AIDA TALLIENTE E FABRIZIO SACCOMANNO PORTANO IN SCENA LA ROSA BIANCA
Lo spettacolo, che sarà al teatro Palamostre di Udine il 29 ottobre, sarà affiancato da una mostra allestita al Museo Etnografico del Friuli.

Un messaggio di pace più forte di ogni odio e che nasce dall’anelito per un mondo davvero umano, in cui la dignità e la libertà di ogni persona siano rispettate e tutti i popoli possano convivere in quanto portatori di bellezza nella loro diversità. È questo il fulcro della Resistenza non violenta messa in atto dal gruppo “La Rosa Bianca”, giovani tedeschi, in massima parte studenti universitari, che si opposero alla barbarie nazista tra la primavera 1942 e l’inverno 1943 diffondendo in varie città della Germania volantini di incitamento alla rivolta morale e che per la loro attività furono arrestati e giustiziati. Al loro straordinario esempio di azione politica e civile è dedicato “La Rosa Bianca”, lo spettacolo di e con Aida Talliente e Fabrizio Saccomanno per l’accompagnamento musicale di Marco Colonna e le luci di Luigi Biondi che andrà in scena al teatro Palamostre di Udine, giovedì 29 ottobre, alle ore 20.45. Correlata alla pièce sarà allestita una mostra itinerante omonima, che sarà inaugurata martedì 27 ottobre, alle ore 19.00, in Corte del Giglio (presso la libreria Friuli) e si potrà visitare dal giorno seguente al Museo Etnografico del Friuli.
Il progetto è realizzato con il patrocinio di Fondazione Weiße Rose di Monaco di Baviera, ANPI regione FVG, ANED Nazionale, Regione FVG, Comune di Udine, Centro d’Accoglienza “E. Balducci”, Università degli Studi di Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione (Udine), Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste, Arci Udine e Pordenone. Collaborano, inoltre, Libera Udine e Libera Associazione nomi e numeri contro le mafie coordinamento di Udine, e Associazione culturale Carpe Diem (Regione Sardegna).
«Da alcuni anni la vicenda della Rosa Bianca è oggetto del confronto con gli studenti che partecipano ai viaggi della Memoria. Due anni fa abbiamo organizzato un incontro con la Fondazione Rosa Bianca, rappresentata da Umberto Lodovici, nell’atrio principale del l’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, il luogo dove ebbe drammaticamente termine con l’arresto di Sophie e Hans Scholl l’attività dei giovani eroi della Rosa Bianca, e abbiamo potuto riscontrare il notevole interesse e l’intensa emozione suscitata negli animi dei nostri studenti e degli altri partecipanti al viaggio. A distanza di settantasette anni i valori enunciati nei volantini sono di stimolo e di forte richiamo per le coscienze di tutti noi, credenti e non credenti, a livello planetario: la Libertà fondata sull’assunzione di responsabilità come membri della società, il dovere di opporsi ad ogni forma di violenza e di prevaricazione, l’autodeterminazione, la condanna dell’indifferenza, la libertà di parola, di fede, la difesa dei cittadini dall’arbitrio degli stati criminali fondati sulla violenza, che costituiscono le basi della nuova Europa (concetti espressi da studenti poco più che ventenni nel 1943, quando l’idea di Europa probabilmente non albergava ancora nella mente dei suoi padri costituenti), la convivenza solidale, la dignità degli individui», afferma Marco Balestra, presidente dell’ANED di Udine.
«Lo spettacolo di Aida Talliente parla alle ragazze e ai ragazzi di oggi attraverso le scelte coraggiose di un gruppo di universitari di ieri. Il messaggio politico della resistenza non violenta è da valorizzare, perché può ispirare ancora l’agire nel presente. Ad un certo momento della loro vita, tutte e tutti i resistenti sentirono che dopo aver obbedito passivamente ai comandi di chi deteneva il potere, era giunto per loro il momento di obbedire alla propria coscienza, che gli ordinava di assumersi responsabilità di concepire nuovi doveri da compiere, dimenticando il proprio interesse privato e mettendo in conto anche il sacrificio di affetti familiari, di legami sentimentali, della loro stessa vita», dichiara Antonella Lestani, presidente dell’ANPI “Città di Udine”.

LO SPETTACOLO
La rappresentazione teatrale, prodotta da Ura Teatro e Treno della Memoria (in collaborazione con la Regione Puglia), è incentrata sul nucleo principale della Rosa Bianca: gli studenti universitari Hans e Sophie Scholl, Alexander Schmorell, Willi Graf, Christoph Probst e il professor Kurt Huber. Erano ragazzi provenienti da famiglie amorevoli e per lo più borghesi ed educati con alti principi morali ed etici. Tutti e sei i componenti furono arrestati per attività sovversiva attraverso volantinaggio, processati e ghigliottinati per alto tradimento nel febbraio del 1943. Il loro messaggio, però, fu accolto e portato avanti da altri, anche in seguito alla loro morte. Il racconto delle loro vite – costruito partendo da lettere, pensieri e avvenimenti – vuole essere un omaggio alla voce dei giovani: ai giovani di allora, che attraverso le loro scelte e le loro azioni lasciarono delle tracce, e ai giovani di oggi che sono in costante cammino verso la costruzione di un mondo più giusto, più etico, un mondo che ancora fatica a trovare strumenti di pace.
Lo spettacolo al teatro Palamostre si svolgerà nel rispetto delle normative anti-Covid 19. Il biglietto d’ingresso è 12 euro (intero) e 7 euro (ridotto ragazzi). Per partecipare è obbligatoria la prenotazione telefonando al 371.4828121 nelle giornate di martedì e di giovedì, dalle 10.00 alle 12.00 e poi dalle 16.00 alle 18.00.

LA MOSTRA
L’esposizione itinerante “La Rosa Bianca”, curata dalla Fondazione Weiße Rose di Monaco di Baviera e nell’allestimento di Marco Ivancich, offre un percorso di approfondimento storico che mette in luce la maturazione interiore dei componenti del gruppo fino alla scelta di intervenire attivamente. Ventuno pannelli presentano gigantografie dei sei amici, narrazioni biografiche, citazioni di diari e lettere. L’itinerario espositivo è completato dai pensieri dedicati ai vari membri della Rosa Bianca che gli studenti delle scuole superiori partecipanti alle visite del Treno della Memoria ai campi di concentramento hanno affidato a 1.000 cartoline.
La mostra, come detto, sarà inagurata il 27 ottobre in Corte del Giglio, a Udine. Interverranno il Dr. Umberto Lodovici, ricercatore della Fondazione Weiße Rose, Marco Balestra, presidente dell’ANED di Udine, Antonella Lestani, presidente dell’ANPI “Città di Udine”, Marco Ivancich, responsabile dell’allestimento della mostra, e gli attori Aida Talliente e Fabrizio Saccomanno.
L’esposizione sarà visitabile al Museo Etnografico del Friuli dal 28 ottobre fino al 21 novembre, da mercoledì a sabato con orario 14.00-18.00. Alla fine della visita, sarà possibile scrivere una riflessione o una dedica su una cartolina. Sezioni della mostra sono fruibili in anteprima nelle librerie Friuli, Tarantola, Martincigh, Moderna, Feltrinelli ed Einaudi.

comunicato stampa

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