“Vedo. Sento. Trasmetto”. A dare il nome alla nuova stagione del Teatro di San Giovanni di Trieste è una rivisitazione del classico “Non vedo, non sento, non parlo” delle tre scimmiette, declinato in chiave positiva e con quel “trasmetto” a sostituire “parlo”: un modo per rappresentera come il teatro comunichi in tanti modi, non solo con le parole.

Venerdì scorso è stata presentata quindi ufficialmente, alla presenza dello staff e delle autorità (nella persona dell’assessore ai teatri Serena Tonel), la prima parte della nuova stagione, che ci accompagnerà fino alla fine del 2021. Come è stato subito sottolineato in conferenza stampa, ci sono già piani concreti anche per il 2022 ma l’incognita delle possibili restrizioni antiCovid ha suggerito la prudenza di dividere la stagione in due, in modo da rivalutare a fine anno quale sarà la situazione e come sarà meglio proseguire.

A seguire il comunicato stampa ufficiale, con tutti i dettagli sugli eventi in programma nella nuova stagione.

Luca Valenta / ©Instart

 

Al via dal 24 settembre: spettacoli dal vivo, sperimentazioni, formazione, esperienze al Teatro di San Giovanni a Trieste

Il programma della prima parte della 5.a edizione di “Vedo. Sento. Trasmetto. Tutti i gusti del teatro”, progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il patrocinio del Comune di Trieste, a cura dell’Associazione Petit Soleil di Trieste, con la direzione artistica di Aldo Vivoda, che aprirà le porte del Teatro di San Giovanni di Trieste il prossimo venerdì 24 settembre, è stato presentato questa mattina.

Tra il 2021 e 2022, saranno quasi un centinaio gli appuntamenti (tra spettacoli, repliche e attività formative) e altrettante le persone coinvolte tra attori, ospiti e maestri, anche stranieri, maestranze.

Una stagione che non è solo una stagione, ma un vero e proprio progetto di incontro, confronto, studio e sperimentazione, dentro al quale il pubblico può trovare teatro, musica, danza. Fusioni di arti che, il direttore artistico Aldo Vivoda, riesce magistralmente a mixare; un corposo calendario di spettacoli dal vivo a firma “Petit Soleil” (come il Riccardo II Drafts che ha debuttato qualche giorno fa al Castello di San Giusto per Trieste Estate e che aprirà la stagione in teatro) che si fondono a produzioni ospitate (dal cabaret al femminile al Macete Show “Becchino Express”, dai reading, alla musica e alle improvvisazioni) e alle produzioni delle numerose realtà partner di Petit Soleil. “Una proposta pluralista”, come la ama definire Vivoda.

Grande spazio anche alla formazione per i professionisti del territorio e per le giovani generazioni con stage, percorsi sperimentali alla base dei quali viene messo il lavoro sul corpo di derivazione dalla danza classica, contemporanea e dal mondo circense, atelier dove saranno progettati e realizzati costumi, scenografia e trucco e studiata la tecnica audio e luci.

Tra le proposte, che integreranno nei mesi a venire quelle presentate oggi, il 2022 riserverà momenti dal vivo con giovani artisti coinvolti su Dante, con due spettacoli prodotti da Petit Soleil dal titolo “Dante nel girone dei letterati”,  con la regia di Aldo Vivoda e  “Il Convivio” con la regia di Giovanni Boni.

Avviata anche la co-produzione Petit Soleil e Atto Quinto che porterà in scena in modo essenziale e poetico, uno dei drammi più rappresentati al mondo: l’Amleto di Shakespeare. Un progetto che avrà al centro una scrittura rispettosa della poesia, del ritmo e dei diversi livelli linguistici dell’opera originale, con un grandissimo impatto visivo dei costumi – che guarderanno ai grandi nomi degli architetti-scultori contemporanei e all’espressionismo e con una regia che darà grande risalto allo stilema del teatro gestuale e alla dimensione sovra-umana dei personaggi shakespeariani. Si sta infine lavorando a una produzione dedicata ad un autore particolarmente legato al nostro territorio,  Pier Paolo Pasolini.

 

SPETTACOLI DAL VIVO

La Stagione 2021-22 degli spettacoli dal vivo comprende sia produzioni di Petit Soleil e dei partner dell’associazione, sia produzioni ospitate.

