NEL NOSTRO TEMPO, I LIBRI COME BUSSOLA PER LEGGERE IL MONDO: DA MERCOLEDI’ 15 SETTEMBRE CON PORDENONELEGGE SPAZIEREMO DALL’AFGHANISTAN ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE, DAL VIRUS AL RISCHIO DI NUOVE DERIVE RAZZISTE, ALLA TRATTA DI ARMI E NUOVI SCHIAVI NEL SAHEL.
CI SARANNO FRA GLI ALTRI, DA MERCOLEDI’ A DOMENICA, CON I NUOVI LIBRI IN USCITA: FEDERICO RAMPINI CON “FERMARE PECHINO. CAPIRE LA CINA PER SALVARE L’OCCIDENTE” (MONDADORI), LILIAN THURAM CON “IL PENSIERO BIANCO” (ADD), ANTONELLA VIOLA E FEDERICO TADDIA CON “VIRUS GAME (MONDADORI), ANDREA SEGRE’ CON “… E POI? SCRIVERE IL FUTURO”, MASSIMILIANO OSSINI CON “KALIPE’. A PASSO D’UOMO”, MARCO AIME E ANDREA DE GEORGIO CON “IL GRANDE GIOCO DEL SAHEL. DALLE CAROVANE DI SALE AI BOEING DI COCAINA” (BOLLATI BORINGHIERI). LORENZO MARONE CON “IL BOSCO DI LÀ” (ABOCA), DANIELE ZOVI CON “IN BOSCO” (UTET), VITTORINO ANDREOLI CON “L’ORIGINE DELLA COSCIENZA” (SOLFERINO), OSCAR FARINETTI CON “NEVER QUIET. LA MIA STORIA (AUTORIZZATA MALVOLENTIERI)”, APPENA USCITA PER RIZZOLI. E LA RIVOLUZIONE DELL’EDITING GENETICO SARA’ RACCONTATA IN ANTEPRIMA DAL GENETISTA INGLESE KEVIN DAVIES, AUTORE DI “RISCRIVERE L’UMANITÀ“ (RAFFAELLO CORTINA). IN TEMA DI ATTUALITA’ CI SARANNO ANCHE TANER AKÇAM, GUSTAVO ZAGREBELSKY, TELMO PIEVANI, LUCA PALAMARA, ANTONIO SALLUSTI, ELENA CATTANEO, MASSIMO RECALCATI, GIORGIO TONELLI, GENNARO SANGIULIANO, ANTONIO CAPRARICA, ZENO D’AGOSTINO, E MOLTI ALTRI …
AGENDA 2030: IL CARTELLONE DI PORDENONELEGGE ABBRACCIA I 17 OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE NAZIONI UNITE, LO INDICHERA’ UN’ICONA SPECIALE AL FIANCO DEGLI INCONTRI.

Non sempre i libri hanno una vocazione verso la fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Pordenonelegge, in calendario da mercoledì 15 a domenica 19 settembre, esplora anche le pagine che ci connettono al quotidiano, a cominciare da un approfondimento legato all’Afghanistan attraverso la presentazione del libro del giovane afghano Fawad E Raufi. “Ultimi respiri a Kabul. Tra la neve bianca e i lupi neri”, domenica 19 settembre (ore 20.30, Spazio Gabelli). Un segno di partecipazione culturale alla battaglia per la liberta’ del popolo afghano: con l’autore converseranno il giornalista Giuseppe Ragoogna e il Presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti. La guerra, gli attentati, le mine.: chi nasce in Afghanistan non può scegliersi altri compagni di viaggio e perciò deve imparare a conviverci. Così ha fatto anche Fawad e Raufi fino alla decisione – tormentata e sofferta – di lasciare la sua Kabul per cercare un futuro di pace in Europa.
