Corsa ad ostacoli per il sesto Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari organizzato dall’Associazione culturale Leali delle Notizie che ha deciso anche quest’anno di rispettare la formula “in presenza” per i propri appuntamenti. Posticipato di alcuni mesi rispetto alla collocazione usuale il Festival si svolgerà dal 22 al 26 settembre in un’inedita versione “sotto il tendone” nei pressi dell’Auditorium comunale di Ronchi. Decisione che consentirà, da una parte, di non correre rischi metereologi e, dall’altra, di regolamentare al meglio l’accesso di pubblico e ospiti nel rispetto delle stringenti norme anti-Covid.
Proprio il Covid, raccontano Cristina Visintini e Luca Perrino, rispettivamente vice presidente e presidente de’ Leali delle Notizie, quest’anno ha aperto inaspettatamente la strada ad alcune novità ed opportunità, tecnologiche ed umane. Le prime legate al mondo dell’on-line: si sono susseguiti infatti, come anticipazione al Festival, alcuni incontri web organizzati negli scorsi mesi e visibili sulla pagina Youtube dell’Associazione. L’accavallarsi poi di molti festival rimandati negli scorsi mesi e collocatesi giocoforza nelle ultime settimane di settembre ha fatto si che l’associazione abbia potuto tessere alcune “alleanze strategiche” in divenire con realtà importanti come il Festival Vicino/Lontano di Udine ed il giovane GEOgrafie che negli stessi giorni si terrà a Monfalcone.
D’altra parte come sottolinea Luca Perrino “la produzione culturale di un territorio, vasta e diversificata va a vantaggio delle comunità”, ben venga quindi la ricerca di una sinergia auspicata anche da Paola Colombo presidente di Vicino/Lontano presente questa mattina alla presentazione del Festival.

Molto vario il programma degli incontri. Ventitrè saranno gli appuntamenti distribuiti nei cinque giorni dell’evento. Si parlerà naturalmente di Covid. Anche attraverso la mostra “Volontaria Mente” della fotografa Greta Stella sui volontari della Croce Rossa Italiana durante il lockdown, che verrà allestita nella sede dell’Associazione. Si toccheranno importanti temi sociali come la situazione delle carceri italiane alla presenza di Ilaria Cucchi ed il femminismo che verrà esplorato nelle sue varie sfumature ripercorrendone la storia dalle suffraggette al #metoo. Ci si interrogherà sulla storia italiana “recente”: si riparlerà di Ustica nel quarantennale dal dramma e di Tangentopoli con Stefania Craxi a vent’anni dalla morte di suo padre Bettino. Ospiti del Festival saranno anche diversi giornalisti stranieri, con loro si parlerà della percezione dell’Italia all’estero.Un pannel verrà dedicato anche alla “buona notizia”, una Cenerentola un po’ bistrattata.
Si susseguiranno, come da tradizione e ad un ritmo piuttosto sostenuto, diverse presentazioni letterarie e due masterclass. Infine al Consorzio culturale di Villa Vicentini Miniussi sarà possibile visitare l’intensa mostra del fotografo Paolo Youssef “Caosmosi. Storie minime di Nuomini Novunque”, immagini per narrare i migranti delle rotte balcaniche.
Attenzione particolare verrà data ai temi cardine su cui ruota il lavoro dell’associazione: da una parte la mafia e dall’altra la libertà di stampa a cui sarà dedicata l’ultima serata che comincierà con l’attribuzione del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia alla presenza di un parente della giornalista maltese uccisa nel 2017. Il premio, come ogni anno, viene creato da un’artista e quest’anno sarà opera del maestro Franco Milani.

Il programma completo del Festival del Giornalismo è disponibile alla pagina
https://lealidellenotizie.it/festival-2020/programma-2020/

Katia Bonaventura © instArt

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