Le giornate della Mostra del Cinema di Venezia
A Cinemazero, martedì 16 ottobre i film della Settimana Internazionale della Critica
Ingresso libero
Anche quest’anno si riconferma la collaborazione tra la Regione del Veneto, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano Alto Adige, per la circuitazione di tutti i film della Settimana Internazionale della Critica – Sezione Autonoma della Mostra del Cinema di Venezia – in tutto il territorio del Triveneto e dell’Alto Adige.
Per questo motivo martedì 16 ottobre a Cinemazero Beatrice Fiorentino, giornalista, critico cinematografico sncci, commissione di selezione Settimana della Critica, presenterà in sala una selezione di film proveniente direttamente dalla Mostra del Cinema di Venezia.
Ad aprire la serata a ingresso libero, alle 19.00, Still Recording (Lissa ammetsajjel) di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub, documentario sulla guerra siriana come non se ne sono mai visti prima d’ora, Premio del Pubblico alla SIC, oltre che Premio Serandrei per il migliore contributo tecnico, Premio Fipresci e Premio per l’inclusione Edipo Re a Venezia75.
Un film profondamente teorico che, nel momento stesso in cui sviscera gli orrori della guerra in prima linea, osservando la quotidianità del conflitto dal punto di vista inedito di due studenti d’arte di Damasco, non rinuncia a interrogarsi sulla natura del mezzo filmico e sull’etica dello sguardo. Su cosa implichi, in termini di responsabilità, avere in mano una macchina da presa e filmare. Un manifesto rivoluzionario, un inno alla resistenza che raccoglie il frutto di più di 450 ore di girato a Douma, dove nel 2013 si consumava la ribellione al regime di Assad tra sconfitte e speranze, illusioni e rovine. Illusioni e rovine che non sono – purtroppo – prerogativa esclusiva degli scenari di guerra, ma che albergano in forma solo meno palesemente drammatica anche nei Balcani, sul mare Adriatico e nel Mediterraneo, in una comunità alla deriva che in senso universale si estende a tutta la società occidentale, come evoca Ivan Salatić in You Have the Night, in programmazione alle 21.30. La chiusura di un cantiere navale sancisce la fine di un’epoca, il fallimento completo e lo smembramento di uno stato sociale che garantiva sopravvivenza, sicurezza e lavoro alle famiglie. Per chi ancora resiste c’è solo malinconia, accompagnata dal rimpianto per un passato di fasti e un lento e inesorabile ritorno alla natura. Ruggine, spettri, sogni infranti. E, accompagnata dalle sirene che squarciano l’aria come estremo saluto, un’ultima nave che salpa nella notte.
comunicato stampa