Si parte venerdì 24 settembre alle ore 20.30 con “Riccardo II Drafts“, firmato da Petit Soleil per la regia di Aldo Vivoda e Giovanni Boni. Il dramma racconta gli ultimi anni di vita di re Riccardo II d’Inghilterra, un personaggio estremamente ambiguo, un re teatrale, istrionico, capace di mettere in scena persino il proprio declino. “Drafts” perché il testo di Shakespeare non è rappresentato integralmente, ma “abbozzato” in un’operazione che non vuole ridurre bensì ricercare una forma nuova e una verità teatrale. Repliche sabato 25 (ore 20.30) e domenica 26 settembre (ore 17).

A ottobre il palco del Teatro di San Giovanni ospiterà il cabaret al femminile di “Kababaretke” (venerdì 22 ottobre ore 20.30). Tatjana Malalan, Irene Pahor, Tjaša Ruzzier e Martina Krapež con la gentile partecipazione Marta Chiusso faranno divertire il pubblico con la bagnina sprovveduta del Pedocin, la signora frustrata di mezza età, la procace cantante americana, la poetessa depressa e molti altri personaggi.

Il 15 ottobre ore 20.30 è la volta di “Trieste contro Modena”, Match Improvvisazione Teatrale® di Improvvisamente: la prima di tre sfide tra squadre di attori che si affronteranno creando situazioni sempre diverse e utilizzando oggetti immaginati sul momento. Gli altri match sono previsti per sabato 13 novembre e 18 dicembre.

Chiudono ottobre, “Amica carissima…” in scena sabato 29 con Alessandro Castorina, Mauro Berardi, Stefano Bembi, Diego Vigini, Massimo Leonzini, Miriam Baruzza, Aisha Marin, Nathan Marin (gruppo Illyria); uno spettacolo di musica, parole e immagini per esplorare, attraverso l’occhio di un uomo, gli aspetti femminili dell’esistenza. E poi – domenica 31 ottobre alle ore 21 – “Still we dark the batcave”: nella notte di Halloween si esibiranno i Black Corrida, i Nomotion e i Sun’s Spectrum le punte di diamante della scuderia Mold Records per un concerto dedicato agli amanti del genere dark. Replica il 27 novembre.

Novembre si apre con l’attesissimo Macete Show “Becchino  Express 2021: Resurecction” (lunedì 1, sabato 6 novembre ore 20.30 e domenica 7 alle 17), uno dei più folli spettacoli del trio Brutti Personi totalmente rinnovato, con i personaggi più amati e celebri dell’universo Macete, creati e interpretati da Maxino, Flavio Furian e Raffaele Prestinenzi, in un esilarante live con la partecipazione di Elisa Bombacigno e Ornella Serafini.

Il 12 novembre in calendario troviamo “Salotto IN-provvisato”, un’altra produzione Petit Soleil con  Margherito Cipriano, Chiaro Gelmini, Andreina Neami, Graziello Savastano e Alda Vivoda. Rappresentato in prima nazionale in occasione del Bloomsday 2021: sullo sfondo della trama Dublino e al centro tradimenti, lattaie, usurpazioni, lussuria, incubi, lettere misteriose, ellenismo estremo, gatti rognosi, rogne e Rognoni.

Domenica 28 novembre alle 17 sarà la volta di “Ritratto di donna in abito bianco e sciarpa nera” una produzione Atto Quinto per la regia di Raffaele Sincovich e Sara Cechet Woodcock, anche sul palco, e le musiche dal vivo di Alessandro Mandarini: un monologo femminile che mette a nudo la violenza e la ferocia di un sentimento finito.

Chiude il 2021, venerdì 10 dicembre ore 20.30, “Seme d’infinito e buio d’abisso” (a cura di Ornella Mereghetti, con Ornella Mereghetti e Michela Cembran, con la partecipazione della giornalista Nadia Pastorcich, arrangiamento musicale a cura del Maestro Giuliano Esposito): un viaggio dentro la vita dell’autrice, poetessa di Treviglio, che nonostante l’infanzia rubata, le permette di riscoprirsi donna capace di amore vero e passionale.

 

PERCORSI

La sezione “Percorsi” propone una nutrita offerta di proposte formative, spalmata tra il 2021 e il 2022, per professionisti e per coloro che vogliono sperimentare nuovi percorsi di conoscenza di sé. Il programma è promosso da Petit Soleil in collaborazione con: Trieste Musical Company, ICRA Project, di Napoli, Escuela de Actores de Canarias, Théâtre du Soleil di Parigi e Teatro Comunità| Chorós di Torino.

