Una sola composizione per un intero concerto: Lobgesang, la splendida Seconda Sinfonia di Felix Mendelssohnsarà in scena sabato 4 febbraio alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia nell’ambito della stagione di Musica e balletto. Un’opera maestosa, strutturata in una prima parte esclusivamente strumentale animata dallo slancio entusiasta e dalla sensibilità intimamente romantica del grande musicista tedesco, e in una seconda, con un’estesa sezione vocale biblicamente ispirata, un vero e proprio Canto di lode, Lobgesang come recita il titolo, felicissima espressione della potenza simbolica della musica. Un progetto appositamente dedicato al Verdi di Gorizia, che coniuga le eccellenze e le tradizioni musicali del nostro territorio transfrontaliero. La direzione sarà affidata a Marco Feruglio, che dopo aver approfondito i suoi studi con Nino Gardi, si è dedicato alla direzione d’orchestra. Tra i suoi impegni più recenti, vi sono l’inaugurazione di Mittelfest 2019 dedicata all’anniversario di Beethoven, l’inaugurazione della stagione lirica 2020 della Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi, Le nozze di Figaro al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. In scena il soprano Elvira Hasanagić, la cui carriera è costellata di esecuzioni in teatri d’opera e sale da concerto in Europa e nel mondo oltre che da numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali, il mezzosoprano Irma Pavare, solista ospite dell’Opera Nazionale Lettone dal 2008, perfezionatasi in canto lirico all’Accademia musicale di Lettonia Vītols, e il tenore Patrik Reiter, che ha debuttato in Italia nel 2017 come Marinaio in Tristano e Isotta al Teatro Regio di Torino e nel 2019 ha partecipato alla tournée in Cina di Zauberflöte con i giovani dell’Accademia della Scala. Con loro il coro Komel-Arsatelier, formato da artisti dell’area isontina italiana e slovena con la collaborazione di professionisti provenienti da prestigiose istituzioni sul territorio, diretto dal maestro Mateja Černic, e l’Orchestra Sinfonica della RTV Slovenia, entrata nel suo settimo decennio di vita, dalla stagione 2019/2020 diretta dal bulgaro-americano Rossen Milanov. Nel 1840, in occasione del quadricentenario dell’invenzione della stampa di Gutenberg, Felix Mendelssohn offre al festival indetto a Lipsia per la ricorrenza strettamente legata alla stampa del testo biblico luterano la sua Sinfonia – Cantata  Lobgesang. La caratteristica ibrida della composizione è ispirata dal raggiungimento del sublime attraverso una riflessione intima che si ancora alle forme della tradizione classica e barocca. Il motto iniziale scandito dai tromboni, come un maestoso portale, apre la strada al viaggio che si sviluppa in tre movimenti sinfonici e confluisce nei successivi nove della cantata con i solisti e il coro in dialogo tra loro. Lo stesso motto emerge nei punti di raccordo di questo percorso pervaso dalla forza creativa chiaramente romantica portando al culmine lo slancio che trascina verso l’intonazione dei salmi biblici. Si sviluppa così un accumulo progressivo di luce sonora, la stessa Luce che la fede dona all’umanità e che ogni essere vivente fa risplendere attraverso la musica nell’atto di gratitudine della lode.

comunicato stampa

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