Scuola: dall’ARLeF nuovi testi per i docenti di friulano

Sono stati consegnati negli oltre 330 plessi scolastici in cui si insegna friulano. L’iniziativa fa seguito alla creazione della “Rete dei referenti per l’insegnamento della lingua friulana”
Il friulano a scuola è scelto da oltre il 76% dei genitori. Parliamo di circa 40 mila alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado che, ogni anno, apprendono la lingua e la cultura friulana, molto spesso con metodologie didattiche all’avanguardia, come il CLIL. Le famiglie si dimostrano dunque sempre più sensibili alla tematica, grazie anche alla maggiore consapevolezza di quanti siano i vantaggi cognitivi, sociali e culturali di un’educazione plurilingue.
Proprio a sostegno della valorizzazione della lingua friulana in ambito scolastico, prosegue senza sosta l’attività dell’ARLeF – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana, che in queste settimane ha consegnato del materiale didattico a supporto dell’attività dei docenti negli oltre 330 plessi scolastici in cui si insegna friulano (scuole primarie, secondarie e dell’infanzia). «La distribuzione dei materiali a tutti gli Istituti del territorio friulano – ha sottolineato il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino -, intende offrire un importante supporto all’offerta formativa dei docenti e quindi stimolare la creatività, l’interesse e l’uso attivo della lingua friulana degli allievi».
L’iniziativa fa seguito alla creazione, lo scorso marzo, della “Rete dei referenti per l’insegnamento della lingua friulana” – attualmente 55 – promossa proprio dall’Agenzia nell’ottica di facilitare la distribuzione mirata di materiale ludico-didattico alle scuole. Non l’unico obiettivo della Rete, però, attraverso la quale sarà possibile anche ricevere consulenze linguistiche e didattiche, agevolare lo scambio di informazioni, il confronto e la condivisione di progetti legati alla lingua friulana.
Il materiale didattico consegnato, diversificato per ciclo scolastico, è stato predisposto per ogni insegnante di friulano, sulla base del numero dei dati trasmessi, nei mesi scorsi, dagli Istituti stessi. Inoltre, è stato messo a disposizione ulteriore materiale dedicato per ogni classe della Scuola dell’Infanzia.

comunicato stampa

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