Se è vero che una cornice definisce lo spazio di un’opera d’arte distinguendolo da quello esterno, è altrettanto vero che la musica è in grado di propagarsi al di fuori di qualsiasi limitazione spaziale. E in questo senso il jazz è il genere che per sua natura è sempre stato più aperto a ogni genere di sperimentazione, capace di “uscire” da ogni cornice, esplorare nuove frontiere musicali e nuovi luoghi.

E sarà così anche per la 5a edizione di More Than Jazz, il festival organizzato da Simularte e pronto a tornare nell’estate 2023, da giugno ad agosto, ben oltre “i confini” udinesi e ben oltre “i confini” classici di un singolo concerto. «Non a caso – spiega il presidente di Simularte, Federico Mansutti –, dopo “Disorder at the border” dello scorso anno, abbiamo deciso di chiamare questa edizione “Open Frames”, visto che il confine, sia esso fisico o musicale, viene metaforicamente associato all’idea di frame, cornice. Anche i luoghi dove proporremo i concerti saranno molteplici e diversificati, da qui il plurale frames, coinvolgendo sempre più location non convenzionalmente nate per lo spettacolo dal vivo. In una parola “open”, a indicare spazi aperti alla (e dalla), musica jazz».

Svelati i primi grandi nomi

Nell’edizione 2023 di More Than Jazz spiccano grandi nomi della musica contemporanea, vere e proprie icone del jazz mondiale che approderanno sul palco principale della manifestazione nel cuore del capoluogo friulano per dei concerti a ingresso libero.

Sarà così, ad esempio, il 27 luglio alle 21.30 per la prima volta in Europa del formidabile quartetto guidato da Peter Erskine, storico batterista dei grandiosi Weather Report. Con lui a Udine anche Alan Pasqua al pianoforte, Darek Oles al contrabbasso e George Garzone al sax. Alla batteria dall’età di 4 anni, Erskine inizia a diciotto la sua carriera da professionista con la Stan Kenton Orchestra, ma è appunto con i Weather Report che il mito ha inizio davvero: insieme a Jaco Pastorius e Joe Zawinul diventa membro fondamentale nell’epoca d’oro della “Fusion Band” per eccellenza, registra cinque dischi, tra i quali il famoso live “8.30”, premiato con un Grammy Awards.

Altro nome che More Than Jazz svela è quello del sassofonista Javier Girotto, che il 31 luglio, sempre in piazza Libertà, si esibirà e guiderà un ensemble di 5 studenti selezionati per l’occasione da prestigiose università di musica internazionali: Giuseppe Sacchi dal St. Louis College di Roma, Jean-Baptiste Rousseaux dal KUG – Conservatorio di Graz, Damien Kuntz dalla HKB – Università delle arti di Berna, Joan Buquet Rabal dal Centro Taller de Músics di Barcellona e Paolo Ius dal Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. Cinque giovani, promettenti musicisti che saranno in residenza artistica in regione e intraprenderanno, sotto la guida di Girotto, un vero e proprio scambio culturale e artistico tra di loro, confrontandosi sui rispettivi background musicali.

L’anteprima: 4 giugno

Se fin qui le anticipazioni della nuova edizione, More Than Jazz si apre già ora con un’anteprima. Il via a Medea per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente con e presso l’Osteria Vinars by Azienda Agricola Gabriele Brumat e con BlaWalk App. Per la vigilia di questo importante appuntamento, il 4 giugno, Simularte presenta un nuovo format che coniuga il movimento fisico all’aria aperta, la scoperta della natura e la bellezza della musica. Alle ore 17.30 è prevista la passeggiata dal titolo “Medea, passeggiata tra mito e territorio” a cura delle guide di BlaWalk (prenotazione obbligatoria al sito https://morethanjazz.it/exu-trio/), mentre alle 19 si svolgerà all’Osteria Vinars lo spettacolo dal vivo di Exù Trio, il progetto musicale nato da un’idea della cantante Letizia Felluga, dedicato alla musica brasiliana, che vede esibirsi anche Alessandro Scolz alla tastiera e Jacopo Zanette alla batteria.

Tutti gli altri appuntamenti di More Than Jazz verranno svelati a breve su www.morethanjazz.it, sito accessibile anche per i turisti stranieri grazie alla possibilità di navigare in 4 lingue, italiano, inglese, tedesco e sloveno.

La rassegna vede come partner il Comune di Udine, La Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Udine Idea Centro Commerciale Naturale, Kulturno Umetniško Društvo Zvočni Izviri, KUD C3, HKB Berna, KUG Graz, Saint Louis College of Music Roma, Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, Centro Taller de Musics di Barcellona e la collaborazione di Gatti e Re, The Alibi, Az. Agr. Tonutti, Az. Agr. Gabriele Brumat, BlaWalk, Associazione Culturale Vigne Museum, Art Connection FVG. More Than Jazz 2023 si avvale inoltre del sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e tra gli sponsor annovera Credifriuli, Ceccarelli Group, Kopy Prints e Gadgets, oltre a mecenati privati.

Comunicato Stampa

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