Quest’anno le misure di distanziamento fisico imposte dall’emergenza coronavirus non permetteranno alle cittadine e ai cittadini di ritrovarsi come di consueto nella sede di via Brigata Re insieme ai rappresentanti della vita politica, sindacale, culturale e associativa del Friuli Venezia Giulia, per riflettere sul significato di una data così importante per il nostro Paese e sui valori della democrazia, dei diritti umani e civili, e del pluralismo culturale che sono il fondamento della Costituzione italiana nata dalla Resistenza. Ma un momento di condivisione ci sarà. A partire dalla mattina, attraverso i canali Facebook e YouTube Anpi Udine saranno proposti due video per celebrare le radici della nostra libertà e lanciare un forte messaggio che la rinascita dalla crisi attuale conseguente alla pandemia avvenga applicando a pieno i principi della nostra Carta costituzionale. Passione democratica, coerenza di ideali e impegno attivo per la costruzione di un mondo che abbia al centro la dignità della persona sono il patrimonio spirituale affidatoci, in una sorta di passaggio del testimone, da due figure politiche dell’Italia repubblicana cui i filmati vogliono anche rendere omaggio: Elvio Ruffino, in un racconto che intesse vita pubblica e ricordo privato, e Nilde Iotti, nel centenario della sua nascita.

La Festa della Repubblica online dell’Anpi, dunque, si aprirà con un ritratto del parlamentare friulano Elvio Ruffino scomparso prematuramente lo scorso anno. Deputato alla Camera con i Ds per due legislature e presidente del Consiglio comunale di Udine, Ruffino è stato instancabile componente del Comitato nazionale dell’Anpi e già presidente regionale e cittadino. «Il 2 giugno è un giorno di memoria e nel contempo di speranza: memoria di una storia affascinante e speranza in un futuro di pace, libertà, democrazia e solidarietà, oltre i confini del proprio paese e in una prospettiva di pacifica convivenza internazionale nel segno del progresso e dell’umanità – afferma il presidente dell’Anpi provinciale di Udine Dino Spanghero -. Non solo sancisce la scelta del popolo italiano sul suo futuro istituzionale con il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, ma celebra la prima volta del voto alle donne ed elegge l’Assemblea Costituente». In totale furono 556 gli eletti, di cui soltanto 21 erano donne. Tra loro c’era Nilde Iotti, che sarà successivamente la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Camera dei Deputati.

«Non dobbiamo mai dimenticare che le donne Costituenti, con il loro operato, hanno saputo interpretare il diventare cittadine delle donne italiane ed i loro progetti di una vita nuova. Ci hanno lasciato una lezione vivente di bella politica: quella del bene comune, che costruisce alleanze, che è coerente ai valori condivisi, che costruisce un legame costante con la vita delle persone», osserva Antonella Lestani, presidente della sezione Anpi “Città di Udine”. Il video ricordo di Nilde Iotti vuole essere, dunque, un tributo alle Madri costituenti e propone al pubblico il profilo tracciato dall’on. Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, durante un incontro con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado tenutosi a Udine nel 2018 e un ritratto storico di Roberta Nunin, docente di Diritto del Lavoro all’Università di Trieste.

Comunicato stampa

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