ROMANIAN DANCES AL CONSERVATORIO TARTINI: VENERDI’ 1 GIUGNO FLORIN IONOAIA ALL’OBOE
 E CRISTINA POPESCU STĂNEŞTI AL PIANOFORTE SU MUSICHE DI JEAN-BAPTISTE LOEILLET, DOMENICO SCARLATTI, BENJAMIN BRITTEN E SIGISMUND TODUŢĂ.

Prosegue la primavera musicale nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste: venerdì 1 giugno il nuovo cartellone dei “Concerti” propone Romanian Dances, con Florin Ionoaia all’oboe
 e Cristina Popescu Stăneşti al pianoforte. In collaborazione con l’Università Nazionale di Musica di Bucarest

Sipario alle 20.30, come sempre è richiesta una semplice prenotazione allo 040.6724911. Info e dettagli: www.conservatorio.trieste.it.
Il programma di Romanian Dances spazierà su musiche di Jean-Baptiste Loeillet, Domenico Scarlatti, Benjamin Britten e Sigismund Toduţă.
Jean-Baptiste Loeillet è stato un compositore e musicista belga. Studiò musica dapprima nella Cattedrale di Gand e successivamente a Parigi. Le sue opere sono state pubblicate da John Walsh a Londra con il nome di John Loeillet. Intorno al 1712 pubblicò una raccolta di Lessons for harpsichord e, dal 1722 al 1729, diverse raccolte di sonate. Domenico Scarlatti fu uno dei più grandi clavicembalisti italiani. La sua musica è peculiare al clavicembalo, come quella di Chopin lo è al pianoforte. Le Sonate risentono l’influsso della musica spagnola, come se lui avesse trasferito le sonorità della chitarra al clavicembalo. Il linguaggio clavicembalistico di Scarlatti è molto originale, vario, ricco di inventiva melodica e con grande varietà ritmica. Sei metamorfosi dopo Ovidio op. 49 (Six Metamorphoses a er Ovid) è una suite di sei pezzi per oboe, composta da Benjamin Britten nel 1951 e ispirata ad altrettanti episodi delle Metamorfosi ovidiane. L’opera è dedicata all’oboista Joy Boughton (1913-1963), figlia di Rutland Boughton, compositore e amico di Britten. Sigismund Toduţă, compositore, musicologo e professore rumeno, è il primo che, dopo Enescu e Costantinescu, raggiunge un vero stile personale nella muisca rumena del XX secolo. Le Danze popolari rumene (nome originale: Román népi táncok, in ungherese, Dansuri românesti in rumeno) sono una suite di sei danze (nella versione pianistica, sette nella versione orchestrale) composte da Béla Bartók nel 1915 elaborando altrettante danze popolari rumene, originarie della Transilvania. Scritte originariamente per pianoforte solo, nel 1917 furono trascritte anche per piccola orchestra.
Florin Ionoaia è stato per più di quattro decenni una delle figure di spicco nel panorama musicale della Romania. Dopo il diploma all’Università “G.Enescu” di Iassy, ha ottenuto il premio ATM e il Primo premio al Concorso “Gh. Dima” a Cluj Napoca (1986), il premio ATM e il “Premio per il più giovane esecutore” nel 1987. Nel 2004 la sua carriera artistica è stata ulteriormente arricchita dalla medaglia di seconda classe “Cultural Merit”. Inoltre, nel 2000 è stato nominato nell’Outstanding Intellectuals of the 21st century, Cambridge GB e nel 2006 nell’Enciclopedia dei Personaggi in Romania “Who’sWho“. Fin dal 1980 ha ricoperto il ruolo di primo oboe presso la Filarmonica “Oltenia” di Craiova e dal 1989 è stato primo oboe solista presso l’orchestra sinfonica “G. Enescu Philharmonic” a Bucarest. Durante questo periodo, l’orchestra ha tenuto centinaia di concerti sui palcoscenici della scena rumena e all’estero, in Germania, Italia, Spagna, Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Grecia, Bulgaria, Turchia, Portogallo, Singapore, Corea del Sud, Giappone, Gran Bretagna, Oman, Russia, Stati Uniti. Ha inoltre collaborato con numerose altre orchestre: Orchestra Virtuoses a Bucarest, l’Orchestra