GEMONA DEL FRIULI – Teatro Sociale
– lunedì 1. Novembre – ore 21.00
SACILE – Teatro Zancanaro
– martedì 2 e mercoledì 3 novembre – ore 21.00
Approda anche nel Circuito ERT La bottega del caffè, classico goldoniano prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che ha debuttato alcuni giorni fa proprio al Rossetti di Trieste. Lo spettacolo, la cui regia è affidata al direttore artistico dello Stabile regionale, Paolo Valerio, andrà in scena lunedì 1. novembre al Teatro Sociale di Gemona, martedì 2 e mercoledì 3 novembre al Teatro Zancanaro di Sacile; tutte e tre le serate inizieranno alle ore 21. Sul palco, nel ruolo del nobile napoletano don Marzio, attorno al quale ruotano le vicende di questa commedia corale, ci sarà Michele Placido, stella di un cast composto da Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido e Maria Grazia Plos.
Scritta nel 1750, La bottega del caffè è considerata la più fortunata tra le Commedie nuove di Carlo Goldoni. L’autore scrisse dapprima un intermezzo che ebbe grande successo e in seguito ne sviluppò la trama facendolo diventare la commedia in tre atti che vedremo in scena nei teatri regionali.
Protagonista del testo è un microcosmo di persone che gravitano in un campiello veneziano. Don Marzio osserva seduto al caffè questo piccolo mondo e con malizia ne indirizza i destini. Accanto a lui si muovono figure tutte importanti, ambigue e interessanti: una coralità in cui la pièce trova il fulcro di un impeccabile meccanismo che imprime ritmi vorticosi alle interazioni fra i personaggi.
Cosa succede? Risponde così il regista Paolo Valerio: “Nulla di clamoroso: qualcuno si rovina al gioco, due amanti si ritrovano e si perdonano, qualche sogno s’infrange… ma soprattutto si spettegola. È Venezia – come dice Don Marzio – un paese in cui tutti vivono bene, tutti godono la libertà, la pace, il divertimento”.
Maggiori informazioni al sito ertfvg.it; prenotazioni e prevendite chiamando l’Ufficio IAT di Gemona (0432 981441) e il Teatro Zancanaro di Sacile (0434 780623).
Comunicato Stampa