PRIMAVERA A FOLKEST: IN ATTESA DI FESTEGGIARE LA SUA QUARANTESIMA EDIZIONE TRA IL 21 GIUGNO E IL 9 LUGLIO PROSSIMI, L’INTERNATIONAL FOLK FESTIVAL FRIULANO SUGGELLA GLI APPUNTAMENTI DI PRIMAVERA, SVOLTISI LA SCORSA SETTIMANA IN QUATTRO PIAZZE FRIULANE, CON L’ATTESO RITORNO IN REGIONE DI SIMONE CRISTICCHI
MERCOLEDÌ 18 APRILE IL CANTATTORE APPRODA A TOLMEZZO (TEATRO CANDONI, ORE 21.00) CON “LA BUONA NOVELLA”, MUSICAL-CIVILE ISPIRATO ALL’IMMENSO LAVORO OMONIMO DI FABRIZIO DE ANDRÈ, UN PROGETTO DELL’ACCADEMIA MUSICALE NAONIS IDEATO DA VALTER SIVILOTTI E GIUSEPPE TIRELLi

Folkest ha salutato nei giorni scorsi l’arrivo della primavera con quattro appuntamenti su altrettante piazze friulane: una gustosa anticipazione primaverile alla consueta collocazione estiva del festival, in calendario tra il 21 giugno e il 9 luglio prossimi, che quest’anno vedrà festeggiare all’International Folk festival friulano la sua 40^ edizione.
A sugellare questa inedita fase primaverile di Folkest, è atteso a Tolmezzo mercoledì 18 aprile (Teatro Candoni, ore 21.00) il ritorno nella nostra regione di Simone Cristicchi con la sua fortunatissima versione del successo senza tempo di Fabrizio del Andrè “La buona Novella”, una prestigiosa produzione dell’Accademia Musicale Naonis di Pordenone nata da un’idea Valter Sivilotti e Giuseppe Tirelli. Il celebre cantattore – consacrato dalla critica come l’artista italiano contemporaneo più completo, capace di coniugare teatro civile e musica – ne ha creato una versione da “Musical-Civile” al cui interno trova spazio anche un iniziale monologo introduttivo su Gesù dal titolo “A volte ritorno”, ispirato ai testi di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza, due preti di frontiera da sempre impegnati a difesa degli ultimi. Nel monologo Cristicchi “fantastica” il ritorno sulla terra di Gesù, facendogli vivere la stessa Via Crucis degli “ultimi” di oggi. Arrivato su un barcone e considerato “clandestino”, Cristo sarà prima inviato in un centro di identificazione ed espulsione, finirà poi in carcere e, infine, tra i barboni in una stazione, in mezzo agli ultimi di oggi, farà rivivere un Cristo la cui passione è l’abbandono e la solitudine. «Quello di Faber è un capolavoro senza tempo. Non serve alcun pretesto per ascoltarlo o metterlo in scena», spiega l’artista, «credo che in questo risieda la sua grande forza, la sua valenza universale».

La sensibilità artistica di Simone Cristicchi, dell’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis e del Coro giovanile del Friuli Venezia Giulia, preparato da Cristiano dell’Oste, complementari fra loro, sono in grado di veicolare un messaggio forte e attuale sulla responsabilità del singolo nei confronti della società.
L’orchestrazione è stata curata dal maestro Valter Sivilotti che si è impegnato in un lavoro di rilettura della “Buona Novella” per Coro e Orchestra, aggiungendo picchi di altissima epicità ai già meravigliosi versi di De André. Per l’occasione Sivilotti ha curato una profonda “elaborazione” della partitura di De André operando un procedimento di destrutturazione delle combinazioni armoniche originarie, risalenti ormai a 45 anni fa, e ricostruendo ex novo il tessuto musicale dell’opera, ottenendo una “nuova” partitura del lavoro originale, caratterizzata da una combinazione timbrica “contemporanea”.
Per info e biglietti è disponibile il sito del festival Folkest (www.folkest.com). Prevendite anche presso:
 Angolo della Musica – Via Aquileia 89, UDINE tel. + 39 0432 505745
Last Minute Tour – Via Ermacora 5, TOLMEZZO (Ud) tel. + 39 0433 43641
Fioreria Punto Verde – Via Matteotti 4/b TOLMEZZO (Ud) tel. + 39 0433 40114

comunicato stampa

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