ASPETTANDO LE VOCI DEL DOCUMENTARIO
Con “Via Argine 310”,
sulla vicenda degli ex lavoratori Whirpool di Napoli,
continuano le anteprime del Pordenone Docs Fest,
giovedì 16 febbraio a Cinemazero
Il regista Gianfranco Pannone incontra il pubblico
in occasione della proiezione del film documentario che mette in luce
il volto poco raccontato della Napoli operaia,
con la voce narrante di Alessandro Siani
Proseguono le anteprime della XVI edizione del Pordenone Docs Fest. “Via Argine 310”, per la regia di Gianfranco Pannone arriva giovedì 16 febbraio, alle ore 20.45, a Cinemazero. Il doc, sulla vicenda degli ex lavoratori Whirpool, con la voce narrante di Alessadro Siani, continua il suo tour per l’Italia dopo la première alla Festa del Cinema di Roma. Al termine della proiezione il regista, che introdurrà il film, risponderà alle domande del pubblico.
“Via Argine 310” segue per dodici mesi la vicenda degli ex lavoratori Whirlpool di Napoli – Ponticelli, conclusasi pochi mesi fa con il licenziamento di 316 operai, dopo la brusca chiusura del sito. Quegli stessi operai avevano tenacemente dato vita al presidio “Whirlpool – Napoli non molla” tuttora esistente, nell’ex dopolavoro, in quella Via Argine, indirizzo storico che per decenni ha ospitato lo stabilimento della multinazionale americana della lavatrice.
Speranze, paure, desideri e tanta rabbia si distribuiscono lungo il film grazie alle testimonianze di alcuni degli operai mobilitati da ben tre anni. Le loro sono storie in bilico tra la legittima paura di perdere il posto fisso e le preoccupazioni per i propri figli, nella città dove più che altrove la precarietà è un dato reale. Attraverso lo specchio di Napoli, di cui pochi conoscono la storia industriale, il film racconta anche la crisi della centralità operaia nell’immaginario della società italiana e nell’orizzonte strategico delle forze politiche.
A storicizzare questa grave incertezza lavorativa alcuni brani tratti dal romanzo “La dismissione” di Ermanno Rea, letti da Alessandro Siani, che era appena un ragazzo quando suo padre, operaio specializzato all’Alfasud di Pomigliano, subì per lungo tempo la cassa integrazione.
«Ho realizzato “Via Argine 310” – dice Gianfranco Pannone – anche perché non mi piace l’idea che a Napoli si pensi esista solo l’aspirazione al posto fisso. È un falso mito, perché perdere uno stipendio a Napoli è ben più grave che a Milano o a Roma; è come tornare al punto di partenza del Gioco dell’oca, con l’aggravante di poter incontrare sulla propria strada la malavita organizzata. In questo stato di precarietà fisica e psicologica, gli operai del Presidio “Whirlpool Napoli non molla” hanno avuto il coraggio di resistere alla tracotanza della multinazionale americana e io sono molto lusingato di aver condiviso questo film documentario con loro».
«Sento inoltre vicino l’orgoglio operaio grazie al nonno paterno, anche lui ex operaio all’Italsider di Bagnoli, che mi raccontava storie di passione e di riscatto sociale in una città del Sud dalle mille contraddizioni».
Napoli è sempre stata una città operaia, ma in trent’anni, alla storia industriale della città è stato imposto un deciso stop. Anche la prospettiva di un nuovo Consorzio industriale che prenda il posto della Whirlpool, restituendo ai suoi ex operai la dignità di un lavoro, si fa incerta.
“Via Argine 310” scritto e diretto da Gianfranco Pannone, è prodotto da Bartlebyfilm in collaborazione con Rai Cinema e con Aamod – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. I produttori sono Massimo Di Rocco e Luigi Napoleone, la voce narrante di Alessandro Siani e le musiche di Daniele Sepe, fotografia di Tarek Ben Abdallah, montaggio di Erika Manoni, suono in presa diretta di Luca Vitiello.
Cinemazero
Palazzo Badini, via Mazzini 2 – 33170 Pordenone
www.cinemazero.it
www.pordenonedocsfest.it