TEATRO VERDI PORDENONE e UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE con il sostegno di Fondazione Friuli SI APRE DOMANI, GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE, PER PROSEGUIRE FINO A SABATO (12 NOVEMBRE) LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO DEL TEATRO VERDI DI PORDENONE CON UNIVERSITÀ DI UDINE “FIGURE OLTRE IL PRESENTE”, DEDICATO QUEST’ANNO AL COMPOSITORE DI ORIGINE ISTRIANA, E TRIESTINO DI FORMAZIONE, LUIGI DALLAPICCOLA, TRA I PRIMI COMPOSITORI IN ASSOLUTO A SPERIMENTARE LA DODECAFONIA
Un progetto a cura di Maurizio Baglini e Roberto Calabretto
NEL POMERIGGIO DI DOMANI – GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE – IN PROGRAMMA IL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI A CUI SI AFFIANCHERANNO PER TUTTI E TRE I GIORNI CONCERTI D’ECCEZIONE: SPICCA NEL PROGRAMMA DEI CONCERTI, NELLA SERATA DI GIOVEDÌ (ORE 20.30), LA PRIMA ESECUZIONE MONDIALE DEL BRANO DI MATTEO RUBINI “PHOENIX CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA IN DUE MOVIMENTI”: SUL PALCO LA “ROMA TRE ORCHESTRA” CON UN SOLISTA D’ECCEZIONE, IL PIANISTA ROBERTO PROSSEDA

Con un Convegno di Studi internazionale e tre straordinari concerti, il Teatro Verdi di Pordenone con l’Università di Udine celebrano quest’anno la carriera e la figura del compositore Luigi Dallapiccola, ineguagliabile personalità del Novecento, tra i primi compositori in assoluto a sperimentare la dodecafonia. L’omaggio si inserisce nel progetto annuale “Figure oltre il presente” sulla divulgazione culturale della musica d’arte, a cura di Maurizio Baglini e di Roberto Calabretto. Il progetto conta anche sul sostegno di Fondazione Friuli e il patrocinio del Centro Studi Luigi Dallapiccola di Firenze.
Al compositore di origine istriana (nasce a Pisino nel 1904), e di formazione triestina, saranno dedicati una serie di appuntamenti tra domani, giovedì 10, e sabato 12 novembre con spunti di interesse e di approfondimento aperti, ad ingresso gratuito, a tutto il pubblico, compresi giovani studenti e musicologi. Personalità di netto profilo, Luigi Dallapiccola è tra i nomi più interessanti del Novecento, anche per le sue implicazioni umane e intellettuali. Nato in una terra di inquieto punto d’incontro di tre culture diverse – per poi trasferirsi a Firenze dove è morto nel 1975 – Dallapiccola ha raggiunto fama internazionale grazie alla nota assolutamente personale della sua musica. La tre-giorni viene inaugurata domani (giovedì 10 novembre) dal Convegno internazionale di studi (dalle ore 14.00 al Ridotto del Verdi) che approfondisce tematiche legate alla vita e alle opere di Luigi Dallapiccola a cui si deve un significativo ampliamento degli orizzonti della musica italiana: fu, infatti, un vero apripista per le future generazioni, quelle, per esempio, di Berio e di Nono. Attesi al convegno esperti e studiosi del suo pensiero e della sua musica, a partire da Mario Ruffini (Centro Studi Luigi Dallapiccola – Firenze), che terrà la prolusione, Laurent Feneyrou (IRCAM – Parigi) su Ricordi istriani tra Luigi Dallapiccola e Biagio Marin, Ivano Cavallini (Università di Palermo), Paolo Somigli (Università di Bolzano), Roberto Calabretto, Luca Cossettini, Francesca Scigliuzzo e Alessia Venditti dell’Università di Udine.
Il programma dei tre concerti (tutti con inizio alle 20.30 ad ingresso gratuito) rendono omaggio all’eredità estetico/ artistica di Dallapiccola, compositore capace di fondere nella sua opera multiforme gli influssi più disparati, da Palestrina a Webern, da Monteverdi a Schönberg. Nella serata di giovedì spetta alla giovane e già affermata Orchestra universitaria Roma Tre Orchestra aprire il cartellone dei concerti in rassegna. Spicca sul palco un solista d’eccezione, il pianista di fama internazionale Roberto Prosseda, già laureato in musicologia proprio con una tesi su Dallapiccola. Il programma del concerto è un tributo al Dallapiccola compositore, autore di alcune tra le pagine pianistiche più importanti del XX secolo: dalle atmosfere evocate dalla Sinfonia n.1 di Bruckner alle suggestioni del brano “Phoenix concerto per pianoforte e orchestra in due movimenti” di Matteo Rubini, presentato in una prima esecuzione mondiale. Si prosegue venerdì 11 con Piano Solo dove il pianista Simone Librale, nuovo interprete di indiscusso talento, propone un omaggio a Carter, Sciarrino (Premio Pordenone Musica 2017), e Petrassi, discepolo di Dallapiccola. Ultimo appuntamento sabato 12 novembre con un duo di grande pregio: Daniele Orlando al violino e Alessandro Deljavan al pianoforte si esibiscono su un programma che propone il Dallapiccola più noto e la Sonata in si minore di Respighi.
L’ingresso al convegno e ai concerti è gratuito previo ritiro dei biglietti disponibili online o alla Biglietteria del Teatro. Tutto il programma su www.teatroverdipordenone.it

comunicato stampa

 

 

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