Da questa considerazione prende vita l’idea del dibattito sul senso della parola all’interno del più ampio progetto divulgativo “Rock History: Il Potere della Parola” che avrà luogo martedì 22 novembre 2022 alle ore 20:30 presso l’Auditorium del Comune di Ronchi dei Legionari. Conduce l’appuntamento Gabriele Medeot, direttore artistico del progetto nonché direttore dell’Associazione Arte&Musica di Monfalcone. Due saranno gli ospiti di questa tavola rotonda, la professoressa Loredana Panariti e il professor Marco Bergamasco .

Semplici ragionamenti su domande che troppo spesso non vengono poste, concetti sui quali, oggi più di ieri, è necessario soffermarsi e valutare, o rivalutare, cause ed effetto, origine e sviluppo.

Come usiamo le parole? Nella nostra quotidianità, nell’accompagnare (e nel giudicare) le azioni, i gesti, nel voler comunicare, convincere, vendere.
E poi, che effetto fa il potente “suono” dato dell’assenza della parola, il non esserci, proprio quando la parola è “silenzio”?

Le parole, protagoniste assolute, ma sempre meno studiate, sempre più abusate, sempre più spesso declinate tra maschile e femminile per dare (o avere?) pari opportunità.
A volte usate per suggerire e creare immagini mentali, evocare, sussurrare, gridare.
A volte liberate con violenza come proiettili di armi bianche, spine nel fianco, parole che feriscono, parole che curano, parole che fanno sognare, parole nei discorsi, nella pubblicità, negli scritti, nel fluire delle melodie delle canzoni.
Un dibattito che partendo da queste considerazioni vuole proporre anche una riflessione sulle parole nel mondo dei giovani.

Ad esempio, l’influenza della lingua inglese che trasforma il suono della parola italiana, creando parole nuove, gli inglesismi che entrano nel vocabolario della quotidianità, nei media, nella scuola, del mondo dei professionisti, definendo una nuova direzione del linguaggio.
Tutto ciò rappresenta evidentemente un nuovo linguaggio in costante e veloce mutamento.
Un vorticoso processo che porta inevitabilmente alla perdita delle radici di una comunità aperta, apparentemente sempre più libera e contaminata, ma che probabilmente, proprio a causa di quella costante e inarrestabile contaminazione, si chiede a cosa serva comprendere le proprie radici.

Un processo di mutamento costante alla base di fenomeni linguistici che diventano virali e sempre più incontrollabili, come ad esempio il nuovo modo di parlare dei e tra i giovani, la forma definita “Corsivo”.
Una vera e propria moda verbale con una ricaduta fin troppo sottovalutata, l’appiattimento delle differenze espressive e comunicative soggettive, portando alla omologazione di una delle ultime forme di libera individualità, il modo di esprimersi.

L’appuntamento è organizzato dall’associazione Arte&Musica, dal Comune di Ronchi dei Legionari e dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Ingresso libero.

Comunicato Stampa

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