Autori, libri e novità editoriali a LINK Festival 2022: unica tappa italiana a
Trieste per l’economista inglese Raj Patel con il nuovo saggio “Infiammazione.
Medicina, conflitto e disuguaglianza” (in uscita il 28 aprile per Feltrinelli), un
best seller della saggistica internazionale che si presenta a Trieste in dialogo
con Loretta Napoleoni e Edoardo Vigna: viaggio nel corpo umano per
illuminare le relazioni nascoste fra i nostri sistemi biologici e le ingiustizie dei
sistemi politici ed economici. E a LINK Festival si presenta anche il nuovo libro
di Gianluigi Nuzzi, “I predatori (tra noi)” (in uscita il 26 aprile per Rizzoli):
l’autore converserà con Sara Zambotti, conduttrice di Radio2 Caterpillar.
E ci saranno Sergio Rizzo, autore del recentissimo “Potere assoluto”
(Solferino), che prosegue la riflessione avviata 15 anni fa con il best seller “La
casta”, scritto insieme a Gian Antonio Stella, che a Link Festival presenta
“Battaglie perse” (Solferino) nel ricordo di Indro Montanelli, conversando con
Roberta Giani, condirettore del quotidiano Il Piccolo. Al festival anche l’inviato
speciale e scrittore Fabrizio Roncone con l’incontro dedicato al suo ultimo
romanzo, il noir “Non farmi male” (Marsilio). E ci saranno anche lo scrittore e
giornalista Marzio Mian con l’inviato del Corriere della Sera in Ucraina
Francesco Battistini, autori di “Maledetta Sarajevo” (Neri Pozza), in dialogo
con la scrittrice Federica Manzon.
TRIESTE – Da giovedì 5 a domenica 8 maggio, nel cuore di Trieste, torna Link Festival del Giornalismo,
un’agorà in presa diretta nell’attualità, in collegamento con gli accadimenti, le aree sensibili e le trincee del
mondo dalla Fincantieri Newsroom in Piazza Unità. Tanti gli incontri che racconteranno il nostro tempo, nel
corso della 9^ edizione a cura di Francesca Fresa per la direzione editoriale di Giovanni Marzini e per
l’organizzazione di Prandicom in sinergia con Fincantieri, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il
Comune di Trieste, con il contributo di Crédit Agricole Friuladria e sotto l’egida della FNSI e dell’Ordine dei
Giornalisti. Mediapartner sono la RAI e il quotidiano Il Piccolo.
Al festival i focus sull’attualità saranno declinati anche attraverso i libri, con alcune anteprime assolute: è il
caso di un saggio centrale per il mondo ancora alle prese con la crisi pandemica, e dilaniato da guerre e
diseguaglianze, “Infiammazione. Medicina, conflitto e disuguaglianza”, l’ampia riflessione che l’economista
politico inglese Raj Patel firma per Feltrinelli con Rupa Marya, medico dell’Università della California, in uscita
in Italia il prossimo 28 aprile, ma già best seller in molti Paesi del mondo. Sarà proprio Link Festival ad
ospitare l’unica presentazione italiana del libro, che attraverso un viaggio nel corpo umano illumina le
relazioni nascoste fra i nostri sistemi biologici e le profonde ingiustizie dei sistemi politici ed economici. A
Link l’autore Raj Patel dialogherà con l’economista e saggista Loretta Napoleoni e con il giornalista e autore
Edoardo Vigna, responsabile del canale Pianeta 2030 del Corriere della Sera. La società è in fiamme. Il
pianeta è in fiamme: «e l’infiammazione – spiegano gli autori – è collegata al cibo che mangiamo, all’aria che
respiriamo e alla diversità dei microbi che vivono dentro di noi, che regolano tutto, dallo sviluppo del nostro
cervello al funzionamento del nostro sistema immunitario. È legata non solo all’accesso all’assistenza
sanitaria ma agli stessi modelli di cura praticati dai medici. Per guarire serve una medicina profonda: radicale,
globale, capace di curare i danni provocati dal capitalismo e dalla colonizzazione». E ci sarà un’ulteriore,
importante anteprima a Link Festival: quella del nuovo libro del giornalista Gianluigi Nuzzi, conduttore di
“Quarto grado” su Rete4: “I predatori (tra noi)”, in uscita il 26 aprile per Rizzoli, è un libro-inchiesta
sconvolgente sulla deriva sociale del nostro tempo: i predatori sono tra noi, come dimostrano gli episodi di
cronaca nera che negli ultimi mesi hanno occupato le prime pagine dei giornali e che Gianluigi Nuzzi racconta
in presa diretta nel suo nuovo, dirompente reportage con dettagli ricavati da atti giudiziari inediti e da
interviste esclusive con i protagonisti. La brutale oggettività dei verbali delle inchieste mostra un mondo in
cui l’uso sfrenato di stupefacenti e medicinali – dalla cocaina all’ecstasy, dalla ketamina alle benzodiazepine
alla cosiddetta “droga dello stupro” – crea una dimensione parallela popolata allucinatoria, e dove il sesso
estremo diventa dipendenza. L’autore converserà a Link con Sara Zambotti, conduttrice del programma cult
Caterpillar di Radio2 Rai.