Di attualità e scenari geopolitici a pordenonelegge converseranno anche altri autori, presentando i loro nuovi libri: una riflessione urgente e attualissima quella dell’editorialista Federico Rampini, il suo “Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’Occidente” (Mondadori) esce domani 14 settembre rivelando una faccia della Cina nascosta e inquietante, che l’élite occidentale ha deciso di non vedere, e anche – a sorpresa – che l’America e la Cina sono uscite rafforzate dalla pandemia. Una grande inchiesta nel cuore delle due nazioni che hanno in mano il nostro futuro. Anteprima assoluta anche per un autore di grande popolarità, l’ex star del calcio Lilian Thuram: ADD pubblica la sua ultima riflessione sui temi del razzismo, “Il pensiero bianco”, un invito a guardare negli occhi il pregiudizio e ad evitare quegli automatismi che ci conducono, quasi impercettibilmente, alla cristallizzazione di un sistema dominante. Doppio appuntamento per lui al festival, venerdì 17 settembre: alle 11 a Pordenone e alle 21 a Maniago. Tutt’altro scenario quello di Marco Aime e Andrea De Giorgio, che in anteprima al festival presentano “Il grande gioco del Sahel. Dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina” (Bollati Boringhieri), guida a un territorio complesso, la fascia subsahariana diventata uno dei principali snodi della politica internazionale, specie di quella sommersa: il mercato internazionale di droga e di armi e la lucrosa tratta dei nuovi schiavi verso l’Europa. Saremo ancora fuori dall’Italia con L’Africa, e quello che ci può insegnare a partire dal valore della salute come bene comune, verrà raccontata nell’incontro con don Dante Carraro, Direttore di Medici con l’Africa Cuamm, e Giuseppe Ragogna. Nel dialogo tra Flavio Valeri e Zeno D’Agostino, moderato dal caporedattore cultura Gr Rai Bruno Ruffolo, si farà il punto sulle relazioni presenti e future tra Italia e Germania, tra loro molto più strettamente legate di quanto generalmente si creda. Una tragedia storica sarà al centro dell’incontro con Taner Akçam, in dialogo con Siobhan Nash-Marshall, che ci farà entrare nei meandri dell’organizzazione genocidio armeno, presentando il suo libro denuncia “Killing orders. I telegrammi di Talat Pasha e il Genocidio Armeno”, capace di mettere con le spalle al muro il negazionismo di Stato che cerca di giustificare, ridimensionare o misconoscere questo immenso buco nero della Storia.
Un percorso speciale è quello che pordenonelegge dedica allo sviluppo sostenibile, prendendo l’Agenda 2030 come “bussola” per leggere il programma. Il cartellone del festival, infatti, abbraccerà i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, indicati per ciascun appuntamento da un’icona speciale al fianco degli incontri. Così pordenonelegge diventa “ambasciatore” di sensibilizzazione per la sostenibilità, sono circa 200 gli incontri del cartellone di pordenonelegge 2021 che si collegheranno agli Obiettivi 2030 con un’icona dedicata. Con Andrea Segrè e Ilaria Pertot si conclude il progetto di scrittura collettiva avviato durante il festival l’anno scorso: il libro “… e poi? Scrivere il futuro” (Edizioni Ambiente) ci guida attraverso il cambiamento necessario per garantire un futuro ai popoli del pianeta.  Ambiente e bellezza anche per Daniele Zovi, con il nuovo libro “In bosco” (UTET) e Leonardo Bizzaro che ci aiuteranno a leggere la natura su un sentiero di montagna, per conoscere meglio i boschi e il loro incanto. Temi ambientali anche per Telmo Pievani e Mauro Varotto che, per farci riflettere sui rischi concreti a cui potremmo andare incontro se l’innalzamento del livello dei mari continuerà, ci porteranno, in maniera distopica, nell’Italia dell’anno 2786. La natura è anche al centro del nuovo libro di Massimiliano Ossini, volto familiare al grande pubblico televisivo che lo segue su “Linea bianca” e dal prossimo autunno in prima serata su Rai2 con “Kalipè. Alla ricerca della felicità”, la prima trasmissione da lui ideata e condotta. “Kalipè A passo d’uomo” (Rai Libri) è il terzo tassello della sua trilogia dedicata a un approccio più sostenibile verso la natura: in una discesa dal Monte BiancoÈ invece “Il bosco di là” (Aboca) il paesaggio che descrive Lorenzo Marone:, raccontando la storia della partigiana Matteuccia, che ha perso la voce per fare il suo dovere di staffetta, e al mondo degli uomini ha preferito il vento e la sua  grande quercia. Mentre Pier Luigi Rossi spiegherà come la Natura ci ha donato il grasso corporeo ma il nostro comportamento errato ha trasformato questo dono in malattia: sta a noi vivere il nostro grasso corporeo come sorgente di salute. Oscar Farinetti con “Never quiet. La mia storia (raccontata malvolentieri)”, uscita per Rizzoli, racconta invece la sua vicenda, quella di un uomo per cui è impossibile stare fermo, che preferisce sbagliare direzione piuttosto di non decidere.
