Continua il “ritorno alla normalità” di Trieste: dopo i mesi di lockdown e le successive regolamentazioni anti-Covid, tornano i grandi eventi e festival che da anni hanno segnato profondamente la grande proposta culturare del capoluogo giuliano. È il caso anche di LINK, il festival del buon giornalismo, che dopo aver dovuto abbandonare la sua consueta finestra temporale (normalmente avveniva in aprile) trova finalmente ricollocazione in questo inizio ottobre ancora molto accogliente nonostante le recenti temperature più miti. E lo fa con tutto l’entusiasmo possibile e la voglia di reagire alla strana situazione che stiamo vivendo: confermata quindi la location ormai storica, la Fincantieri Newsroom in piazza Unità, con ovviamente ingressi contingentati e distanziamento tra i presenti come da normativa di sicurezza.

Nonostante molte notizie in merito a quest’edizione fossero già state diffuse nelle settimane scorse, stamattina è stata l’occasione per l’ufficialità: è stato presentato infatti in maniera formale il programma completo della “quattro giorni” di talk, incontri e interviste d’autore, illustrato dal segretario della giuria del Premio Luchetta Giovanni Marzini. Un programma intenso e che può vantare grandi nomi del giornalismo (e non solo) nazionale, di cui vi lasciamo in calce la descrizione dettagliata.

È stato inoltre ribadito più volte come tutto il festival sia stato pensato in piena ottemperanza della norme vigenti, con una collaborazione poficua con la prefettura di Trieste (il prefetto Valerio Valenti sarà anche ospite nel panel dedicato al come comunicare l’emergenza Covid) già in fase di progettazione, per garantire da un lato il consueto altissimo livello nell’offerta culturale e dall’altro tutte le cautele anti-COvid necessarie. L’ingresso alla FIncantieri Newsroom sarà quindi contingentato, con ingresso libero e gratuito solo fino a esaurimento dei posti a sedere. È possibile prenotare il proprio posto (e si consiglia di farlo) con la compilazione e la firma del modulo di autocertificazione anticovid, disponibile presso Ticket Point in corso italia 6/c: martedì 29 settembre dalle 15.30 alle 19.00, mercoledì 30 settembre (8.30-12.30 e15.30-19.00) e giovedì 1 ottobre dalle 8.30 alle 12.30. Sempre giovedì 1 ottobre a partire dalle 17 e per tutta la durata del festival, le prenotazioni si possono effettuare al desk ticket point all’ingresso della Fincantieri Newsroom (lato Caffè degli Specchi).
L’ingresso sarà consentito solo a coloro che sono muniti del modulo già convalidato (uno per ogni incontro in programma). In caso di mancata presentazione entro 10 minuti dall’orario d’inizio dell’incontro la prenotazione non sarà più valida e i posti verranno riassegnati agli ingressi last minute. Nella Fincantieri Newsroom sarà ovviamente obbligatorio indossare la mascherina, i posti a sedere non saranno numerati e a coloro che abbandoneranno la sala nel corso dell’incontro non sarà più consentito rientrare.

 

 

GIOVEDÌ 1 OTTOBRE
Prosegue la storica collaborazione di Link Festival con Fondazione Pordenonelegge, che si concretizza nell’assegnazione e consegna del Premio Crédit Agricole Friuladria “Testimoni della Storia” a Giovanni Minoli nella serata inaugurale del festival, giovedì primo ottobre alle 19 nella Fincantieri Newsroom. Consegnerà il premio Carlo Piana, direttore generale Crèdit Agricole Friuladria e subito dopo Minoli sarà protagonista di un dialogo con il direttore del quotidiano Il Gazzettino Roberto Papetti, sui temi dell’attualità, introdotto dalla curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet.

