La musica e la parola
DOPO LE INTIME EMOZIONI CON CAMMARIERE E L’ENERGIA DI UNA NADA IN FORMA STREPITOSA
VENERDI 24 MAGGIO MAURO PAGANI IN TRIO CON IL CAPOLAVORO SCRITTO A 4 MANI CON DE ANDRE’ “CREUZA DE MA’” E SABATO 25 MAGGIO L’OSPITE D’ONORE, NOA, CON IL SUO CONCERTO ATTESISSIMO, “LETTRES TO BACH”

Dopo un fine settimana fra le emozioni intime e la raffinatezza di Sergio Cammariere e l’energia di una Nada in grandissima forma, il festival Vocalia, con il suo filo conduttore scelto per il 2019, “La musica e il la parola”, proseguirà venerdì 24 e sabato 25 maggio, alle 21, nel Teatro Verdi di Maniago (Pordenone
Mauro Pagani (venerdì 24 maggio) porterà a Maniago il suo Crêuza de , pubblicato nel 1984 e composto a quattro mani con Fabrizio De Andrè, uno dei capolavori della musica italiana. Rieditato nel 2014, è diventato un concerto live, forse l’omaggio più genuino alla voce e alle parole del cantautore italiano più significativo del nostro secolo, di cui Vocalia vuole celebrare il ventennale della scomparsa. Crêuza de  è universalmente riconosciuta come una delle pietre miliari della cultura musicale italiana, votato dalla critica e dal pubblico “Miglior disco italiano” degli anni Ottanta, scelto da David Byrne e Rolling Stone America come uno dei dieci migliori dischi del decennio nel mondo, al quarto posto dei 100 migliori dischi di sempre della musica leggera italiana nella speciale classifica realizzata e pubblicata da Rolling Stone Italia.
Mauro Pagani, alla voce, violino e bouzouki, con Eros Cristiani, tastiere e fisarmonica e Joe Damiani, batteria e percussioni, porta in giro per lʼItalia i vecchi e nuovi mix dellʼintero album, oltre ad alcuni brani storici frutto della sua collaborazione con De Andrè, fra i quali A Cimma, Monti di Mola, Megu Megun, La Domenica delle Salme, insieme ad alcuni inediti.
Gran finale sabato 25 maggio, sempre alle 21, con NOA, stella del firmamento mondiale della musica. Una bella esclusiva, per Vocalia: il tour che la porta sul palco con lo storico partner, il chitarrista e compositore Gil Dor, e con Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni, oltre a Maniago toccherà soltanto Roma e Napoli. La cantante israeliana chiuderà il festival con un concerto che ne interpreta in modo sorprendente il tema: in Letters to Bach Noa riveste di parole le melodie più popolari del Padre della Musica di Eisenach, con un risultato talmente travolgente che lascerà un segno indelebile nell’ascoltatore. Letters to Bach è un progetto musicale geniale e originale creato da Noa e Gil, da cui è nato l’omonimo album, uscito il 15 marzo 2019, prodotto dal leggendario Quincy Jones. Noa ha arricchito 12 brani di Bach con le sue parole in inglese e in ebraico e Gil ha arrangiato i pezzi per le sue chitarre acustiche e classiche, rimanendo assolutamente fedele alla forma originale. Noa e Gil eseguono questi brani complessi con straordinaria agilità e fluidità. La voce apparentemente senza limiti di Noa e la chitarra impeccabile di Gil creano un’ esperienza musicale simbiotica unica e brillante. Insieme ambiscono ad abbattere i muri del linguaggio, della religione, dei generi e delle generazioni, per costruire un ponte di eccellenza musicale, rispetto e gioia di vivere. Un messaggio di coraggio e di speranza… il tutto sotto l’auspicio del grande Johann Sebastian Bach.

BIGLIETTI, INFORMAZIONI
Nell’ufficio turistico (Museo dell’arte fabbrile) di Maniago e on-line su vivaticket.it;
tel. 0427 709063
Fb: @vocaliafestival, Instagram: vocalia_festival

comunicato stampa

 

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