Ritorna dal vivo, dopo l’interruzione provocata dalla pandemia, lo spettacolo che l’Associazione Gaggia di Cividale dedica alla formazione musicale dell’infanzia (e non solo): venerdì 6 maggio, al teatro Ristori, il capolavoro “Il Carnevale degli animali” di Camille  Saint-Saëns verrà proposto ai più piccoli in un forma che è paradigmatica della “filosofia” della Gaggia, affiancando a musicisti di grande esperienza e di fama internazionale – tra cui il pianista Gianluca Luisi e lo spagnolo Joaquin Palomares – alcuni talenti locali, come Federica Floreancig, Chiara Bagolin, Simone Grassi, Marco Donat, Pierluigi Rojatti, Daniel Longo e uno straniero – Kia Sultan Ahmed – che dopo l’esperienza di studio in  Friuli Venezia Giulia ha scelto di restarvi.  La nota attrice Lara Komar, interprete di uno tra i personaggi più amati della fiction Rai “Il paradiso delle signore”, sarà la voce recitante di un testo appositamente scritto dal cividalese Gianfranco Di Primio. Lo speciale momento musicale, giunto alla quarta edizione, sarà arricchito da coreografie – predisposte ad hoc – affidate alle migliori allieve della scuola di danza di Erica Bront. Sono previste  tre repliche mattutine, per gli studenti dell’Istituto comprensivo cividalese e non solo (attese, infatti, anche scolaresche dalla Carnia), mentre la sera, alle 21, la rappresentazione sarà aperta a tutta la cittadinanza.  “Il Carnevale degli animali” è un’opera la cui bizzarria antropozoomorfica –  a pari merito con il “Pierino e il lupo” di Sergej Prokof’ev –  da più di un secolo rappresenta per bambini e adulti una raffinata, satirica e divertente iniziazione alla musica colta. Scritto da Camille Saint-Saëns per il Carnevale del 1886, doveva essere, nelle intenzioni del compositore, lo svago per un pomeriggio tra amici e colleghi, tanto che poco prima di morire l’autore espresse la precisa volontà di impedirne la pubblicazione. Strano destino per un brano che invece si rivelò, in seguito, la pagina di gran lunga più conosciuta del compositore parigino, anche grazie al contributo del mondo del balletto classico, del cinema e dei cartoni animati, che hanno reso popolarissimi alcuni dei quadri della “Grande fantasia zoologica”. Non molti sanno infatti che  la celeberrima melodia de “Il cigno”, inserita da Mikhail Fokine nel suo balletto “La morte del cigno”è tratta proprio da quest’opera, mentre è il suo “Finale” a comparire nel cartone animato disneyano “Fantasia 2000”, del 1999.

comunicato stampa