Come vivere in modo sicuro il mondo digitale, comprendendone i rischi ma anche le potenzialità per i giovani? A Casarsa lo spiegherà una star dei videogames. Infatti sabato 5 marzo al Progetto Giovani di Casarsa della Delizia sarà ospite il gamer Los Amigos che ha fatto del “gioco” un vero e proprio lavoro. Classe 1993, Josuè Wesley è un ex giocatore competitivo di Fornite (uno dei videogame di ruolo più giocati di sempre che tanto appassiona i giovani e che permette di confrontarsi online con avversari di tutto il mondo) e il suo canale YouTube conta oltre 750mila iscritti. Proprio le sfide online sono sempre più occasione di divertimento e di relazione, ma anche di allenamento di competenze che possono poi trasformarsi in professioni, molto richieste oggi dal mercato non solo dei videogiochi ma in generale delle nuove tecnologie digitali. Possono però anche presentare dei rischi se si vivono questi spazi senza le necessarie consapevolezze e senza una guida adulta: di questo, come di altri rischi del mondo virtuale, se ne discuterà nell’incontro casarsese, ponendo anche l’accento sugli strumenti e le competenze per giocare in maniera sana  e sul percorso da intraprendere per chi vuole trasformare questa passione in un lavoro. La giornata è organizzata dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe, la quale sta sperimentando al suo interno il ruolo dell’educatore online, per essere sempre più vicina ai giovani.
All’evento, rivolto ai ragazzi dai 13 ai 20 anni, si potrà partecipare sia in presenza nella sede del Progetto Giovani di Casarsa a Palazzo De Lorenzi – Brinis che collegandosi a distanza sul social Twitch. Dalle 15 alle 18.30 i giovani avranno la possibilità di partecipare alla sessione di coaching e condivisione di un’esperienza di gioco su Fortnite in modalità multiplayer con Los Amigos e poi, nella seconda parte dell’incontro dalle 20.30 alle 22.30, potranno confrontarsi con il gamer sulla sua esperienza professionale.
Questo incontro è l’atto conclusivo del percorso “Virtual experience” che fa parte del progetto “Gioco in rete: i giovani fra azzardo, dipendenze e nuove normalità”, progettato dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia assieme all’associazione Le Buone Pratiche e con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione Centrale salute, politiche sociali e disabilità e le aziende sanitarie regionali Asfo, Asufc e Asugi. I percorsi educativi rivolti ai giovani si sono svolti contemporaneamente a Casarsa al Progetto Giovani comunale gestito da Il Piccolo Principe, a Udine al Punto Incontro Giovani gestito dalla cooperativa Aracon e a Trieste al Centro Smac della Comunità San Martino al Campo. In totale, sono stati coinvolti una cinquantina di ragazzi di età compresa tra i 13 e i 20 anni.
“Al percorso ha partecipato un gruppo di ragazzi, denominato “PG OnLife” – ha spiegato Elisa Paiero, responsabile del Settore Giovani della cooperativa sociale Il Piccolo Principe -, con cui al Progetto Giovani di Casarsa, con il sostegno dell’amministrazione comunale, stiamo avviando un progetto educativo sperimentale per realizzare attività di relazione e intrattenimento attraverso la rete, coinvolgendo in modo attivo e propositivo un gruppo di ragazzi interessati alle dinamiche del web. La nostra cooperativa – ha informato – sta lavorando da tempo sul tema del gioco d’azzardo e del virtuale e come educatori ci stiamo specializzando sulle competenze per accompagnare i ragazzi ad abitare in modo sano e responsabile questi spazi”.
La cooperativa Il Piccolo Principe sta infatti forgiando il ruolo dell’educatore online. “In tempi in cui i ragazzi escono sempre meno e girano sempre meno nei propri paesi e città – ha raccontato Paiero -, è importante domandarsi dove siano i nostri ragazzi e cosa dobbiamo fare per raggiungerli là dove sono, soprattutto là dove come adulti li abbiamo obbligati a stare. L’educativa di strada lascia quindi il posto all’educativa on line, non come contrapposizione perché rimane sempre una valida modalità di aggancio e di coinvolgimento ma come un’alternativa sicuramente inesplorata e necessaria”.
Il progetto “Gioco in rete: i giovani fra azzardo, dipendenze e nuove normalità”, oltre alla parte rivolta ai giovani, si compone di più azioni tra le quali anche la formazione per insegnanti delle scuole superiori della Regione. Alle proposte formative con esperti dello sviluppo adolescenziale e del disturbo da gioco d’azzardo hanno aderito 43 scuole, 71 insegnanti e 16 tra operatori dei servizi e delle aziende sanitarie della Regione. “Stiamo registrando un vivo interesse rispetto al tema dell’uso consapevole delle nuove tecnologie e dei social – ha concluso la responsabile de Il Piccolo Principe -, considerato dagli insegnanti importante e attuale rispetto alla relazione quotidiana con i ragazzi”
Comunicato Stampa
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