VENERDÌ 2 OTTOBRE
In questi mesi l’Occidente ha quasi scordato una questione che l’aveva messo in ginocchio, quella legata al terrorismo: come evolverà la strategia delle organizzazioni armate di tutto il mondo, e in particolare del jihadismo, nelll’anno che ha messo in scacco il pianeta? Lo spiega a Link Marta Serafini, fresca autrice per Solferino del saggio “L’ombra del nemico” che presenterà insieme ad Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia, in apertura della seconda giornata di festival alle 10 nella Fincantieri Newsroom.
Subito dopo, alle 11, in anteprima nazionale a Link il giornalista e filmaker Stefano Liberti, Premio Luchetta 2008, presenterà – in dialogo con la giornalista della Tgr Fvg Marinella Chirico – il nuovo saggio “Terra bruciata, come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita” (Rizzoli), un viaggio in presa diretta nell’Italia che sta cambiando, e rimanda la realizzazione di politiche di mitigazione di un processo che, se ignorato, sarà devastante.
Un focus sulla Cina, alle 12 nella Fincantieri Newsroom, sarà al centro del dialogo fra il direttore Tg2 Rai Gennaro Sangiuliano, autore de “Il nuovo Mao” sulla inarrestabile ascesa del presidente Xi Jinping, e la giornalista Grazia Graziadei, vicedirettore Tg1.
Il pomeriggio di venerdì 2 ottobre a Link festival, si apre alle 16 con l’incontro “Stato d’allarme: come comunicare l’emergenza” con il Prefetto di Trieste Valerio Valenti, il capo di Gabinetto del Comune di Trieste Vittorio Sgueglia della Marra, coordinati da Anna Vitaliani della Tgr Fvg.
A seguire, alle 17 sempre nella Fincantieri Newsroom, il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’Assessore al lavoro della Regione Fvg Alessia Rosolen e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Zeno d’Agostino ¬ in dialogo con l’editorialista de Il Piccolo Roberto Morelli – si confronteranno su un panel dal titolo Dove ti “Porto”.
Link Festival punterà poi lo sguardo sugli scenari futuri che si vanno delineando a cominciare dall’evento più atteso dal mondo e dai contorni ancora incerti: le elezioni USA, duro banco di prova per il presidente Donald Trump. Sul tema si confronteranno alle 18 l’editorialista del Corriere della Sera dagli Usa, Massimo Gaggi, autore di “Crack America”, la giornalista Tiziana Ferrario, a lungo corrispondente Rai da New York, e il presidente ISPI e Fincantieri Giampiero Massolo.
Prosegue la sinergia fra Link Festival e la rassegna di geopolitica R-evolution del Teatro Verdi di Pordenone: l’incontro, alle 19, che vedrà protagonista la corrispondente RAI da Pechino Giovanna Botteri, in dialogo con il Segretario di Giuria del Premio Luchetta Giovanni Marzini, sarà ideale preview della edizione 2020 in programma nei mesi di novembre e dicembre. A Link Festival Giovanna Botteri ripercorrerà le tante fasi commentate in diretta dalla trincea di Pechino e rifletterà sui mesi in arrivo, sospesi fra l’incubo del covid e la guerra fredda hi tech che sempre più nettamente contrappone Cina e Stati Uniti.

SABATO 3 OTTOBRE
Ancora un’anteprima nazionale a Link Festival, alle 10 di sabato 3 ottobre, con il nuovo libro di Tiziana Ferrario legato alla questione di genere, “Uomini, è ora di giocare senza falli” (Chiarelettere). Un pamphlet ficcante e provocatorio, fotografia della società in cui viviamo, prevalentemente patriarcale e maschilista, ma anche sguardo rivolto al futuro, con il contributo inedito di quelli che l’autrice chiama “uomini nuovi” che hanno girato le spalle al modello machista. La giornalista e scrittrice lo racconterà in dialogo con l’editorialista de Il Gazzettino Roberto Vitale.
Alle 11, sempre nella Fincantieri Newsroom, una presenza carismatica quanto trasgressiva e controcorrente: Oliviero Toscani, che sul palco di Link insieme ad Emma D’Aquino, racconterà il mondo visto dall’obiettivo della macchina fotografica, scrivendo a 25 grandi maestri come nelle pagine di “Caro Avedon”, il libro pubblicato da Solferino in cui si dimostra che la fotografia è più viva che mai e il mondo sembra credere alle immagini prima che alla realtà.
Nell’anno che ha segnato il tracollo del Pil nei Paesi di tutto il mondo, Link non poteva non dedicare un panel all’economia: alle 12 si confronteranno l’AD Fincantieri Giuseppe Bono e l’economista Giulio Sapelli insieme a Celestina Dominelli del Sole 24 Ore e Andrea Montanari, direttore ufficio studi Rai e già direttore del Tg1.
Il pomeriggio di sabato 3 ottobre si aprirà con il panel “Smart working: giornalisti in bermuda” con il giornalista della Tgr Fvg Antonio Caiazza, il presidente di Assostampa Fvg Carlo Muscatello e con la giornalista de Il Piccolo Tiziana Carpinelli.
I prossimi mesi saranno cruciali per l’obiettivo cui tutti guardiamo con speranza e determinazione, l’uscita dalla crisi pandemica: ma nel frattempo l’informazione come dovrà gestire il flusso delle notizie in un 2020 a tutto coronavirus, con il mondo quasi paralizzato? Coordinati dal Presidente ODG Fvg Cristiano Degano, ne parleranno a Link alle 17 due icone dei talk TV, Corrado Formigli e Lucia Annunziata con il direttore del quotidiano La Stampa Massimo Giannini e il direttore del Gr Rai e Radio Uno Simona Sala.
Mentre Corrado Augias alle 18 ci guiderà attraverso il “Breviario di un confuso presente”, con Elisabetta Stefanelli, caporedattore Cultura e spettacoli Agenzia ANSA, per cercare le bussole più utili fra innovazioni scientifiche e tecnologiche, e i cambiamenti politici, sociali e culturali dei tempi.
E Link festeggerà, alle 19 di sabato 3 ottobre, i vincitori del Premio Luchetta 2020, assieme alla presidente di Giuria Giovanna Botteri e al segretario della giuria Giovanni Marzini: Adnan Sarwar di Channel 4, Sara Giudice di Piazza Pulita La7, Nello Scavo di Avvenire, Antonio Pampliega di El Independiente e Andrea Frazzetta per il New York Times. Conduce la serata Roberta Ammendola, giornalista e conduttrice de Il Caffè di Rai1.

