E’ stato ribattezzato “operazione pads” uno dei service che il Soroptimist club di Pordenone ha sposato per il 2021 e che risponde all’impegno specifico del sodalizio di sostenere l’avanzamento della condizione femminile in ogni parte del mondo. Pads è il termine inglese con il quale in Kenya – la nazione alla quale si rivolge il progetto – sono chiamati gli assorbenti igienici ed è infatti servita all’acquisto di un consistente quantitativo di assorbenti la cifra stanziata dal club, che con un paio di donazioni di privati ha raggiunto circa 1.200 euro.

“Con questo denaro – spiega la presidente del Soroptimist di Pordenone Primula Cantiello – abbiamo assicurato la fornitura completa di assorbenti per un anno a più di 100 ragazze fra le più indigenti che frequentano le scuole nella missione della diocesi di Concordia Pordenone, Mùgùnda, situata a nord del Kenya, a circa 200 chilometri dalla capitale Nairobi, nella quale da 50 anni opera il missionario della diocesi di Concordia Pordenone don Romano Filippi. Alcune appartengono alle squadre di calcio del progetto sportivo attivo nella missione e poter disporre degli assorbenti regolarmente garantisce loro una maggiore tranquillità e regolarità anche nella pratica dello sport. Anche se sembra impossibile che accada nel 2021, avere le mestruazioni – evento naturale per le donne del mondo occidentale – in diverse zone dell’Africa, così come in molte altre parti del pianeta, è ancora un enorme problema. Non solo per la mancanza di adeguati servizi igienico sanitari e le difficoltà di accesso all’acqua pulita, ma anche perché moltissime ragazze non hanno i soldi per procurarsi tamponi e assorbenti e sono costrette ad arrangiarsi con delle bende o altri rimedi inadeguati. In molte scuole mancano i bagni e così durante il ciclo ancora tante studentesse (dati recenti indicano una su dieci) preferiscono stare a casa piuttosto che correre il rischio di macchiarsi ed essere schernite dai compagni di classe. Alcune finiscono col perdere fino al 20 per cento dell’anno scolastico e diverse – a seguito delle numerose assenze – abbandonano la scuola. In Kenya, nonostante il Governo si sia assunto già nel 2017 l’impegno di distribuire gratuitamente gli assorbenti, la realtà rivela invece che per il 65 per cento delle donne poterne disporre è ancora un miraggio. “Per il momento, vista l’urgenza del problema – conclude Cantiello – la missione ha potuto procurare e distribuire velocemente gli assorbenti tradizionali, ma per il futuro ci piacerebbe arrivare all’utilizzo di assorbenti ecocompatibili: è un processo più lungo, ma indispensabile ed etico. A questo proposito invitiamo le associazioni del nostro territorio – penso in particolare a quelle sportive e con squadre femminili – a unirsi a noi nel progetto, affinché possano trarne beneficio più ragazze dell’area con cui siamo in contatto”.

Comunicato Stampa

 

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