Un’opera buffa e insieme un’opera seria. Un cabaret feroce dai tratti mostruosi e scintillanti, un ritratto a colori della nostra umanità così nera. è DragPennyOpera, in scena martedì 3 maggio alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia come gran finale del percorso Off Box. La compagnia delle Nina’s Drag Queens è composta da attori e danzatori che coniugano teatro, arti performative e Drag Queen come chiave espressiva del loro teatro. Partendo dal genere della rivista e dell’happening performativo, il gruppo ha spostato la sua ricerca verso la rivisitazione di grandi classici: il primo esperimento è stato Il Giardino delle Ciliegie, rilettura en travesti del capolavoro di Cechov, già apprezzato dal pubblico goriziano. DragpennyOpera si ispira invece nei temi e nella struttura a The Beggar’s Opera, che John Gay aveva scritto nel 1728 come reazione parodistica al teatro lirico dell’epoca (soggetti inverosimili, messe in scena pompose, spettacoli che rincorrono mode). La volontà di rompere gli schemi, lo sguardo graffiante sul mondo, la libertà di reinventare un linguaggio lavorando su temi musicali esistenti hanno spinto Nina’s Drag Queens a rileggere l’opera di Gay, applicando il proprio linguaggio teatrale. Ecco dunque un pastiche di citazioni, parodie esilaranti, brani cantati in playback che procede per frammenti, accostamenti eccentrici, continui spiazzamenti. È l’alba. Nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, un plotone di vedove attende l’esecuzione del bandito Macheath. Sono le donne della sua vita: Polly, Peachum, Jenny, Lucy, Tigra. Saranno loro a dare vita a questa storia: una storia di amore, morte, sesso e soldi, sullo sfondo di una città corrotta. Sono donne che tradiscono, che lottano, donne che si usano a vicenda. Cuori neri dalla nascita o anneriti dalla vita, che pulsano vitali in uno scenario desolato. Macheath è l’unico uomo, il bandito, l’eterno assente, e suscita in questi cuori neri sentimenti assoluti. Amato, odiato, agognato, e infine spolpato fino all’osso. Lo spettacolo è interpretato da Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo e Ulisse Romanò, con la regia di Sax Nicosia

comunicato stampa

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