Dopo la “Masterclass musical” che si avvia oggi e prosegue fino al 12 settembre, diretta da Samantha Benedetti, Aliki Pappas, Davide Coppola e Carolina Perez Tedesco, dal 20 al 24 ottobre sarà la volta di “Il corpo immaginario”, a cura di Michele Monetta e Lina Salvatore, rivolto ad attori, drammaturghi, registi, danzatori, coreografi, pedagogisti, educatori, musicisti, cantanti, studiosi di teatro, artisti del figurativo, studenti di università, di conservatori, d’accademie e performer.

Dal 7 all’11 dicembre “La spada e il teatro” porta a Trieste Francisco Vera Garcia, attore, regista, docente di spada e arbitro nazionale per la Federazione spagnola di scherma. Dal 5 al 9 gennaio 2022 Maria Grazia Agricola (Teatro Comunità/Chorós) e Duccio Bellugi Vannuccini (Théâtre du Soleil) con la collaborazione di Celine Schlotter (Teatro Comunità/Chorós) saranno i docenti di “Ricerca dello sviluppo dell’immaginario dell’attore mediante l’uso delle maschere”.

Dal 1 al 5 marzo 2022 si svolgerà “Interpreti dell’assurdo” corso di formazione diretto da Enzo Scala, regista e pedagogo teatrale, oltre che docente di interpretazione nel centro superiore di Arte Dramatico delle Isole Canarie. L’ultimo giorno alle 20.30 prova aperta al pubblico.

Infine dall’8 al 12 marzo 2022 Nicolò Carlo Boso dirigerà lo stage “Sulle tracce della Commedia dell’Arte”.

 

SEZIONE SPERIMENTALE

La sezione sperimentale del progetto “Vedo. Sento. Trasmetto” nasce dal desiderio di offrire un luogo di totale apertura e pluralità e un tempo all’azione dei giovani artisti. Comprende anch’essa sia percorsi formativi, di impronta giovane e laboratoriale, che occasioni per andare in scena. La parte formativa spazia dalle discipline più marcatamente teatrali (recitazione, voce, canto, danza, movimento) alle arti visive, da laboratori rivolti alla pratica dell’attore alla trasmissione dei saperi teatrali più tecnici. A questo si aggiungono serate dedicate alla poesia, alle arti visive, alla musica.

L’altro tassello sarà la creazione di un canale audio dedicato alla trasmissione della cultura teatrale, accessibile a tutti sui canali di Petit Soleil, anche a chi ha poco tempo da dedicare al teatro, ma desidera coltivare questo interesse, anche da casa.

 

IL TEATRO DI SAN GIOVANNI E PETIT SOLEIL

Tutto quanto descritto si svolge al Teatro di San Giovanni, che – grazie alla regia di Petit Soleil che lo gestisce dal 2016 – si dimostra essere modello innovativo, capace di un dialogo costante con il territorio nel quale è immerso, di stringere collaborazioni con le altre realtà culturali e di dare spazio alla formazione; un luogo di incontro e sperimentazione multidisciplinare, aperto e polivalente, in cui l’attore è al tempo stesso anche artigiano e tecnico. In questo il Petit Soleil trova ispirazione nell’esperienza francese di Aldo Vivoda presso la celebre compagnia francese del “Théatre du Soleil” di Ariane Mnouchkine. Un’esperienza vissuta dal 1987 al 1993, che nel 1994 Vivoda, al suo ritorno, porta a Trieste fondando il Petit Soleil.

Con lui si sono formati circa 40 attori/attricii che tutt’ora lavorano dei teatri triestini e non solo.

Info: per tutti i dettagli sugli appuntamenti, costi, prenotazioni e iscrizioni alle attività formative è possibile consultare il sito www.teatrosangiovannits.it  e su www.petitsoleil.org

Telefono +39 348 3940159  – Facebook/teatrosangiovanni

Alla conferenza stampa hanno preso parte il direttore artistico del progetto Aldo Vivoda e l’Assessore alle attività economiche e teatri del Comune di Trieste. Con loro Sara Cechet Woodcock e Margherita Cipriano, alcuni dei componenti di Petit Soleil.

Comunicato Stampa