È bastata la commozione di Angela Terzani a far capire quanto sia importante che il genere umano ritorni alla natura, alla vita semplice, al rispetto delle piccole cose e di ciò che veramente conta nella nostra esistenza terrena. Citando le sue parole in chiusura di conferenza, “con il Covid sembra quasi che la Terra ci abbia detto adesso basta dai”. Si, il Covid ha risvegliato in noi quel senso di vita semplicemente naturale con quello che ci basta. Per questo il libro di Magnason ci riporta dove il tempo e la natura devono essere in equilibrio. La lettura è aumentata in questo periodo di tempo nel quale proprio un elemento così piccolo della natura ci ha fatto capire che c’è bisogno di ritrovare noi stessi ed il nostro vero ruolo in questo pianeta. Ci ha portato a ragionare, a comprendere che c’è altro oltre al messaggio o al social sul telefonino. Forse c’è un riproporsi di correnti letterarie storiche che ritrovavano conforto proprio nella natura, ma sicuramente con una nuova coscienza bastonata da un’esperienza che finirà sui libri di storia e che speriamo apra gli occhi a tutti sull’importanza di questa nostra terra che ci accoglie senza alcun pregiudizio e che ci offre tutto quello che ha con semplicità. Quante cose potreste scrivere solo guardando un tramonto? La lettura ci darà modo di poter dialogare su argomenti che non conosciamo, su aspetti che non avevamo focalizzato, su vite che hanno fatto la differenza, su quello che le nostre parole sono in grado di raccontare per spendere una parola in più rispetto ad un messaggino. Un sentito ringraziamento a Magnason per aver dedicato il suo tempo e le sue parole, per averci reso meno ignoranti e per averci dato un chiaro segnale che il tempo sta per scadere. Dobbiamo trovare il coraggio di essere parte del tutto e non di voler prendere tutto. Complimenti da parte nostra al Premio Terzani, nella figura di Angela Terzani e dei suoi organizzatori, della giuria di estremo spessore per la scelta unanime del vincitore di questo importante e periodico appuntamento nella nostra regione con le grandi tematiche letterarie mondiali. Di seguito potete leggere il comunicato stampa.

© Massimo Cum per instArt

Andri Snær Magnason

La terra non ha più tempo! È questo l’allarme che Andri Snær Magnason pone al centro del suo “Il tempo e l’acqua” – edito in Italia da Iperborea – scelto dalla Giuria quale vincitore della XVII edizione del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani. Lo ha annunciato questa mattina, venerdì 4 giugno, la presidente della Giuria Angela Terzani dalla sua casa di Firenze nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta sulla piattaforma Zoom. Andri Snær Magnason sarà premiato domenica 4 luglio sul Colle del Castello di Udine (ore 21) nel corso di una serata-evento, da sempre il momento più atteso del Festival vicino/lontano, che nel 2005, in collaborazione con la famiglia Terzani, ha istituito il Premio. Il festival, quest’anno alla sua XVII edizione, era in programma a maggio ed è stato riprogrammato a Udine dal 1° al 4 luglio.
La Giuria che ha assegnato il prestigioso riconoscimento è composta da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Andrea Politeo, Marino Sinibaldi.
Info www.vicinolontano.it

«Con Il tempo e l’acqua – ha affermato Angela Terzani a nome della Giuria del Premio – Magnason ci ricorda che le nostre vite e quelle di tutti gli esseri viventi dipendono dalla natura, che ci chiede di rispettare i suoi ritmi. È senza precedenti la prova che dobbiamo affrontare: si tratta di salvare la terra. E bisogna farlo in fretta. Non possiamo sottrarci al dovere della responsabilità nei confronti del nostro pianeta e delle generazioni che lo abiteranno dopo di noi».
«Magnason – scrive la Giuria nella motivazione – ci spinge a ripensare il mondo, ci mette in guardia dal nostro eccesso di presunzione tecnologica, e soprattutto dal superpotere del petrolio, che ha reso le nostre vite comode e globali, ma ha riempito il pianeta di spazzatura, di squilibri energetici e ha aggravato le diseguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri».
«Per questo grido d’allarme lanciato con urgenza al genere umano, per il modo semplice ed efficace, eppure rigoroso, di rendere evidente e farci comprendere l’entità del fenomeno, Il tempo e l’acqua è un libro necessario e la Giuria ha deciso di assegnare al suo autore, Andri Snær Magnason, il Premio Terzani 2021».
«È per me un piacere e un onore – ha dichiarato Andri Snær Magnason – essere il vincitore dell’edizione 2021 del Premio Terzani e vedere il mio nome legato a quello di un grande autore come Tiziano Terzani, del quale sento di condividere la filosofia e l’impegno. Per questo esprimo la mia profonda gratitudine ad Angela Terzani e ai membri della Giuria, così come sono grato al mio editore, Iperborea, e alla traduttrice, Silvia Cosimini, che ha saputo trasferire il mio libro, scritto in una “piccola” lingua come l’islandese, nella vostra grande lingua».

