e incontri di approfondimento assieme agli artisti in mostra e relatori di importanti istituzioni culturali italiane ed estere
Prosegue il “viaggio” dell’ottava edizione di Mind The Gap con un ricco programma di incontri divulgativi e di approfondimento interdisciplinare organizzato da Altreforme attorno alla mostra “Come costruisci le immagini dell’altro?”, l’esposizione allestita a Casa Cavazzini a Udine e visitabile fino al 16 marzo. Un calendario che si compone di laboratori artistici partecipativi per le scuole, percorsi formativi e incontri divulgativi e di approfondimento interdisciplinare, che coinvolgeranno non solo gli artisti in mostra ma anche una serie di relatori provenienti da Università e Istituzioni culturali per affiancare alla prospettiva artistica conoscenze di tipo storico, sociologico, scientifico e filosofico.
Si parte giovedì 6 febbraio sempre a Casa Cavazzini alle 18 con “Adriatico senza confini: le rotte del Neolitico”, un incontro in cui Paola Visentini, responsabile del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, spiegherà come da una rilettura delle migrazioni neolitiche si possa comprendere l’attuale società, in costante evoluzione. I dati archeologici offrono infatti molti spunti di riflessione sul bisogno ancestrale dell’uomo di migrare.
Si prosegue poi il 20 febbraio alle 18.30 al Kinemax di Gorizia con la presentazione di Di Notte, corto filmico esito del progetto di residenza d’artista a Gorizia/Nova Gorica volto alla produzione di una nuova opera di videoarte. L’artista professionista selezionata per la prima edizione è la svizzera Anouk Chambaz (Losanna, 1993).
Il 26 febbraio alle 18, per Trieste Contemporanea, l’artista Eleonora Roaro dialogherà poi nel capoluogo assieme con Andrea Mariani, docente di Cinema, fotografia e televisione dell’Università degli Studi di Udine su “Aritmie della modernità. L’invenzione del deserto e le memorie del colonialismo in FIAT 633NM di Eleonora Roaro”.
Grande attesa per il 7 marzo, quando Enrico Camporesi, responsabile della ricerca e della documentazione presso la collezione film del Centre Pompidou di Parigi, incontrerà il pubblico alle 18 a Casa Cavazzini a Udine per parlare di “Proiezione permanente. Una collezione di immagini in movimento”. Chiude il calendario di incontri, il 16 marzo alle 11, sempre a Casa Cavazzini, la ricercatrice Mackda Ghebremariam Tesfau’, in dialogo con Invernomuto, duo artistico autore di una delle opere esposte nel museo friulano per Mind The Gap.
L’ottava edizione di Mind The Gap, lo ricordiamo, è realizzata da Altreforme e la mostra a Casa Cavazzini è curata da Lorenzo Lazzari che, nel percorso espositivo, ha voluto mettere in relazione cinque opere film e video di altrettanti artisti internazionali per esplorare come la cultura occidentale abbia costruito l’immagine dell’alterità.
Credits
Mind The Gap è un progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Udine, con il supporto di Fondazione Friuli, Fondazione Pietro Pittini, Boato International, Legacoop Fvg. Con il patrocinio e la collaborazione dell’Università degli Studi di Udine, Università Iuav Venezia, Master Moving Images. Sostengono il progetto come partner operativi: Agorè Associazione di Promozione Sociale (GO), Adriatico Book Club (VE), Associazione Etrarte (UD), Ater (UD), Centro Espressioni Cinematografiche (UD), Cinemazero (PN), Cooperativa Aracon (UD), Enfap FVG (GO) Fondo per l’Audiovisivo FVG (UD), Lago Film Fest (TV), Liceo Caterina Percoto (UD), Young for Fun (GO).
comunicato stampa