Il suo impegno contro la mafia, la sua sensibilità verso i temi etici e generazionali hanno contribuito a riconsiderare il senso profondo di concetti come “legalità” e verità: Pierfrancesco Diliberto – in arte e per tutti Pif conduttore, regista, scrittore e attore dallo stile inimitabile, vince il Premio Hemingway 2022 nella sezione Testimone del nostro tempo. “Attraverso diverse forme artistiche – recitano le motivazioni – è riuscito a raccontare la realtà italiana, testimoniandola in presa diretta in modo anticonformistico, impegnato e ironico, capace di coinvolgere i giovani con intelligenza e profondità, consapevole che se cambiano i contesti e le storie, deve anche cambiare la comunicazione”. Classe 1972, al traguardo delle sue prime 50 primavere il prossimo 4 giugno, PIF ha iniziato la sua carriera lavorando come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1999) e con Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2000 è diventato autore televisivo, e dal 2001 al 2010 ha lavorato come autore e inviato per “Le Iene”, con grande successo. Venerdì 17 giugno sarà protagonista a Lignano Sabbiadoro degli Incontri del Premio Hemingway: alle 18.30, al Cinemacity, sarà intervistato dallo scrittore e presidente di Giuria Alberto Garlini. E sabato 18 giugno, alle 20 sempre al Cinemacity, riceverà il Premio Hemingway 2022 insieme alla scrittrice Margaret Mazzantini per la Letteratura, alla scienziata e senatrice Elena Cattaneo perl’Avventura del pensiero, all’artista ed editore Mario Peliti per la Fotografia.

La carriera cinematografica di Pif ha avuto inizio nel 2013 con il debutto alla regia per il suo primo lungometraggio, La mafia uccide solo d’estate, per il quale ha vinto due David di Donatello, fra cui quello come miglior regista esordiente e un Efa (European Film Awards) come miglior commedia. Dal film è stata tratta una serie televisiva per Rai1. Il suo secondo film è In guerra per amore (2016). Feltrinelli ha pubblicato … che Dio perdona a tutti (2018), il suo primo romanzo, e Io posso. Due donne sole contro la mafia (2021), firmato con Marco Lillo.

La 38^ edizione del Premio dedicato ad Ernest Hemingway, promossa dal Comune di Lignano Sabbiadoro con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia in sinergia con la FondazionePordenonelegge.it, celebra, ancora una volta il grande autore statunitense e la sua straordinaria capacità di guardare nel profondo dell’animo umano: quattro categorie come un poliedrico sguardo dedicato alla personalità e all’opera di Hemingway, nel ricordo della memorabile visita a Lignano, nell’aprile ’54, pochi mesi prima del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura. Prenotazioni per assistere gratuitamente agli incontri, sino ad esaurimento sul sitopremiohemingway.it

Comunicato stampa

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