A un anno dalla scomparsa:la Carnia celebra Canciani
Con un grande concerto alla Pieve di Cercivento
Giovedì 19 dicembre alle ore 20.30
Verrà inaugurato anche l’organo Morassi restaurato da Zanin
Giovedì 19 dicembre alle ore 20.30 nella Pieve di San Martino a Cercivento, c’è l’appuntamento finale de “I Concerti di San Martino in Carnia”, a un anno giusto dalla scomparsa del grande compositore, erudito e filantropo della Carnia Giovanni Canciani. In programma un grande concerto commemorativo in suo onore dal titolo “Humanitatis cultum”, termine preso a prestito dall’inno “Decima Regio” di Canciani che richiama a valori universali.
«Ricordare e continuare a ricordare il Maestro della Carnia è un atto voluto e dovuto, ci dice il condirettore artistico Alessio Screm. Voluto perché Canciani è e rimane un insuperabile esempio per la comunità friulana sotto molteplici aspetti, quanto a trasmissione dell’umanità e del sapere, ad amore per la nostra terra e impegno per la divulgazione della cultura e della solidarietà. Necessario e dovuto, perché serve ed è una inestimabile risorsa avere un modello così alto e cangiante da seguire, un esempio, una fonte di ispirazione inesauribile. Canciani ci manca moltissimo, la sua musica e tutta la sua opera ci ricordano della sua grandezza di mente e di spirito, ed è nostro compito trasmetterlo alle presenti e future generazioni». Ad eseguire un programma interamente composto da opere di Canciani ci sarà l’Orchesta Audimus diretta da Francesco Gioia, con i solisti il soprano Marianna Prizzon e il contralto Elena Boscarol, con la partecipazione del Corut di Paularo e della Val d’Incarojo, del Coro Cossetti di Tomezzo, della Corale Duomo di Paluzza, del Gruppo Corale Mels e della Corale Coceancigh di Ipplis. Oltre all’”Adagio e fuga in mi minore e do minore” e “Svegliatevi, una voce vi chiama” dalla Cantata Bwv 140 di Bach, verrà eseguita la grande la “Missa Solemnis per Sant’Ilario”, patrono della Carnia e l’immancabile inno “Carnorum Regio”. L’occasione di questo grande concerto permetterà anche di collaudare e inaugurare l’organo Morassi recentemente restaurato dalla ditta Zanin, strumento al quale Canciani si è molto interessato, offrendo inoltre e spesso meravigliose improvvisazioni durante i suoi concerti.
Un evento conclusivo di grande spessore, per una rassegna, “I Concerti di San Martino”, che è stata molto seguita e partecipata in questa sua diciottesima edizione, realizzata grazie all’importante contributo del Comune di Cercivento e di Turismo Fvg, nel novero dell’intera manifestazione che si realizza grazie al sostegno della Fondazione Friuli, dell’Uti della Carnia, di Usci Fvg, Prima Cassa e Fantoni, con il patrocinio del Comune di Tolmezzo.
comunicato stampa