È tempo di chiusura e di bilanci per la rassegna di concerti estivi promossa al Parco di San Valentino di Pordenone dall’Associazione Orchestra e Coro San Marco, in sinergia con l’Amministrazione comunale e con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli. Per l’evento conclusivo della stagione, che ha registrato un notevole incremento di presenze a tutti i concerti, che hanno tenuto compagnia al pubblico dell’Estate a Pordenone da giugno a settembre, la direzione artistica di Federico Lovato, in collaborazione con l’Associazione Gabriel Fauré, ha pensato a una proposta musicale particolarmente adatta a questo parco cittadino che, oltre ad offrire un apprezzato polmone verde, propone dei percorsi inclusivi pensati per la massima accessibilità, specificamente per infanzia, terza età e disabilità. Questi temi saranno infatti al centro del concerto dal titolo “Photosyntesis”, che sarà proposto domenica 11 settembre alle 18.00 dall’Associazione Tamtando di Aosta, insieme alla Symphonic Taxi Orchestra, ensemble creato all’interno della SFOM-Scuola di Formazione all’Orientamento Musicale della Fondazione Maria Ida Viglino per la Cultura Musicale, con sede ad Aosta.
La produzione, su musiche originali del compositore Davide Sanson, riunisce sul palco le percussioni di Tamtando e un ensemble di archi, insieme a fiati e percussioni della STO, Orchestra “inclusiva” nata nel dipartimento disabilità della SFOM intorno ad un’idea della musica come strumento privilegiato di crescita personale e sociale, grazie ad un organico composto da allievi del percorso “Suono anch’io”, da insegnanti SFOM e di altri Istituti Musicali, da neodiplomati e allievi delle scuole di musica della Valle d’Aosta.
“Photosyntesis” vuole essere un viaggio in cui i suoni ancestrali di acqua e foreste si intrecciano a quelli degli strumenti ad arco, un dialogo tra la musica classica e gli affascinanti timbri delle percussioni vegetali (legno, bamboo, frasche, rami), che si integrano nella partitura creando un’atmosfera e una fluidità di linguaggio lontana dai concetti di tempo e di stile. Un omaggio alla natura, ma nello stesso tempo uno sguardo aperto sul mondo dei suoni e delle emozioni, alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Davide Sanson, diplomatosi in tromba al Conservatorio di Cuneo e perfezionatosi sotto la guida di Max Sommerhalder e Rex Martin, ha al suo attivo numerose collaborazioni con orchestre italiane ed estere (Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov ed i Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet), suonando con direttori quali Giuseppe Sinopoli, Gianandrea Noseda, Semyon Bychkov, Vladimir Yurowski, Riccardo Chailly.
Attratto da una più ampia varietà di forme espressive, ha poi studiato composizione con Bruno Cerchio e Giorgio Colombo Taccani. Suoi lavori sono già stati eseguiti in Italia, nelle Americhe e in Europa.
Apprezzato camerista e direttore di ensemble vocali e strumentali, collabora attivamente con Alexander Lonquich come formatore e preparatore dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza ed è docente di tromba presso il Conservatoire de la Vallée d’Aoste.
Ingresso libero al concerto, con informazioni ai recapiti della San Marco:
sms/whatsapp al n. 333 3015009
Sul web:
Comunicato stampa
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