Si apre in musica l’anteprima di Avostanis 2022. Preludi / Preludio è il titolo del concerto di anticipazione della rassegna estiva firmata dall’Associazione Culturale Colonosche si terrà nella serata di sabato 9 luglio, alle ore 21.00 a Villacaccia di Lestizza in attesa di conoscere  i dettagli del programma che accompagnerà il canto dei grilli durante gli appuntamenti di agosto.
 
Protagonisti dell’anteprima il carnico Alvise Nodale, erede originale della canzone d’autore della sua terra, figura centrale della nuova scena musicale del Friuli, i “Soffitti calpestabili”, duo composto da Michaela Sclisizzi (chitarra e voce) e Luca Godina (chitarra), che ci travolgeranno con le loro turbolenze musicali, e Alessio Velliscig con la sua qualità tecnica e interpretativa e l’originalità degli arrangiamenti.
 
Organizzato da giovani collaboratori che arricchiscono la realtà dell’associazione, Giulio Pagotto e Giulio Ghirardini, il concerto mira al coinvolgimento de “la meglio gioventù” del territorio in un’atmosfera di festa. Musica come occasione di incontro sociale e conviviale con un repertorio che dà ampio spazio ai testi in lingua friulana.
 
L’appuntamento rientra nel percorso culturale e artistico che Avostanis dedicherà quest’anno al pensiero e all’opera di Pier Paolo Pasolini. Il centenario della nascita dello scrittore è l’occasione per continuare a portare la sua figura e parola ai Colonos, realtà culturale che da sempre, fin dalla sua nascita, ha indagato, rievocato, attualizzato e valorizzato il mondo pasolinano.
Già nel 1994 andò in scena ad Avostanis “Tal cour di un frut”, recital curato dal Teatro Incerto. E Fabiano Fantini, Claudio Moretti ed Elvio Scruzzi, insieme a tanti altri giovani futuri nomi di successo nel mondo friulano teatrale, furono tra i personaggi dell’opera pasoliniana presentata ai Colonos, nell’agosto del 1996, con la regia di Elio De Capitani: “I turcs tal Friul”. Ma Pasolini venne raccontato a Villacaccia anche attraverso l’arte. In Avostanis del 2005 fu inaugurato il mosaico “Aga di un paìs no me” commissionato a Marco De Luca per i 30 anni della morte di PPP e i 60 dell’Academiuta. È del 2015 la presentazione de “I turcs” messi in scena ai Colonos su Rai 5, la seconda volta che uno spettacolo in friulano approda su rete nazionale, dopo “Maria Zef” del 1981. Il poeta trova espressione anche attraverso la musica, in Avostanis del 2017, nell’anteprima di apertura della rassegna con il recital musicale della cantante Alice dedicato a Pasolini.
 
Naturale e sentita arriva allora, dentro questo percorso costante e critico, sotto la direzione artistica di Federico Rossi, presidente dell’associazione, la dedica di Avostanis 2022 alla figura, all’opera e al pensiero di Pasolini, racchiuso nel titolo dell’edizione di quest’anno della rassegna estiva: “Un paìs no me”, tratto da un verso significativo «Fontana di aga di un paìs no me» del 1975, così diverso dall’originario «Fontana di aga dal me paìs» del 1941. In questo contesto pasoliniano di Avostanis 2022, troverà centralità un doppio progetto realizzato dall’associazione Colonos, incentrato sull’attualizzazione del romanzo “Il sogno di una cosa.
comunicato stampa
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