Sokolov © Anna Flegontova

Martedì 8 febbraio, dopo un anno di “astinenza” a causa della pandemia, torna un “amico” della Fondazione Luigi Bon: il grande Maestro Grigory Sokolov, che verrà ospitato sul palcoscenico dell’omonimo Teatro, alle ore 20.45, con uno straordinario concerto dal titolo “Fantasia”. Il programma della serata prevede nel primo tempo L. van Beethoven, con 15 Variazioni e fuga per pianoforte in mi bemolle maggiore Op. 35, e Tre intermezzi Op. 117 di J. Brahms, e a seguire la Kleisleriana. Fantasien Op. 16 di R. Schumann.

Grigory Sokolov è uno tra i più importanti pianisti del nostro tempo che mette al centro delle sue esecuzioni una “fantasia esecutiva” che non ha pari, sempre in strutture esecutive coerenti. Tra gli amanti del pianoforte il Maestro è ampiamente considerato uno dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica. Le poetiche interpretazioni del pianista russo, che prendono vita durante l’esecuzione con un’intensità mistica, scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto repertorio.
A 12 anni ha tenuto il suo primo recital pubblico e il suo prodigioso talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Primo Premio al Concorso Internazionale Cajkovskij di Mosca. Nel corso della sua carriera si è esibito con le più prestigiose orchestre prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo. Sokolov tiene circa settanta concerti ogni stagione, immergendosi completamente in un singolo programma e presentandolo in tutte le principali sale d’Europa. La critica musicale è sempre affascinata dalla misteriosa abilità di Sokolov nel saper “rileggere” la partitura, proponendo interpretazioni originali e sempre nuove dei pezzi che suona. La capacità di articolare le voci interne di una struttura polifonica, l’infinita varietà delle dinamiche e dei suoni che sa estrarre dallo strumento sono caratteristiche uniche di questo grande artista. Nei suoi recital porta gli ascoltatori a stretto contatto con la musica, trascendendo questioni di esibizionismo superficiale e abilità tecnica, per rivelare significati spirituali più profondi.

La stagione della Fondazione Luigi Bon è resa possibile grazie al sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero per la Cultura, Comuni di Tavagnacco e Pagnacco, Aiam e sponsor privati.
I pochissimi biglietti disponibili si possono ancora acquistare on-line sul sito www.fondazionebon.com, mentre domani sera la biglietteria aprirà alle ore 20.00 direttamente in teatro.
Le modalità d’accesso seguiranno le normative vigenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Info: Fondazione Luigi Bon | t. 0432543049 | biglietteria@fondazionebon.com

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