La manifestazione Danceproject Festival, giunta alla XVIII edizione, si apre quest’anno con il prestigioso riconoscimento del Mic- Ministero della Cultura e si pone quindi come festival con preziose collaborazioni nazionali e internazionali che ne affermano il valore sul territorio transfrontaliero della nostra regione. Sarà “Viaggio nei tempi e nelle emozioni” la tematica della XVIII edizione del Danceproject, organizzato come sempre dall’ACTIS – Associazione Culturale Teatro Immagine Suono di Trieste.

Il programma del Danceproject è stato illustrato oggi nel dettaglio nel corso di una conferenza stampa presso il Caffé San Marco di Trieste dai direttori artistici della rassegna Claudio Puja e Valentina Magnani.

Da settembre a novembre, in un susseguirsi di eventi, spettacoli e laboratori, Danceproject incontra il pubblico con un programma ricchissimo, avvalendosi di importanti partecipazioni di artisti e compagnie nazionali ed estere, con spettacoli di danza contemporanea, alcuni dedicati alla Divina Commedia e prodotti appositamente per il Festival. Per la manifestazione sono state messe in atto importanti collaborazioni, prima fra tutte quella con il Teatro Stabile La Contrada di Trieste che accoglierà al Teatro Bobbio e al Teatro dei Fabbri ben cinque spettacoli, illustrati oggi in conferenza stampa da Livia Amabilino, direttrice artistica della Contrada. Verrà dato spazio anche alla giovane danza d’autore, caratteristica questa che ha da sempre connotato il Festival come luogo aperto agli artisti emergenti.

Le prime due date si svolgeranno presso il Teatro Franco e Franca Basaglia. Il 14 settembre, ad aprire il festival “Siamo foresta” della Compagnia Schuko, coreografie di Marta Melucci; a seguire “Cosmic Dancer” una vera e propria opera pop, ultima creazione della Compagnia Arearea, con le coreografie di Roberto Cocconi. Per l’occasione l’attore Lorenzo Acquaviva leggerà alcune poesie del poeta della beat generation Jack Hirschman, recentemente scomparso. Il 15 settembre andrà in scena “Frammenti d’amore” della Compagnia Arearea dedicato al V canto della Divina commedia sulle figure di Paolo e Francesca, coreografie di Marta Bevilacqua; a seguire la Compagnia Lelastiko di Brescia presenta “Una strada dell’anima” di e con Marina Rossi accompagnata al violoncello da Daniela Savoldi, suggestivo spettacolo sul misticismo femminile. Il 18 settembre al Teatro Bobbio la Compagnia Bellanda presenta “Aganis”, spettacolo sulle ninfe dell’acqua del Friuli, coreografie di Giovanni Gava Leonarduzzi ed il 19 settembre si ritorna al Teatro Basaglia con “Perché mi hai abbandonato” della Compagnia Koinè,  coreografia di Cristiano Fabbri per uno spettacolo intenso sul rapporto padre/figlio; a seguire “Dancer museums”, serie di video sulla danza in importanti musei europei, prodotti dal centro austriaco Dance Identity e da La Briqueterie di Parigi. Il 20 settembre al Teatro Basaglia va in scena “Ricordati di me” della Compagnia Twain, performance in cui si intersecano i linguaggi di teatro e danza (in scena un’attrice e due danzatori) prodotta per Danceproject su alcune figure femminili della Divina Commedia, coreografie di Loredana Parrella; a seguire l’assolo di Sofia Kafol “LadyLyke”, indagine della danzatrice sul rapporto con la propria femminilità. Il 21 settembre al Teatro Bobbio la Compagnia Twain presenta “Romanza”, coreografie di Loredana Parrella e il 22 settembre al Teatro dei Fabbri ci sarà un focus tutto dedicato ai quindici anni di attività della Compagnia Twain, centro di produzione per la danza del Lazio, alla presenza degli artisti della compagnia  che dialogheranno con il pubblico, a seguire  “Isabel”, coreografie di Yoris Petrillo. Lo spettacolo è inserito anche nel cartellone AiFabbri2, la nuova stagione di teatro contemporaneo della Contrada. Il 26 settembre la rassegna prosegue al Teatro Bobbio, dove verrà presentato “Homing” della compagnia Arearea di e con Marta Bevilacqua.

Dall’ 1 al 3 ottobre ci sarà il laboratorio di teatro e teatro-danza “In bilico” sulle tematiche del IV e del XVI canto dell’Inferno di Dante condotto dalla regista e drammaturga Barbara Sinicco e dalla danzatrice Erica Pacchioni, mentre dal 6 al 15 ottobre avrà svolgimento tra la sede dell’ACTIS di Trieste e il Teatro Stabile Sloveno la residenza artistica con gli attori di Laboratorio X, il  regista Alessandro Marinuzzi e la coreografa Giulia Bean, all’interno del quale sono previste delle sessioni aperte al pubblico su appuntamento.

Il 6 ottobre debutta all’Hangar Teatri “The Laud Atlas” della compagnia francese Silenda con il musicista Maurizio Ravalico e la danzatrice Laura Simi, un duo in cui la danza e la musica interagiscono vivendo sul palco un forte scambio performativo ed emotivo, come accadrà con lo spettacolo prodotto dall’ACTIS “A Cry for love”, dedicato a Jimi Hendrix, che andrà in scena il 30 e il 31 ottobre presso la sede dell’ACTIS in via Corti 3/A con il coreografo e danzatore Dario Cossuta e il musicista inglese Oly Newman. Il 10 ottobre presso l’Archivio di Stato in via Lamarmora, in occasione delle “Domeniche di Carta” in cui gli archivi si aprono al pubblico, verrà proiettato il video “Frammenti d’amore”, coproduzione Danceproject Festival e Compagnia Arearea, girato sui luoghi a suggestione dantesca della nostra regione, coreografie di Marta Bevilacqua.

Il Festival si conclude con dei laboratori  dedicati ai ragazzi in collaborazione con l’Istituto Dante Alighieri di Trieste, partner del Festival, sulle tematiche collegate al viaggio della Divina Commedia e con lo spettacolo di teatro danza “Dedica” su Luis Sepulveda che andrà in scena al Teatro dei Fabbri il 9 novembre, produzione ACTIS per la regia di Valentina Magnani.

Comunicato stampa

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