DOMENICA 4 OTTOBRE
L’ultima giornata di festival, domenica 4 ottobre, inizierà alle 10 con Buongiorno Trieste: protagonisti i giornalisti Marco Stabile di Telequattro, Francesca Busolini di Radio Punto Zero, Riccardo Pilat di Triestecafè, assieme ad Alessandro Martegani, segretario di Assostampa Fvg.
Alle 11, il neodirettore di Rainews24 Andrea Vianello, racconterà la sua esperienza dopo l’ictus che lo ha colpito più di un anno fa, nel libro “Ogni Parola che sapevo” (Mondadori).
“Quale domani?” titola il panel delle 12 con Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Autonoma Fvg e la giornalista e conduttrice di Oggi è un altro giorno di Rai1 Serena Bortone.
Chi salverà le nuove generazioni dal vuoto, dalla violenza e dal degrado della società moderna se non l’arte, la cultura e la bellezza? E’ il progetto di Simona Marchini, attrice e regista teatrale, impegnata e appassionata promotrice della cultura, a Link alle 16 insieme a Maria Rita Parsi, Psicoterapeuta e Presidente della Fondazione Movimento Bambino.
Sul piano non solo economico, ma anche degli scenari futuri del Nord Est d’Italia nel contesto di una difficile ripresa, spicca la tavola rotonda delle 18 che vedrà protagonista il Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, insieme all’AD Fincantieri Giuseppe Bono, alla Presidente di FriulAdria Crédit Agricole Chiara Mio, al direttore del quotidiano Il Piccolo Enrico Grazioli e al responsabile della sede FVG dell’Agenzia ANSA, Francesco De Filippo.
Il gran finale di Link 2020, alle 19 nella Fincantieri Newsroom, sarà all’insegna della verve e dell’ironia di Geppi Cucciari e Luca Bottura, a Trieste per un dialogo che prende spunto proprio dall’ultimo libro di Bottura “Buonisti un Cazzo” (Feltrinelli): un racconto divertente e spietato di quel disorientato pezzo d’Italia che non si sente sovranista.

Link Festival del giornalismo si svolge in collaborazione con il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020, in programma fino all’8 ottobre in tutta Italia e in rete per iniziativa della Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 270 organizzazioni del mondo economico e sociale, impegnata sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu. Una manifestazione concepita per mobilitare tutta la popolazione, i territori, le imprese, le università e le scuole, le istituzioni e i media per diffondere nel Paese la cultura della sostenibilità, obiettivo che Link Festival 2020 ha fatto proprio attraverso questa adesione.

Link 2020 aderisce a “No women, No panel” la campagna promossa dalla Commissione Europea che prevede la presenza di almeno una figura femminile per ogni incontro o convegno negli eventi programmati e punta a sensibilizzare sia gli stakeholders che l’opinione pubblica in merito all’equilibro di genere nei panel ed eventi pubblici.

Share This