In tema di scienza: il genetista e biochimico britannico Kevin Davies: con “Riscrivere l’umanità” (Raffaello Cortina) si chiederà cosa accadrebbe qualora l’umanità potesse correggere e modificare la sostanza stessa del codice genetico, guidandoci nei meandri del CRISPR, un sistema di editing genetico la cui scoperta è valsa a Charpentier e Doudna il Nobel per la chimica 2020.  Intorno all’uomo indaga anche lo psichiatra Vittorino Andreoli con “L’origine della coscienza”, in uscita per Solferino: un saggio per ricordarci che l’uomo è ancora «un grande sconosciuto» e la sua coscienza è il più difficile interrogativo che la scienza sta affrontando. Con la sua duplice esperienza, clinica e di laboratorio, Andreoli ha maturato un’affascinante teoria della coscienza, che espone per la prima volta in queste pagine. E la virologa Antonella Viola con il divulgatore Federico Taddia dialogherà di “Virus game. Dall’attacco alla difesa: come si protegge il corpo umano (Mondadori). L’invito a cimentarsi al videogioco più incredibile di sempre, al centro il nostro sistema immunitario. La senatrice a vita Elena Cattaneo ci proporrà una riflessione sull’etica della scienza, su come coltivarne il metodo, e sul rapporto altalenante tra scienza e politica, e tra scienza e informazione. Guido Tonelli ci condurrà invece lungo la tortuosa via d’accesso alla comprensione di mondi dominati da effetti relativistici, dove esiste un futuro che arriva prima del passato e anzi lo crea. Giorgio Vallortigara svilupperà a pordenonelegge una prospettiva minimalista antitetica a quella convinzione. Armando Massarenti e Antonietta Mira presenteranno un libro che fornisce gli strumenti mentali che ci mettono in grado di affrontare i dati, anzi i big data, in maniera consapevole e matura.
E ancora per il nostro tempo: Antonio Caprarica ci porterà a conoscere meglio una delle figure più importanti della recente storia, la regina Elisabetta, svelandone la vita, il regno e i segreti. Un’altra figura di grande importanza storica, il presidente Ronald Reagan, sarà il protagonista dell’incontro con Gennaro Sangiuliano. Con Piccole Patrie, Toni Capuozzo racconterà tutto quello che lo ha incuriosito: viaggi e persone, guerre e catastrofi naturali, piccole storie e cronache nere, amori e avventure. Torniamo invece all’Italia e ai suoi problemi con Luca Palamara e Alessandro Sallusti che discuteranno di potere politica e affari, per una storia segreta della magistratura. E con Pif che, insieme a Marco Lillo, racconterà la storia di due donne sole contro la mafia. Mentre Gustavo Zagrebelsky si chiederà chi credono di essere e che cosa si crede che siano i giuristi: che cosa effettivamente fanno quando scrivono sentenze, citazioni, memorie, pareri.
L’economia sarà il tema di diversi incontri, che mirano all’analisi del presente quanto al racconto di singole esperienze imprenditoriali. Luigino Bruni si chiederà come si può ripartire dopo la crisi, indagando i rapporti fra il capitalismo e il sacro. Daniele Marini fornirà invece un lessico del nuovo mondo, per capire meglio i cambiamenti sociali e economici. Mentre Chiara Mio, in dialogo con Luca Testoni ci parlerà di azienda sostenibile, basata sul rispetto delle persone e dell’ambiente per un cambiamento culturale che dovrà essere preso in carico da tutti. Inoltre verrà presentata la cinquina del Premio Letteratura d’Impresa, nato per favorire una crescita culturale, promuovendo una moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano: alla presenza del presidente di giuria Antonio Calabrò, con Alberto Albertini, Andrea Batilla, Marco Bentivogli e Diodato Pirone, Sara Loffredi, Cesare Verona e Adriano Moraglio.
Pietro Ichino e Alessandro Bartezzaghi discuteranno invece sul più incantevole degli enigmi: il rebus. Mentre Elisa Cozzarini e Gianni Biondillo dialogheranno sulla casa come rifugio e punto di riferimento in grado di costruire legami nella vita quotidiana delle persone. Di donne forti, che hanno fatto la storia, parleranno Annarita Briganti e Marta Perego, da Coco Chanel a Alda Merini a Mariangela Melato. Una donna forte e libera è anche la protagonista del racconto di Francesca Colesanti: Maria Chiara Ramorino, fisica nucleare, esploratrice dell’Antartide, campionessa di tennis e di basket, e alpinista. Una donna rom, che ha scritto un’autobiografia che racconta la sua vita difficile, sarà al centro dell’incontro con Luigi Nacci e Marianna A. Mentre S.E. Vincenzo Bertolone ripercorrerà i giorni del giudice Rosario Livatino, che scorrono tra le mani di chi legge il suo libro, in maniera asciutta, essenziale, diretta, con sensibilità, equilibrio e decoro. Intorno all’idea che le fiabe e le narrazioni possano offrire uno spunto per riflettere insieme su temi complessi e per costruire valori e identità discuteranno Daniela Dose, Paola Dalle Molle, Chiara Cristini e Andrea Busato. Infine ai 40 anni del rally di Piancavallo, la corsa più amata dai pordenonesi, è dedicato l’incontro con Federica Masolin, Carlo Cavicchi e Maria Leitner

comunicato stampa