da camera della Radio Rumena, l’Orchestra da camera della Repubblica Moldava, l’ Orchestra Sinfonica Europea, l’Orchestra da camera “Filarmonia” a Bucarest, l’Orchestra da Camera dell’Università di Musica “G. Enescu” a Iassy, l’Orchestra Sinfonica Giovanile Internazionale di Bayreuth, l’Orchestra da camera “Brevis” del Centro Universitario di Iassy e l’Orchestra da Camera “Ars Mundi” a Craiova. Dal 1996 al 2000 ha fatto parte dell’ensemble cameristico “Modus Trio”. La sua attività comprende numerosi concerti e recitals solistici sui palcoscenici di tutte le Filarmoniche della Romania, così come registrazioni per Electrocord e V.D.E. Gallo-Svizzera. Molto attivo anche come insegnante, è attualmente docente presso l’Università Nazionale di Musica di Bucarest e professore aggiunto all’Università delle Arti “G. Enescu” di Iassy. Durante la sua carriera accademica, ha ottenuto il livello più alto possibile nel sistema scolastico rumeno (Pd. D), dimostrato dai numerosi premi vinti dai suoi allievi, molti dei quali sono attualmente membri di prestigiose orchestre in Romania e all’estero. È costantemente invitato come membro di giuria in concorsi nazionali e internazionali. Nel 2013 è stato “visiting professor” all’Accademia Musicale “K. Lipinski” di Wroclaw (Polonia) dove ha tenuto conferenze e master classes, partecipando anche alla Conferenza Internazionale per Strumenti a fiato con l’articolo “Il processo di una respirazione professionale per gli strumenti a fiato, con particolare riguardo agli oboisti”. Inoltre ha tenuto numerose altre master classes in Romania. Ha pubblicato due libri, editi da UNMB: “Stiluri muzicale în repertoriul pentru oboi” (Stili musicali nel repertorio per oboe) e “Muzica şi desăvârşirea fiinţei umane” (Musica e la perfezione dell’essere umano).
Cristina Popescu Stăneşti ha conseguito il bachelor nel 1991 all’Università Nazionale di Musica di Bucarest e il master nel 1998 presso la Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen (Germania), dove ha studiato con G. Amiraş (uno dei discepoli di H. Neuhaus). Ha concluso la sua tesi di dottorato nel 2011 e sulla scia della sua ricerca e del suo lavoro artistico, ha pubblicato un libro sul concetto interpretativo in alcune delle composizioni pianistiche di M. Ravel (Miroirs e Gaspard de la Nuit). Il suo vasto repertorio comprende composizioni solistiche e cameristiche. Ha tenuto recitals in Romania, Grecia, Spagna, Germania e Stati Uniti; numerose le registrazioni per la Radio Rumena e per Eurostar Records. È costantemente invitata come pianista accompagnatore ufficiale in master classes (durante il Festival Internazionale S. Celibidache e il Festival KSB Academica), così come in concorsi nazionali e internazionali (tra i quali “Jeunesse Musicale International Competition”, il Concorso internazionale per strumenti a fiato di Bayreuth, il Concorso Yamaha Scholarship e il Concorso internazionale “G. Enescu” – sezione violino). Durante la sua carriera accademica si è preoccupata di applicare i vari aspetti della semiotica musicale nel processo dell’insegnamento e nelle esibizioni pubbliche, e ha anche pubblicato alcuni articoli su questo tema. È invitata regolarmente in giurie e monitora la qualità dell’attività didattica dei giovani docenti di pianoforte, cercando di migliorare le relazioni e le comunicazioni tra università e scuole di musica. Attualmente, è professore associato (Ph. D) presso il Dipartimento di tastiere e Musica da camera; inoltre è rettore della facoltà di Musical Performance dell’Università Nazionale di Musica di Bucarest.

comunicato stampa

 

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