A nome dell’associazione vicino/lontano, la presidente Paola Colombo, riconoscendo il grande valore di tutte le opere candidate quest’anno, ha espresso riconoscenza alla Giuria per la scelta, che porta al centro dell’attenzione la questione climatico-ambientale, la sfida più drammatica che oggi l’umanità deve affrontare: «Come Magnason nel suo libro continuamente ci ricorda, tale allarme resta troppo spesso solo “un rumore bianco, un ronzio di fondo, indistinto e soffocato”. È il momento che ciascuno di noi faccia la sua parte con senso di responsabilità, anche a costo di qualche rinuncia. Lo dobbiamo alle future generazioni. Lo dobbiamo alla salute della Terra che abitiamo».

Analogo apprezzamento per la decisione della Giuria del Premio Terzani è stato trasmesso all’associazione vicino/lontano anche dall’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, che non ha potuto partecipare alla conferenza stampa, ma ha comunque voluto far pervenire il proprio saluto, ponendo l’accento sul determinato lavoro svolto dagli organizzatori anche in questo difficile periodo segnato dalla pandemia da COVID-19.
Fabrizio Cigolot, Assessore alla Cultura del Comune di Udine, si è detto lieto della ritrovata possibilità di svolgere il festival con la presenza del pubblico e della scelta, per la prima volta, del Colle del Castello di Udine per la serata di consegna del Premio, rimarcando l’importanza e l’urgenza dell’appello che Magnason fa arrivare a tutti noi.
«Sono enormemente felice e soddisfatto – ha affermato l’editore Pietro Biancardi – per l’assegnazione del Premio Terzani a Il tempo e l’acqua, un libro che attraverso le armi della letteratura si propone di cambiare radicalmente il nostro modo di intendere la responsabilità nei confronti del mondo e degli altri, includendo tra questi le generazioni future. Il Premio è la prova che l’esperimento ambizioso è perfettamente riuscito».
Andri Snær Magnason sarà protagonista a Milano, il 5 luglio alle 19, dell’incontro “Islanda”, che si svolge In collaborazione con vicino/lontano, nell’ambito della prima edizione di Welcome to Socotra, festival di danza, musica, teatro e satira organizzato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Il tempo e l’acqua è in corso di pubblicazione in altri 28 Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Russia.

LA MOTIVAZIONE DELLA GIURIA
La terra non ha più tempo! È questo l’allarme con cui Andri Snær Magnason pone al centro della nostra attenzione la questione del riscaldamento globale. Per farlo ci accoglie nel suo paese di vulcani e ghiacciai antichissimi, ci fa entrare nella sua casa, ci fa conoscere la sua famiglia assai speciale: dai nonni e bisnonni – glaciologi e avventurosi esploratori di paesaggi incontaminati del passato, di struggente bellezza – ai nipoti e pronipoti immaginari di un futuro ormai non troppo lontano. Ed è in nome di queste generazioni che Magnason, mescolando dati scientifici aggiornati sul deterioramento ambientale – di cui noi, qui e ora, siamo responsabili – al racconto di miti e leggende del Grande Nord, ci spinge a ripensare il mondo, ci mette in guardia dal nostro eccesso di presunzione tecnologica, e soprattutto dal superpotere del petrolio, che ha reso le nostre vite comode e globali, ma ha riempito il pianeta di spazzatura, di squilibri energetici e ha aggravato le diseguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri.
Ci ricorda che le nostre vite e quelle di tutti gli esseri viventi dipendono dalla natura, che ci chiede di rispettare i suoi ritmi. È senza precedenti la prova che dobbiamo affrontare: si tratta di salvare la terra. E bisogna farlo in fretta. Non possiamo sottrarci al dovere della responsabilità nei confronti del nostro pianeta e delle generazioni che lo abiteranno dopo di noi.
Per questo grido d’allarme lanciato con urgenza al genere umano, per il modo semplice ed efficace, eppure rigoroso, di rendere evidente e farci comprendere l’entità del fenomeno, Il tempo e l’acqua è un libro necessario e la Giuria ha deciso di assegnare al suo autore, Andri Snær Magnason, il Premio Terzani 2021.

ANDRI SNÆR MAGNASON Scrittore e poeta, ma anche performer, attivista ambientale a fianco della cantautrice Björk, oltre che candidato alle ultime elezioni presidenziali islandesi, si occupa da molti anni di divulgazione scientifica su temi ambientali. Le sue opere sono state tradotte in venti Paesi. Il saggio Dreamland: A Self-Help Manual for a Frightened Nation (2008), che denuncia lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali in Islanda, è diventato un lungometraggio diretto dallo stesso Magnason e dal regista islandese Thorfinnur Gudnason. Tra i suoi libri tradotti in italiano: la raccolta di poesie Bonus (Nottetempo 2016) e il libro per bambini Lo scrigno del tempo (Giunti 2019). Il tempo e l’acqua, uscito in Islanda nel 2019 e pubblicato l’anno dopo in Italia da Iperborea, è il vincitore del Premio Terzani 2021.

Comunicato Stampa