Euroscettici e nuova Europa: da Brexit all’eta’ dell’incertezza.
Martedì 26 febbraio, ore 19
Teatro Verdi Pordenone

La Brexit spiegata e commentata dal giornalista che la sta raccontando all’Italia in questi mesi, Stefano Tura, corrispondente RAI da Londra. In dialogo con la corrispondente RAI da Berlino Barbara Gruden. Conduce il dialogo Bruno Ruffolo, caporedattore Cultura Gr RAI.
E’ la seconda tappa di R-evolution 2019, Lezioni di Storia Contemporanea al Teatro Verdi di Pordenone.

Quando si parla di Brexit è difficile essere ascoltati, siamo arrivati a un limite di saturazione’‘: lo ha detto nei giorni scorsi la giornalista Rachel Johnson, sorella dell’ex sindaco di Londra ed ex Ministro degli Esteri Boris Johnson – fra i più strenui sostenitori della Brexit – mentre si toglieva la camicetta, in presa diretta durante il programma The Pledge di Sky News, al quale partecipava come opinionista. Non è la prima giornalista che usa la metafora del “mettersi a nudo” per attirare l’attenzione sul tema Brexit e commentare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea: lo aveva fatto le scorse settimane l’economista Victoria Bateman, rilasciando molte interviste senza vestiti perché ‘la Brexit spoglia il Regno Unito”. Il tema Brexit è ormai polarizzante, anche per l’assoluta impenetrabilità delle sorti, delle modalità e dei tempi reali di separazione della Gran Bretagna dalla Ue, malgrado la teorica deadline del 29 marzo sia ormai incombente. Nell’incandescente attualità di un evento destinato a fare la storia – con la esse maiuscola – di questo secolo, ecco il secondo incontro di R-evolution 2019, il ciclo di Lezioni di Storia contemporanea avviato a Pordenone dal Teatro Verdi, in partnership con Crédit Agricole FriulAdria. Un progetto a cura dell’Associazione Europa Cultura, realizzato in collaborazione con il Premio Luchetta e l’Ordine dei Giornalisti FVG. «Un format originale, perché abbiamo scelto di puntare al nostro tempo, alla storia che viviamo ogni giorno prima che alla storia del passato, antico o recente – spiega il Presidente del Teatro Verdi Giovanni Lessio – Offrire al pubblico occasioni coinvolgenti di confronto sul nostro tempo significa innanzitutto aprirsi al networking con realtà istituzionali e culturali del territorio: R-evolution è appunto il frutto di questa feconda sinergia, che trasforma il Teatro Verdi in una vivacissima agorà, liberamente fruibile dai cittadini».

Martedì 26 febbraio, alle 19 nella Sala Grande del Teatro, riflettori su “Euroscettici e nuova Europa: da Brexit all’età dell’incertezza”, con tre grandi protagonisti. A cominciare dal giornalista che proprio in questi mesi ci sta spiegando cos’è la Brexit, come potrebbe funzionare e quali evoluzioni sembra subire giorno dopo giorno: Stefano Tura, corrispondente Rai da Londra, è stato anche inviato di guerra per la Rai in ex-Jugoslavia, Afghanistan, Iraq e Sudan. Da quando si trova a Londra ha coniugato il “mestiere” di corrispondente alla sua passione per la scrittura anche attraverso due romanzi ambientati proprio nella Gran Bretagna della Brexit: “Il Principio del Male” e “A regola d’arte”. Con Stefano Tura converserà Barbara Gruden, corrispondente RAI da Berlino, e il dialogo sarà condotto da Bruno Ruffolo, caporedattore Cultura e spettacoli GR RAI e a lungo corrispondente da Bruxelles. L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea dopo 50 anni di adesione è tuttora piuttosto nebulosa: il “recesso” del 29 marzo precede di sessanta giorni la scadenza cruciale di rielezione dell’euro-Parlamento. Come evolverà la vecchia Europa del Trattato, che nel cuore del continente cerca faticosamente di resistere alle forze antieuropeiste col vecchio asse franco-tedesco? L’iter piuttosto avventuroso del processo Brexit e l’eventualità del ‘no-deal’ – l’uscita senza concordato con l’Unione Europea – minaccia tempi piuttosto complicati per i cittadini britannici: un deterrente al rischio di ulteriori Eurexit? Spiega Stefano Tura che «la Premier britannica Theresa May sa che difficilmente potrebbe ottenere qualcosa di più dall’Unione Europea, e che al tempo stesso questo stadio del negoziato difficilmente potrebbe essere approvato in Patria da laburisti e conservatori. Per questo la strategia è di arrivare all’ultimo momento utile per il voto, in modo da non dare scelta ai parlamentari. A quel punto l’opzione di un’uscita “no deal”, una hard Brexit, potrebbe spaventare un po’ tutti. Probabilmente i conservatori euroscettici si asterranno, ma i laburisti, spaventati da questa situazione, potrebbero sostituirsi ai conservatori e far passare il deal. L’opzione migliore, di fronte a una scadenza traumatica, potrebbe anche quella di un’estensione dei tempi di uscita, da richiedere all’Europa per il bene di tutti, cittadini britannici e continentali».

L’ingresso agli appuntamenti di R-evolution è gratuito, previo ritiro del biglietto alla Biglietteria del Teatro – aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Crediti ECM per i giornalisti iscritti all’Ordine FVG.

Informazioni: tel 0434 247624 www.comunalegiuseppeverdi.it

Stefano Tura, giornalista e scrittore, nato a Bologna, è corrispondente RAI a Londra dal 2006. Ha iniziato la carriera come cronista di nera nel quotidiano Il Resto del Carlino. Come autore di gialli e noir, ha scritto “Il killer delle ballerine”, “Non spegnere la luce”, “Arriveranno i fiori del sangue”, finalista nei premi Fedeli e Scerbanenco, “Tu sei il prossimo”, con il quale ha vinto i premi Romiti e Serantini e si è classificato al terzo posto nel concorso letterario Azzeccagarbugli, “Il Principio del Male” e “A regola d’arte”. Suo anche “Le Caramelle di Super Osama”, diario di un inviato di guerra in Afghanistan.   Barbara Gruden è inviata di punta del Tg3 alla redazione Esteri, per la quale segue i principali avvenimenti internazionali. Profonda conoscitrice della cultura e del territorio tedesco, con ottima esperienza di politica estera. Dal 2017 è corrispondente da Berlino. Bruno Ruffolo è caporedattore del Gr-Radio1. Giornalista professionista dal ’92, ha lavorato come free-lance in Israele (Rai, Tempo-Resto del Carlino-Nazione, TeleMontecarlo) dal 1992 al 1997, quando ha iniziato la collaborazione con GrRai-Radio1. Dal 2003 al 2010 ha seguito alcuni fra i principali avvenimenti internazionali, quindi è stato nominato corrispondente a Bruxelles. Rientrato a Roma nel 2016, per un anno e mezzo ha seguito per il Gr Rai il Presidente del Consiglio (Renzi e Gentiloni). Nel 2017 è stato nominato vicedirettore del Gr-Radio 1, incarico ricoperto fino a dicembre 2018.

comunicato stampa

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