Si chiude con l’ultima videopremière online il cartellone 2020 del festival MusicAntica “Di là da l’Aghe”, realizzato da Barocco Europeo con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e di PromoTurismoFVG e grazie al contributo di BCC Pordenonese e Monsile, nell’ambito del network europeo di Musica Antica REMA. Mercoledì 23 dicembre alle 18.30 sarà pubblicato su Facebook l’ultimo concerto della rassegna, registrato nelle sale di Villa Savorgnan di Lestans, dimora storica messa a disposizione dal Comune di Sequals, grazie alla sensibilità dimostrata nei confronti del progetto dal Sindaco, Enrico Odorico, dall’Assessore alla Cultura Antonella La Placa e prima ancora dal suo predecessore Francesco Serra. La scelta dei luoghi è stata infatti parte importante del festival 2020, che ha tracciato un percorso lungo il “limes occidentale” della Patria del Friuli, colto nel passaggio dal dominio del Patriarcato a quello della Serenissima, attraverso una formula nuova, con la pubblicazione sul web di tutti gli eventi musicali proposti (dal vivo e non), montati in video con l’aggiunta di un’interessante introduzione curata dalla studiosa ed archivista pordenonese Giovanna Frattolin, per conoscere più da vicino le cornici storiche scelte per le registrazioni, realizzate rigorosamente con i musicisti dal vivo. Dopo le tappe al Convento di San Francesco di Pordenone, alla chiesetta campestre di San Pietro di Versiola di Sesto al Reghena, a Palazzo Ragazzoni a Sacile, sempre grazie al patrocinio dei rispettivi Comuni, si chiude ora tra le sale della nobile dimora della famiglia Savorgnan a Lestans (risalente al Cinquecento, ma oggi in fattezze settecentesche) questo ideale viaggio musicale, affidato ancora una volta al Cenacolo Musicale, ensemble cameristico di Barocco Europeo, che ha scelto per quest’ultima tappa sonate di autori italiani del primo Settecento: Giuseppe Tartini e Francesco Maria Veracini. L’interpretazione di queste pagine ha visto impegnati Donatella Busetto, direttrice artistica di Barocco Europeo, specialista del repertorio antico, cembalista e continuista in vari ensemble cameristici, Carlo Zanardi al violoncello, didatta e musicista dalla brillante carriera cameristica, e il violinista Tommaso Luison, vero specialista dell’opera di Tartini, al quale ha dedicato la sua tesi di laurea in Lettere all’Università di Padova e la costituzione di “Tartini Project 1721”, progetto di ricerca scientifica e produzione musicale incentrato su Tartini e la musica italiana del Settecento, secondo la prassi esecutiva dell’epoca e con strumenti originali. Violinista diplomato a Vicenza sotto la guida di Giovanni Guglielmo e perfezionatosi con grandi nomi della musica, quali Salvatore Accardo Ilya Grubert, Domenico Nordio oltre che con il Trio di Trieste e, per la musica antica su strumenti originali, Giulio Rovighi, Tommaso Luison è collaboratore come Violino di Spalla dell’Orchestra di Padova e del Veneto e dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e dal 2008 suona stabilmente con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, affiancando all’esecuzione musicale l’approfondimento di studi storici e musicologici.
Il festival MusicAntica si chiude dunque con uno sguardo dalla pianura friulana alla laguna veneta attraverso un immaginario viaggio a Venezia, fra i canali, i rumori delle gomene e gli odori delle botteghe. Qui un violino suona, solo, ed apre un sipario su un mondo che fu, l’Italia della prima metà del 1700, il tramonto del barocco e gli albori del classicismo, quel periodo in cui ancora tutto è arte, affreschi, arazzi, statue, chiese, contrasti accesi, profonda umanità.
Il video del concerto resterà a disposizione in rete senza scadenza, con la precisa volontà di creare una biblioteca musicale che continui a valorizzare non solo la ricerca di Barocco Europeo su partiture ed autori, ma anche i luoghi e le ambientazioni del Friuli Venezia Giulia, scelti per far risuonare la magia della musica antica.
Info e link diretti al video:
Facebook: barocco europeo
Comunicato Stampa
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