Al Festival del Giornalismo di Trieste anche tre notissimi giornalisti ed editorialisti, con le loro novità: Sergio
Rizzo presenta “Potere assoluto. I cento magistrati che comandano in Italia” (Solferino), un’inchiesta che
per certi versi rappresenta il seguito del best seller “La casta”, che Rizzo aveva firmato 15 anni fa in tandem
con Gian Antonio Stella. Questa volta si parla dei consiglieri di Stato, il nocciolo duro del potere in Italia. A
Link Festival torna anche Gian Antonio Stella, tre anni dopo la consegna del Premio FriulAdria Testimoni
della Storia: questa volta, in dialogo con Roberta Giani condirettore del quotidiano Il Piccolo, presenterà il
nuovo saggio “Battaglie perse” (Solferino), che riporta alla luce i formidabili testi di Indro Montanelli, nei
quali il Maestro del giornalismo italiano si scagliava contro la devastazione del territorio, nel nome dell’articolo 9 della Costituzione: dall’assalto edilizio all’avvelenamento delle acque, dalla decimazione degli
alberi al saccheggio dei siti archeologici, dalle coste sarde alle Dolomiti: Testi che spiegano ciò che l’Italia
è oggi e ciò che avrebbe potuto essere. Anche Fabrizio Roncone, inviato speciale del Corriere della Sera,
torna a Link Festival, questa volta con il recentissimo noir “Non farmi male” (Marsilio), ambientato fra realtà
e finzione. Sullo sfondo di un giallo dall’ingranaggio perfetto, Roncone racconta Roma, ricostruisce una
mappa di potere, una rete di personaggi, alcuni di finzione, altri ben riconoscibili sotto i nomi di fantasia.
Di fatti storici, e tristemente familiari alle popolazioni di confine dell’estremo nord-est d’Italia, tratta il libro
firmato a quattro mani dai giornalisti Marzio Mian e Francesco Battistini, quest’ultimo inviato di guerra in
Ucraina: “Maledetta Sarajevo (Neri Pozza) ripercorre la prima guerra in Europa dal 1945, quella scoppiata
trent’anni fa nella ex Yugoslavia, con il più lungo assedio dell’età moderna. Genocidi e pogrom come non
se ne vedevano dai tempi di Hitler e ancora lager, stupri etnici, e una miriade di profughi. L’evoluta Europa
si ritrovò faccia a faccia con un odio tribale che pareva uscito dal Medioevo. Gli autori converseranno a
Link con la scrittrice Federica Manzon. Da Sarajevo a Kiev, la guerra è tornata in Europa da cinquanta giorni
esatti, a seguito dell’invasione russa: all’uomo più attenzionato dai notiziari del pianeta ha dedicato un
saggio il direttore Tg2 Gennaro Sangiuliano, e il suo libro “Putin, vita di uno zar” (Mondadori), fresco di
riedizione, sarà fra i temi dell’incontro che l’autore terrà a Link festival 2022. Info e aggiornamenti sul sito
linkfestival.it

Comunicato Stampa