Musica Cortese, Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia, che nella sua 19esima edizione ha come filo rosso La porta del sogno, prosegue con un doppio appuntamento a Gorizia. Sabato 3 settembre in Duomo alle 21 si andrà alle origini della musica cristiana concentrandosi sulla figura delle donne compositrici con Ellas en Bisancio, un tuffo negli echi del passato e nelle sonorità esotiche dell’Impero Bizantino. L’esibizione di Demusica Ensemble, gruppo spagnolo formato da Susanna Vardanyan (voce), Abigail R. Horro: (voce, campane, flauti) e María Ángeles Zapata (voce, shruti box e direzione), sarà preceduta dalla prolusione “Il mito del Medioevo: il mito dell’Oriente” a cura di Riccardo Drusi, professore dell’Università Ca’Foscari di Venezia. Si tratterà del primo appuntamento di “Confini”, il festival dei festival, ideato e gestito dalla rete dei festival che si occupano di Musica Antica in Regione (FEM – Friuly Early Music). Una nuova rassegna autonoma, a sostegno di GO!2025, pensata con l’intento di rappresentare un’offerta culturale dedicata alla musica antica a Gorizia. 

Giovedì 8 invece, al Kulturni Dom di via Brass alle 21, sarà presentato il documentario “RAMMENTA CHIARO ISONZO/ TAKRAT SE SPOMNI, BISTRA SOČA”, dedicato alla musica e ritualità nella Contea di Gorizia, panoramica delle chiese che si incontrano di qua e di là del confine italosloveno  visitando la Valle dell’Isonzo e del Vipacco, il Collio e la Brda slovena, verso la foce del fiume Isonzo. Luoghi di culto anche poco conosciuti, ma uniti dalla presenza di un’iconografia a tema musicale espressione di una committenza di fedeli povera ma unita dal desiderio di esprimere la propria devozione religiosa. L’introduzione sarà affidata ad Andrea Bellavite, mentre il percorso storico musicale sarà curato dallo stesso Dramsam – Centro Giuliano di Musica antica.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata scrivendo a dramsamcgma@gmail.com.

Comunicato stampa

Share This