Sarà il pianista goriziano Alexander Gadjev, reduce dal primo premio al Sidney International online Piano Competition, a inaugurare, lunedì 27 settembre, la 20^ edizione del Festival Pianistico “Giovani interpreti e grandi Maestri”, di scena a Trieste fino al 29 novembre 2021, come sempre promosso dall’Associazione Chamber Music Trieste per la direzione artistica della musicologa e pianista Fedra Florit. Info e dettagli: acmtrioditrieste.it

Il Festival festeggia quest’anno la sua 20^ edizione e da sempre promuove il talento delle nuove leve del pianismo nazionale e internazionale, in rapporto dialettico con interpreti autorevoli e accreditati del nostro tempo. I primi tre concerti, il 27 settembre, 4 e 18 ottobre, saranno di scena nella Sala Tergeste dell’Hotel Savoia, con doppia performance alle 18 e alle 20. Per gli ultimi due concerti, l’8 e il 29 novembre, ci si sposterà al Teatro Miela, con inizio alle 20.30.

Lunedì sera i riflettori saranno dunque puntati su Alexander Gadjev, che solo poche settimane fa trionfava al contest pianistico di Sidney. A Trieste eseguirà un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin, con la Polonaise Fantasie in la bemolle maggiore op.61 e la Sonata n.2 in si bemolle minore op.35. Esposizione musicale e cultura mitteleuropea, Alexander Gadjiev è cresciuto in una famiglia di musicisti e didatti, e ha vinto giovanissimo la XXX edizione del prestigioso Premio Venezia. Nel dicembre 2015, la svolta internazionale. Al 9° Concorso Pianistico Internazionale di Hamamatsu – uno dei dieci concorsi pianistici più prestigiosi al mondo – con giuria composta, tra gli altri, da Martha Argerich, Akiko Ebi, Sergey Babayan, che lo ha decretato vincitore assoluto. Le sue esecuzioni hanno incantato anche il pubblico. Da allora, Alexander viene regolarmente invitato ad esibirsi in tournée in Giappone e ad importanti Festival pianistici internazionali. Ad ottobre 2018 una riconferma internazionale, con il trionfo al “2018 Monte-Carlo World Piano Masters Competition”, vetrina d’élite riservata solo a pianisti già vincitori di altri premi. I suoi concerti sono stati trasmessi da Rai Radio3, Rai3, Espace 2 Suisse, Radio Vaticana, Radio Classica, ORF, RTV Slovenija, Radio Koper. All’ultimo Festival Verbier ha vinto il prestigioso premio “Tabor Foundation Piano Award”, destinato al miglior pianista dell’Accademia.

Alexander Gadjev si esibisce per la prima volta con orchestra a 9 anni e tiene il primo recital solistico a 10. Si diploma a 17 anni con il massimo dei voti, la lode e menzione speciale. Questo gli consente di partecipare al Premio Venezia – concorso riservato ai migliori diplomati d’Italia – e di vincerne la XXX edizione. I numerosi concerti del Premio Venezia gli consentono di esibirsi in tutta Italia e all’estero (Londra, Parigi, Madrid, Dublino). Poi, nel dicembre 2015, la svolta internazionale. Alexander viene regolarmente invitato ad esibirsi in tournée, fra le esibizioni di maggiore spicco: Verbier Festival 2017, IX edizione del Festival MiTo, il Festival “Chopin” di Duszniki, l’International Piano Festival ClaviCologne a Düsseldorf, il Piano Festival Rafael Orozco di Cordova, il Ljubljana Festival, le Settimane Musicali per il Teatro Olimpico di Vicenza, il Festival Animato de Paris, il Bologna Festival, Ravenna Musica, il Kammermusik Salzburg Festival. Alexander ha suonato in importanti Teatri e Sale da concerto (Teatro la Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino, Teatro Alighieri di Ravenna, Kioi Hall e Bunka Kaikan di Tokyo, Kitara Concert Hall di Sapporo, Hyogo Performing Art Center di Osaka, Salle Cortot di Parigi, Sala del Conservatorio di Mosca, e poi a Salt Lake City, Istanbul, Barcellona, Roma, Milano, etc.) e con orchestre di rilievo internazionale quali: l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica del Teatro della Fenice, i Virtuosi Italiani, la Tokyo Symphony Orchestra, la Nagoya Philharmonic Orchestra, la Kyoto Symphony Orchestra, la Prague Sinfonia Orchestra, la Pomeranian Philharmonic Orchestra, la Jerusalem Symphony Orchestra, la Mitteleuropa Orchestra. Lo hanno diretto alcune tra le più autorevoli bacchette internazionali: Yuri Temirkanov, Marek Pijarowski, Ken Takaseki, Anton Nanut, Tatuya Shimono, Tomomi Nishimoto, Christopher Franklin, Marco Guidarini, Olivier Ochanin, En Shao, Ulrich Windfuhr, Giedre Šlekyte, Gianluca Martinenghi, Tiziano Severini. Ha inciso per Suonare News, per Acousence Records e per ALM Records Japan, mentre i suoi concerti sono stati trasmessi da Rai Radio3, Rai3, Espace 2 Suisse, Radio Vaticana, Radio Classica, ORF, RTV Slovenija, Radio Koper. Attualmente si sta perfezionando con il Maestro Pavel Gililov presso il Mozarteum di Salisburgo e partecipa a masterclass prestigiose quali la “Eppan Piano Academy” e la “Verbier Piano Academy”, entrambe riservate ad un ridottissimo numero di pianisti selezionati da tutto il mondo. All’ultimo Festival Verbier ha vinto il prestigioso premio “Tabor Foundation Piano Award”, destinato al miglior pianista dell’accademia.

Lunedì 4 ottobre il testimone passerà al giovane e talentuoso pianista friulano Sebastiano Mesaglio, che si esibirà su pagine di Muzio Clementi, Ludwig Schunke e Johann Nepomuk Hummel. Lunedì 18 ottobre, ecco il primo concerto siglato da un grande Maestro: Severin Von Eckardstein è uno dei maggiori pianisti tedeschi della sua generazione, acclamato nelle più prestigiose sale da concerto del mondo. La sua esibizione triestina proporrà musiche di Claude Debussy, Emmanuel Chabrier e Gustave Samazeuilh. Penultimo concerto, lunedì 8 novembre, con sede che si sposta al Teatro Miela: di scena uno dei talenti pianistici più interessanti e completi del nostro tempo, Benedetto Lupo, che si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Gran finale, lunedì 29 novembre, sempre al Teatro Miela: riflettori sulla pianista olandese Gile Bae, artista Bösendorfer dal 2018, protagonista al Teatro Olimpico di Vicenza di una memorabile esecuzione delle Variazioni Goldberg di J. S. Bach. A Trieste si esibirà su musiche di Johann Sebastian Bach con il Concerto Italiano BWV 971, la Suite Francese n.5 in sol maggiore, Fantasia e Fuga in la minore BWV 944 e la Suite Inglese n.4 in fa maggiore BWV 809

Comunicato Stampa