Sabato 22 ottobre, alle 21, nel Duomo di Gorizia, un concerto dedicato al “Progetto Arrigoni”: protagonista il Coro del Friuli Venezia Giulia e il Contrarco Baroque Ensemble diretti da Alberto Busettini, anche all’organo e al cembalo.
In programma un raffinato repertorio cameristico seicentesco, in occasione della nuova pubblicazione “Concerti di camera” (Venezia, 1635) di Giovanni Giacomo Arrigoni.
Il volume, a cura di Pyrros Bamichas per Edizioni Libreria Musicale Italiana, è la prima opera che restituisce delle pagine del compositore di San Vito al Tagliamento in edizione moderna; è stata fortemente voluta dall’Accademia d’Archi Arrigoni.

Sabato 22 ottobre, alle 21, il Duomo di Gorizia ospiterà un concerto di musiche cameristiche del Seicento, in occasione della pubblicazione dei “Concerti di camera” del compositore sanvitese Giovanni Giacomo Arrigoni, fortemente voluta dall’Accademia d’Archi Arrigoni.
Per la serata saranno eseguite alcune pagine di Arrigoni e diversi brani di compositori suoi contemporanei: dal grande Claudio Monteverdi, a Johann Jacob Froberger e Tarquinio Merula, fino ai meno eseguiti Biagio Marini, Johann Heinrich Schmelzer e Dario Castello. Gli esecutori saranno  le voci del Coro del Friuli Venezia Giulia (dir. Cristiano Dell’Oste) e il Contrarco Baroque Ensemble (Claudio Rado e Mauro Spinazzè, violini; Simone Siviero, viola; Giulio Padoin, violoncello, Michele Gallo, contrabbasso) diretti da Alberto Busettini, anche all’organo e al cembalo.
Il concerto omaggia, dunque, un’operazione filologica di ricostruzione dell’opera di Giovanni Giacomo Arrigoni, partita in questi mesi per volontà dell’Accademia d’Archi di San Vito al Tagliamento che porta il nome del musicista sanvitese. Il volume dato alle stampe in questi giorni, è frutto di un lavoro articolato, che ha unito gli sforzi di studiosi, enti e associazioni nazionali e internazionali. Si tratta del primo episodio di un cammino che vuole restituire l’ampio lavoro di Arrigoni in modo puntuale e sistematico.
La pubblicazione del volume (sostenuta da alcune esecuzioni in concerto) vuole – dice Sante Fornasier, Presidente dell’Accademia d’Archi Arrigoni – “da un lato mettere a fuoco il percorso umano, biografico e professionale del musicista; dall’altro porre l’attenzione sulla produzione musicale, sinora mai pubblicata in edizione moderna e, infine, provvedere alla diffusione capillare della musica di Arrigoni e dei suoi contemporanei presso un pubblico vasto ed eterogeneo”.
Il nuovo volume “Concerti di camera a 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.” (Venezia, 1635), di Giovanni Giacomo Arrigoni, edito da Libreria Musicale Italiana contiene in edizione moderna i Concerti da Camera di Arrigoni, l’unica opera completa del compositore giunta sino a noi. È stato il ricercatore greco Pyrros Bamichas dell’Università di Atene a curare la trascrizione e la restituzione dell’opera, nell’ambito del progetto “Archive of Sevteeenth-Century Italian Madrigals and Arias (ASCIMA)” dell’Università di Birmingham.
Il volume sarà presentato, seguìto dal concerto, anche alla Fondazione Levi di Venezia (giovedì 20 ottobre, alle 17) con i musicologi Roberto Calabretto e Marco Bizzarrini e al Teatro Arrigoni di San Vito venerdì 21 ottobre, alle 18 con i musicologi Franco Colussi e Luca Canzian; il concerto si terrà alle 20.45 nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, nell’ambito di San Vito Musica.
Il progetto editoriale, voluto dall’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento, è pubblicato dalla Libreria Musicale Italiana, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, del Rotary Club di San Vito al Tagliamento e del Consorzio di Sviluppo Ponterosso-Tagliamento; e con la collaborazione di: USCI Friuli Venezia Giulia, Società Filologica Friulana, Museo Civico “Federico De Rocco” e Comune di San Vito al Tagliamento. Il comitato scientifico è composto da Marco Bizzarrini, Luca Canzian, Franco Colussi, Tomasz Jez, Domenico Mason, Fabio Metz, Tiziana Morsanuto.
“Concerti di camera” è il primo tassello editoriale del progetto “Giovanni Giacomo Arrigoni (1597- 1675): musicista e compositore friulano tra San Vito al Tagliamento, Vienna e Venezia”: un percorso di ricerca fortemente voluto dall’Accademia d’archi che dal musicista prende il nome, volto alla riscoperta e alla valorizzazione, attraverso ricerche musicologiche e iniziative di promozione di carattere divulgativo e didattico, della figura e delle opere musicali di un musicista e compositore di prima grandezza.
Giovanni Giacomo Arrigoni, originario di San Vito al Tagliamento, si formò in loco distinguendosi come organista, e si spostò presto alla corte di Vienna. Fu anche compositore prolifico e alcune delle sue opere sono state inserite all’interno di alcune monumentali raccolte collettive pubblicate attorno alla metà del diciassettesimo secolo in area germanofona, al fianco dei maggiori compositori dell’epoca.
Il progetto editoriale, grazie a un comitato scientifico composto da studiosi specialisti del settore afferenti a diverse istituzioni accademiche e musicali italiane ed europee, studia, collaziona e pubblica in assetto moderno le opere dell’autore, che finora non sono mai state trattate in modo scientifico, né pubblicate. Inoltre, con la collaborazione di musicologi italiani e stranieri, storici e archivisti locali, indaga gli aspetti biografici del compositore e, attraverso essi, fa luce sulle realtà artistiche, culturali e musicali locali coeve con cui Arrigoni entrò in un rapporto di scambio fecondo. Non ultima l’intenzione di diffondere quanto più possibile la musica di Arrigoni e dei suoi contemporanei.

Share This