A Zoppola lo spettacolo di Giacomo Trevisan che racconta la vicenda di Angelo Balduzzo
Baldùs: in scena la storia dell’ultimo condannato a morte in Friuli
Otto monologhi, otto punti di vista e otto verità per ricordare un episodio dimenticato

ZOPPOLA – Auditorium Comunale
sabato 26 febbraio – ore 20.45

Il 1. febbraio del 1839 a Udine venne eseguita l’ultima condanna a morte della storia del Friuli. A subire la pena capitale fu Angelo Balduzzo di Codroipo e Baldùs è il titolo dello spettacolo scritto e interpretato da Giacomo Trevisan che racconta la sua storia. La pièce che ha per protagonista anche il musicista Geremy Serravalle andrà in scena per un’unica data nel Circuito ERT sabato 26 febbraio alle 20.45 all’Auditorium Comunale di Zoppola.
Viôt che ti rive il ben di Baldùs! minacciavano le nonne di Codroipo ai nipoti più disubbidienti fino agli anni Cinquanta del Novecento. Dietro quel modo di dire c’è la storia di Angelo Balduzzo che questo spettacolo racconta attraverso i monologhi di otto personaggi che hanno avuto a che fare con lui. Otto pezzi di storia, otto punti vista e otto verità per cercare l’umanità nascosta in questa vicenda.
Angelo Balduzzo venne arruolato forzatamente nell’esercito asburgico nel 1830; tornato a casa, si ritrovò senza radici e senza futuro, ma con la ferma convinzione di doversi vendicare contro don Giovanni Bianchi che riteneva responsabile del suo arruolamento. La sera del 29 giugno 1838 lo aspettò fuori casa uccidendolo con tre coltellate. Arrestato, processato e condannato, Angelo Balduzzo venne impiccato a Udine il 1. febbraio 1839.
La narrazione si basa su una ricerca durata due anni che ricostruisce questa storia narrata a voce, di bocca in bocca, nell’ultimo secolo e mezzo. Baldùs torna a raccontarla per ridare vita a quella catena orale e per testimoniare la lotta dei piccoli che cercano il loro posto nella Storia, spesso sbagliando e pagando in prima persona.
Maggiori informazioni chiamando la Pro Loco di Zoppola (389 4262373), la Biblioteca Comunale (lunedì e mercoledì dalle 18 alle 19.30, 0434 979947) e al sito www.ertfvg.it.

comunicato stampa

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